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Emergenza disoccupazione: l'opinione

Di Giorgio Langella Giovedi 22 Marzo 2012 alle 08:24 | 0 commenti

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Da VicenzaPiù n. 230

Il lavoro, quello vero, si rattrappisce e i cittadini sono, giorno dopo giorno un poco alla volta, sempre più poveri, ricattabili, rassegnati ... ma , intanto, si discute se il loden (di Monti o di Veltroni poco importa) sia di destra o di sinistra. Adesso Emma Marcegaglia e padroni simili ci "avvisano" che la situazione è preoccupante ... ma questa situazione l'hanno creata loro stessi. L'hanno fatto con le delocalizzazioni, con l'esportazione nei paradisi fiscali dei profitti creati con il lavoro degli altri, con le chiusure delle fabbriche.

L'hanno creata perché, evidentemente, non sanno fare gli imprenditori. Sanno solo pretendere, imporre e pontificare. E vogliono avere mano libera per licenziare quando e come vogliono. Vogliono le "grandi infrastrutture" e "se ne fregano" della sicurezza nei posti di lavoro (vedi i casi Eternit, Marlane-Marzotto, Tricom ... e tantissime altri ...), dell'ambiente, delle condizioni di lavoro sempre più precarie, dei diritti cancellati. Vogliono che chi lavora vada in pensione il più tardi possibile. Vogliono guadagnare sempre più denaro. Non importa come, importa solo quanto. Vogliono privatizzare tutto. I "signori" vogliono.
Eppure si potrebbe mettere in sicurezza un territorio divorato dalla speculazione, si potrebbero riutilizzare gli appartamenti vuoti, ristrutturare gli edifici fatiscenti, si potrebbero costruire prodotti innovativi e di interesse collettivo. Si dovrebbe investire nella scuola e nel sapere. Pensare al futuro e progettare un sistema diverso dall'attuale. Un sistema che mette al bando lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Ma i padroni vogliono guadagnare sempre di più e comandare sulle nostre vite. E allora ... chi lotta per i propri (e nostri) diritti viene considerato un eversore, chi pronuncia parole forse provocatorie (ma che restano solo parole) diventa un violento ... chi lotta per il proprio lavoro è un "nemico della patria".

Diciamolo chiaramente: i sovversivi sono loro. Quelli che ci rubano il futuro, quelli che fanno fare i sacrifici sempre ai soliti, quelli che producono denaro dal denaro e si arricchiscono alle nostre spalle. Sono quelli che spostano il lavoro dove possono sfruttare di più persone e territorio. I sovversivi sono quelli che prestano alle banche centinaia di miliardi di euro a tassi ridicoli e non fanno nulla di concreto per lo sviluppo reale. I sovversivi sono quelli che ci fanno credere che la crescita sia solo quella del loro conto in banca e non un maggior benessere (parola grossa di questi tempi) generalizzato.

Ci vorrebbe un grido di ribellione forte e severo da parte di tutti i democratici. "Cari padroni, smettete di sfruttare chi vuole lavorare".

I dati che leggiamo sono impietosi. Evidenziano il fallimento di una classe dirigente incapace e di un sistema che è fatto solo per arricchire chi è già ricco. È un sistema chiuso in caste, governato e diretto da oligarchie legate a interessi di parte. Una parte minoritaria che detiene la stragrande maggioranza della ricchezza. È un sistema che non ammette che i lavoratori possano guidare il paese. Noi, invece, vogliamo riprenderci il futuro. Vogliamo cambiare questo modello di sviluppo dalle radici. Vogliamo che il futuro sia migliore del nostro sogno più bello. Forse potremo anche sbagliare ... ma ... vogliamo farlo noi e non dipendere più dai capricci dei "signori". E' un nostro diritto. Il diritto di ognuno.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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