Fusione Banca Popolare di Vicenza con Veneto Banca: rischia una filiale su 5
Sabato 12 Novembre 2016 alle 18:07di Nicola Brillo, da Il Mattino di PadovaÂ
Un rapporto «preoccupante» tra crediti deteriorati e crediti netti pari al 22,82%, sofferenze nell'ordine dell'8,31% e 60 sportelli di troppo in Veneto: uno su cinque è a rischio chiusura. Sono questi i numeri del "matrimonio" tra Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Dopo avere esaminato i bilanci dei due istituti nei primi sei mesi dell'anno, l'ufficio studi Orietta Guerra del sindacato Uilca ha reso nota la "dote" della banca post-fusione. Tra gli indicatori presi in considerazione dallo studio c'è la distribuzione delle filiali dei due istituti in Veneto: sono 58 i comuni dove entrambe la banche sono presenti e gli sportelli in queste piazze sono 123.
Continua a leggereBPVi, Uilca: i dipendenti non saranno carne da macello della fusione
Venerdi 28 Ottobre 2016 alle 15:54Dopo le sconcertanti dichiarazioni del presidente Gianni Mion sugli esuberi di personale in Bpvi, cui abbiamo risposto immediatamente con fermezza, riscontriamo oggi una presa di posizione opposta da parte dei vertici di Veneto Banca. Ci domandiamo se la proprietà Atlante voglia fare figli e figliastri e se sia in grado di gestire questa schizofrenia verbale dei vertici dei due Istituti bancari veneti. Per quanto ci riguarda non accetteremo di far pagare ai dipendenti del gruppo Banca Popolare di Vicenza tali astruse scelte manageriali, ivi compresa una fusione fra i due Istituti laddove si tengano linee difformi nella gestione di eventuali esuberi peraltro mai definiti in un Piano Industriale.
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Il Giornale, Giuseppe Guzzetti su Fondo Atlante: "avrei fatto meglio a non partecipare"
Venerdi 28 Ottobre 2016 alle 10:01Continua a leggere
Il Sole 24 Ore, Gianni Mion: "Esuberi BPVi, non sarà possibile gestirli soltanto con i fondi per gli stati di crisi"
Giovedi 27 Ottobre 2016 alle 09:39Uilca: Gianni Mion non è più presidente Banca Popolare di Vicenza per noi
Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 15:36Dopo aver appreso le odierne dichiarazioni di Gianni Mion, ci chiediamo di chi sia il Presidente. Se fosse della Banca Popolare di Vicenza, dovrebbe esserlo anche di tutti i dipendenti, ma dopo oggi non possiamo riconoscerlo come tale. Rilancio e futuro della Banca passano anche e soprattutto attraverso i dipendenti. Il Piano Industriale dovrebbe essere una priorità , il primo punto per il CdA per avere un futuro reale. Ci sembra, invece, che Mion sia venuto a giocare con la vita di tutti noi. C'è un contratto nazionale da rispettare, regole condivise sulla gestione degli esuberi (dott. Micheli se le ricorda, almeno lei, ex capo delegazione in Abi?). Continua a leggere
Banca Popolare di Vicenza, Uilca: vertici ci ascoltino o reazione sarà durissima
Lunedi 24 Ottobre 2016 alle 15:05No ai licenziamenti, no alla cessione di ramo d’azienda di Servizi Bancari, no a taglio di costi indiscriminato e che ricada solo sui dipendenti, no alla fusione con Veneto banca senza tutela della occupazione, sì ad un piano industriale di prospettiva e rilancio, sì alla concertazione finalizzata alla gestione di un fondo esuberi volontario, sì al deciso taglio dello stipendio del top management (che riteniamo immorale), sì alla salvaguardia del contratto integrativo e degli accordi in essere!
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