BPVi, Uilca: i dipendenti non saranno carne da macello della fusione
Venerdi 28 Ottobre 2016 alle 15:54 | 0 commenti
Uilca-Coordinamento Gruppo Banca Popolare di Vicenza
Dopo le sconcertanti dichiarazioni del presidente Gianni Mion sugli esuberi di personale in Bpvi, cui abbiamo risposto immediatamente con fermezza, riscontriamo oggi una presa di posizione opposta da parte dei vertici di Veneto Banca. Ci domandiamo se la proprietà Atlante voglia fare figli e figliastri e se sia in grado di gestire questa schizofrenia verbale dei vertici dei due Istituti bancari veneti. Per quanto ci riguarda non accetteremo di far pagare ai dipendenti del gruppo Banca Popolare di Vicenza tali astruse scelte manageriali, ivi compresa una fusione fra i due Istituti laddove si tengano linee difformi nella gestione di eventuali esuberi peraltro mai definiti in un Piano Industriale.
Se il Management Bpvi è di tale spessore allora lasci il campo a chi veramente persegua il rilancio della nostra Banca e garantisca un futuro per i dipendenti e le loro famiglie.
Non accetteremo un trattamento diverso da Veneto Banca e non saremo carne da macello nell'ambito di una utopica fusione e saremo pronti a combattere in ogni sede e con ogni mezzo a disposizione perché venga riconosciuta la tutela della professionalità e dell'occupazione in Bpvi.
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