Sbrollini: il Veneto rimane a mani vuote
Mercoledi 26 Maggio 2010 alle 18:50
La città delle occasioni perdute
Mercoledi 21 Aprile 2010 alle 23:07
La città delle scelte mancate e delle occasioni perdute. Un capoluogo che è tale solo di nome e non di fatto, incapace di imporre la propria leadership e di far fruttare i propri talenti. Questo, in sostanza, è il ritratto di Vicenza tratteggiato dai rappresentanti delle categorie economiche che l'altro giorno hanno lanciato un appello congiunto alle istituzioni politiche. Industriali, artigiani e commercianti chiedono che, visto il momento, d'ora in avanti si lavori tutti insieme per "dare nuove ali a questa città ", per studiarne il rilancio, per creare nuove occasioni di crescita. Con scelte chiare e veloci.
Continua a leggereUrgono scelte per il futuro della città di Vicenza
Lunedi 19 Aprile 2010 alle 13:40
Fa da padrone di casa Carlo Crestani, presidente del Mandamento di Vicenza di Assoartigiani, e Carlo Rumor presidente del Raggruppamento Vicenza Città di Confindustria, Matteo Trevisan presidente di Confcommercio per il comune di Vicenza, Paolo Bottazzi presidente comunale di Confartigianato e Matteo Cavalcante presidente del mandamento di Vicenza di Apindustria intervengono in modo congiunto per, dicono, "dare voce a Vicenza che lavora" e chiedere, prima di tutto alla politica, un "salto di qualità " nella gestione della città Continua a leggere
Scelte inderogabili per il futuro della città di Vicenza
Giovedi 15 Aprile 2010 alle 14:56
Apindustria, Confartigianato, Confcommercio e Confindustria - sulle «Scelte inderogabili per il futuro della città di Vicenza»
Le categorie economiche di Vicenza città fanno fronte comune e, con un'unica voce, chiedono che la città si dia una scossa e recuperi "le posizioni perdute e le occasioni per tanti anni mancate".
Aeroporto di Thiene è l'aeroporto di Vicenza
Sabato 10 Aprile 2010 alle 15:52
Variati: "Vicenza ha già il suo aeroporto turistico: è quello di Thiene"
"Vicenza ha già il suo aeroporto turistico: è quello di Thiene".
Lo afferma il sindaco Achille Variati incassando il pieno appoggio di Maria Rita Busetti, primo cittadino di Thiene. Questa mattina i due sindaci hanno dichiarato pubblicamente la volontà di lavorare insieme per sviluppare una struttura che ha già tutte le carte in regola per acquisire un ruolo provinciale.
"Martedì il consiglio comunale - premette Variati - dovrà dire se ricostruire o no la pista al Dal Molin. Io proporrò di non ricostruirla. Vicenza ha perso la possibilità di sviluppo del suo aeroporto negli anni '70. Molto prima, quindi, dell'arrivo degli americani che comunque hanno reso quella realtà ancora più precaria. Con Verona e Treviso a due passi, valutati i bilanci fallimentari delle recenti esperienze, un futuro aeroportuale per Vicenza proprio non lo vedo. Una classe dirigente fatta non solo dai politici ma anche dalle categorie economiche deve dire con chiarezza i "sì" e i "no". Altrimenti per avere un po' di tutto si rischia di ottenere un po' di niente. Lasciando perdere la piccola concessione per la piazzola dell'eliporto, io penso che quell'area confinante con zone fortemente urbanizzate debba diventare il nuovo polmone verde della città . Inoltre, ragionando da capoluogo, dico che Vicenza il suo aeroporto turistico da sviluppare ce l'ha già : è quello di Thiene, a meno di 2 minuti di volo, a 12 minuti d'auto non appena ci sarà la variante alla SP 46".Entusiasta il sindaco di Thiene, Maria Rita Busetti, che rilancia: "A pochi chilometri da Vicenza, l'Arturo Ferrarin è l'aeroporto turistico con il maggior numero di scuole in Italia, dotato di una pista in erba che potrà essere affiancata da un pista in asfalto, riferimento per tutto l'est europeo, con condizioni climatiche e meteorologiche che consentono decolli e atterraggi in qualsiasi stagione e senza nebbia e la prospettiva di essere presto meglio collegato al territorio grazie a Pedemontana e a variante alla SP46. Condivido quindi l'affermazione di Variati che il Vicentino abbia già il suo aeroporto turistico. L'aeroporto Ferrarin, infatti, non è solo di Thiene, non è solo di Vicenza, ma è anche di Schio, di Bassano del Grappa e di tutto il territorio. Ben venga che questa nostra storica eccellenza venga condivisa con tutta la provincia. I doppioni non servono. Serve impegnarsi, insieme, per dotarci delle arterie e delle infrastrutture fondamentali per snellire il traffico e rendere più unito il territorio".
