Paola Farina, da Vicenza a Israele
Giovedi 5 Aprile 2012 alle 13:14Paola Farina nasce a Vicenza il 25 gennaio 1954, città dove ha sempre mantenuto la propria residenza. A 17 anni si innamora si un ragazzo ebreo di origine tripolina, quindi un sefardita, che appartiene a una famiglia moderatamente religiosa, ma molto tradizionalista. Storia destinata a durate poco per le interferenze delle famiglie, dovute alla giovane età di entrambi, al fatto che l'uno abitava a Roma e l'altra a Vicenza. L'uno aveva i capelli lunghissimi e non andava bene alla famiglia di lei e lei la minigonna e non andava bene alla famiglia di lui. Continua a leggere
Emergenza disoccupazione: l'opinione
Giovedi 22 Marzo 2012 alle 08:24Il lavoro, quello vero, si rattrappisce e i cittadini sono, giorno dopo giorno un poco alla volta, sempre più poveri, ricattabili, rassegnati ... ma , intanto, si discute se il loden (di Monti o di Veltroni poco importa) sia di destra o di sinistra. Adesso Emma Marcegaglia e padroni simili ci "avvisano" che la situazione è preoccupante ... ma questa situazione l'hanno creata loro stessi. L'hanno fatto con le delocalizzazioni, con l'esportazione nei paradisi fiscali dei profitti creati con il lavoro degli altri, con le chiusure delle fabbriche.
Continua a leggereAmministrative, la speranza di partecipazione si scontra con partiti ancorati al potere
Mercoledi 21 Marzo 2012 alle 12:07Da VicenzaPiù n. 230
Di Giuliano Ezzelini Storti
Opportunità per i giovani, non scorciatoie
Mercoledi 21 Marzo 2012 alle 11:56Di Silvio Giovine, Presidente Regionale Giovane Italia
La riforma del mercato del lavoro rappresenta certamente una delle priorità per l'attuale agenda politica. I dati che registriamo quando affrontiamo il tema della disoccupazione in Italia sono obiettivamente mortificanti; nel mese di gennaio il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 9,2%, sfiorando il 30% quando si parla di giovani. Continua a leggere
La crisi può avviare un nuovo modello di sviluppo rispettoso
Mercoledi 21 Marzo 2012 alle 11:53Di Roberto Ciambetti, Assessore regionale al bilancio Lega Nord
Diciamo che la crisi economica che stiamo vivendo, e che viene presa come scusa per attaccare le conquiste del mondo del lavoro, non è causa di una svolta epocale cui stiamo assistendo: essa è la conseguenza di una mutata organizzazione sia dei fattori produttivi, sia della redistribuzione di redditi, sia infine di mutati modelli di consumo. La crisi non deve essere presa a pretesto per smantellare lo stato sociale. Continua a leggere
Il must è quindi quello di avere aziende competitive
Mercoledi 21 Marzo 2012 alle 09:42Di Maurizio Franzina, ex Capogruppo comunale di Vicenza del Pdl
Il cambiamento epocale che stiamo vivendo imporrà (ci piaccia o meno) cambiamenti sostanziali nelle regole che disciplinano il lavoro dipendente. Al primo punto andrà posta l'efficienza e l'efficacia della struttura pubblica: per troppi anni il pubblico ha assunto personale senza una reale motivazione, per troppi anni il pubblico ha tollerato (tanto pagava la collettività ) una pesante inefficienza. Questo fatto ha generato negli ultimi trenta anni una esplosione del debito pubblico oramai insopportabile. Continua a leggere
Il cammino della crescita come premessa di sviluppo e di speranza per i giovani
Mercoledi 21 Marzo 2012 alle 09:34Di Ubaldo Alifuoco, già Segretario Generale della Camera del Lavoro di Vicenza (Cgil Vicenza)
Fare il sindacalista non è mai stato un mestiere comodo. Nella mia lunga esperienza, conclusasi nel 1995, non mi è mai capitato di vivere una fase che non fosse condizionata dalla parola "crisi". Così fu negli anni ‘70, dopo lo shock petrolifero e le ricadute in termini di inflazione da costi, così avvenne negli anni '80 con le politiche reganiane e le teorie economiche del neoliberismo esasperato. Così è oggi.
Continua a leggereI lavoratori pagano anche la morbidezza di Cgil, Cisl e Uil. Cub: il riscatto è nella lotta
Martedi 20 Marzo 2012 alle 23:33Da VicenzaPiù n. 230
Di Maria Teresa Turetta, Segreteria provinciale Cub Vicenza
"Mancano geometri all'Edilizia Privata del Comune di Vicenza" è questa una delle ultime richieste che sono giunte al nostro sindacato, in questi giorni, dai lavoratori del Comune di Vicenza. Questa richiesta si aggiunge a tutte le altre situazioni di difficoltà di organico riscontrate nei numerosi settori comunali. Il personale è tirato all'osso, è demotivato a causa del protrarsi del blocco dei contratti che ha ridotto notevolmente il potere d'acquisto dei loro stipendi, è stanco e molto arrabbiato perché il governo Monti ha deciso che, per risanare i conti, era necessario far permanere in servizio i lavoratori fino alla soglia dei 70 anni di età , e senza sconti per nessuno.
Continua a leggereTempi duri per i lavoratori ma per Usb la lotta di classe ora la fanno i datori di lavoro
Martedi 20 Marzo 2012 alle 23:30Da VicenzaPiù n. 230
Di Germano Raniero, Coordinatore nazionale e provinciale Usb Unione sindacale di base
Nella provincia di Vicenza stiamo assistendo ad un aumento generalizzato della disoccupazione dovuta a due fattori principali: la fine per molti degli ammortizzatori sociali e la recessione economica che non prevede nuovi investimenti e pertanto nuovi posti di lavoro. Situazione che colpisce un pò tutti i settori e senza distinzione di razza: italiani e migranti. Cinquantenni espulsi dal lavoro con quasi nessuna possibilità di reimpiego, giovani che cercano un lavoro che non c'è.
Continua a leggereMomento non facile ma per Vicenza la Uil è un laboratorio per ricominciare
Martedi 20 Marzo 2012 alle 23:27Di Grazia Chisin Segretario, Segretario provinciale generale UIL Vicenza
La UIL di Vicenza è la confederazione che riconosce nel suo statuto i valori della propria storia la difesa dei diritti dei lavoratori, delle lavoratrici, uomini e donne, giovani e pensionati, italiani e stranieri. Certo non è un momento facile per il sindacato. La crisi è ancora pesante in tutto il territorio vicentino, i dati dell'anno 2011 della cassa integrazione ammontano a circa 16,8 milioni di ore. La discussione abbozzata dal Governo sulla riforma del mercato del lavoro e sulla riforma degli ammortizzatori sociali tenta di lasciare all'angolo il sindacato.
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