"Il patto sull'aeroporto - conclude Variati - sarà un patto su molto altro, dall'alta velocità alla metropolitana di superficie che rappresentano non solo le priorità del capoluogo, ma anche quelle di tutto il Vicentino. E' finito il tempo in cui amministrare chiusi nelle proprie cittadelle medievali".
Achille Variati e Maria Rita Busetti: l'aeroporto di Vicenza è quello di Thiene
Sabato 10 Aprile 2010 alle 13:27Si è tenuta stamattina alle 11 nella sala Chiesa di Palazzo Trissino la conferenza stampa programmata ieri sul tema dell'annuncio (con relative conseguenze) della concessione, da parte dell'Enac alla società Esperia Aviation Services, dell'autorizzazione a realizzare un eliporto in un'area del dal Molin, comprensivo, ovviamente, di hangar e uffici per la sua attività elicotteristica.
Oltre al sindaco di Vicenza, Achille Variati, erano presenti alla conferenza stampa il sindaco di Thiene Maria rita Busetti e l'assessore di Thiene con delega al locale aeroporto, Giuseppe Zuccolo.
La presenza degli amministratori delle 2 città è stato l'innegabile valore aggiunto della Conferenza.
Nei piani dell'azienda neo concessionaria, che ha come suo partner Agusta Westland, un colosso nella costruzione di elicotteri civili e militari, e che opera già a Roma (aeroporto dell'Urbe) e Linate con una flotta composta da quattro elicotteri bimotore Agusta Grand, c'è la realizzazione del secondo polo elicotteristico italiano dopo quello dell'Aeroporto dell'Urbe a Roma e nell'ambito del progetto denominato "100 piazzole".
Continua a leggereNo all Tav, si al riassetto delle ferrovie
Lunedi 22 Marzo 2010 alle 20:10
Dal Giornale di Vicenza del 20 marzo scorso, si legge che la TAV mette d'accordo i candidati vicentini per le regionali.
Facciamo presente che all'iniziativa promossa dall'Associazione Terre Veloci, del 19 marzo, non sono stati invitati tutti i candidati. Guarda caso i mancanti erano proprio quelli contrari alla TAV: la Federazione della Sinistra e Idea.
Non tutti i candidati sono concordi con la TAV e, come più volte precisato, noi della Federazione della Sinistra, consideriamo la TAV non solo inopportuna economicamente, ma anche dannosa per l'ambiente, e non utile alla cittadinanza, la quale è penalizzata da un sistema ferroviario depotenziato e destrutturato a favore degli investimenti per l'alta velocità .
Sarebbe invece utile un riassetto delle ferrovie, con un'adeguata ristrutturazione delle tratte esistenti, per un sistema, sia metropolitano, sia per l'alta capacità . Una riorganizzazione ferroviaria snella per il trasporto delle merci e delle persone, a costi moderati e con la possibilità di biglietti validi per tutti i treni, senza distinzioni fra categorie di servizio offerto.
Tutto questo al fine di ridurre il traffico su gomma e dare un reale servizio ai cittadini.
Irene Rui e Guido Zentile
Di. Ambiente e Territorio PRC
Federazione della Sinistra - Vicenza
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Zuccato: "Sì alla Tav, ma basta furbetti"
Lunedi 22 Marzo 2010 alle 09:06Il presidente degli industriali controbatte alle critiche al progetto dell'alta velocitÃ
"Non possiamo rimanere tagliati fuori dallo sviluppo europeo"
E lancia un messaggio al Comune. "Vedo posizioni cristallizzate"
Ipercostosa, inutile, ad alto rischio corruzione. Cosa pensiamo della costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità l'abbiamo scritto chiaramente (nel n.185 di VicenzaPiù, l'intervista al Presidente Zuccato è sul n. 186, n.d.r.). Adesso tocca all'altra campana: quelli che la Tav la vorrebbero subito, considerandola indispensabile per assicurare un futuro di sviluppo al territorio e all'economia della provincia. Come il presidente dell'Associazione industriali Roberto Zuccato, che con il suo intervento di qualche settimana fa ha riportato il tema in cima all'agenda politica. "A dire il vero - spiega - ho solo fatto un passaggio con la giunta dell'Associazione, tentando di dare al dibattito un'impostazione più oggettiva possibile. Ne è venuta fuori una votazione unanime, e un messaggio molto chiaro: Vicenza, che è una delle realtà economiche più importanti d'Italia e d'Europa, non può perdere il passaggio della linea ad alta velocità , perché è su quella linea che in futuro passeranno tutti i treni di qualità : la vecchia linea rimarrà solo per il traffico locale. Cioè, se non ci sarà la Tav non si potrà più nemmeno prendere un intercity. Se invece la linea passerà vicino a Vicenza - se si fermerà o meno in città sarà il futuro a dirlo -, potremo almeno avere qualche fermata. Detto questo, con la situazione economica attuale, non è pensabile che il governo metta a disposizione 1,7 miliardi di euro per la galleria. E allora la nostra proposta è stata questa: perché non provare ad utilizzare il corridoio tra autostrada e ferrovia, magari progettando la Tav assieme al nuovo sistema di tangenziali, in modo da ridurre anche l'impatto ambientale. Poi dove e come passare di preciso lo valuteranno i tecnici. Quello che ci preoccupa è che ancora una volta si trovi l'alibi per non fare".
Alta velocità: in Germania si fanno tunnel
Mercoledi 17 Marzo 2010 alle 14:50
L'altro giorno - mercoledì 17 marzo 2010 - il Sindaco di Torri di Quartesolo, Diego Marchioro, uno dei fautori della TAV, afferma che in Germania si fanno tunnel a costi ragionevoli. E' probabile che sia così, come lo è in Francia, dove il costo per Km è inferiore di cinque volte a quello italiano; ma lì siamo in Europa e qui in Italia. In Italia come si sa i costi lievitano, sia per la morfologia del terreno, sia per i vari passaggi contrattuali e non d'appalto.
Ribadiamo che noi del PRC e del PdCI siamo contrari ad un'opera che oltre ad essere inutile è impattante e inefficiente. Il nostro NO, propone un'alternativa: la riqualificazione delle tratte esistenti, che quall'ora fossero adattate sarebbero in grado di fornire un servizio utile non solo alla gente, ma anche alle merci togliendo il traffico su gomma dalle strade. Dalla TAV invece ne trarrebbero vantaggio solo gli affaristi delle grandi opere, le multinazionali dell'industria e del commercio e qualche riccone. Non è che il treno ad alta velocità in Italia faccia risparmiare tempo di viaggio se non per qualche decina di minuti.
Si fa presente a Marchioro e compagni, che in Germania le ferrovie locali e metropolitane funzionano e forniscono un servizio all'utenza, tanto che i tedeschi possono lasciare le auto nei box. In Italia e nel particolare nel Veneto sono note le cronache del disfunzionamento ferroviario locale e quanto TrenItalia stia togliendo investimenti alle tratte locali e nazionali per investire invece sulla TAV. Chiediamo a Marchioro se recentemente ha preso il treno a Lerino, dove la stazione è in stato di abbandono, grazie alle politiche su citate. Provare per credere.
Irene Rui e Guido Zentile
Dipartimento Ambiente e Territorio PRC
Federazione della Sinistra di Vicenza
Alta velocità, numeri contro
Lunedi 8 Marzo 2010 alle 18:47Articolo pubblicato su VicenzaPiù n.185, in edicola e nei consueti punti di distribuzione.
Viene presentata come fondamentale per non perdere il treno dello sviluppo
Ma ha costi esorbitanti, e molto spesso vantaggi minimi
Tutte le cifre della Tav, e la situazione del tratto vicentino
 Se c'è un progetto che viaggia a velocità da lumaca, è proprio quello per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità . Se ne parla ormai da vent'anni e, almeno per quanto riguarda il Vicentino, ancora non si vede una soluzione o una decisione condivisa. Tra tunnel chilometrici, deviazioni a sud dei Berici, passaggi su viadotti a fianco dell'autostrada e polemiche varie, si fa presto a perdere il conto delle proposte gettate in mezzo alla mischia. Proviamo allora a fare un po' di chiarezza sullo stato dell'arte.