Sbrollini: il Veneto rimane a mani vuote
Mercoledi 26 Maggio 2010 alle 18:50 | 0 commenti
Daniela Sbrollini, Partito Democratico - Le Regione Veneto riceve una nuova brutta notizia. A stretto giro, dopo la mancata candidatura di Venezia per le Olimpiadi, si rimette in discussione l'alta velocità nella tratta Verona Padova. Lo spostamento di un anno (dal 2010 al 2011) dei finanziamenti per la progettazione della tratta Veneta, mette in allarme le categorie economiche e deve porre in primo piano il tema anche per le forze politiche della Regione. Come Parlamentare, già nel giugno 2009, sollevai la questione all'attenzione del Governo attraverso una interrogazione tesa a sottolineare la carenza di infrastrutture strategiche, e chiedendo garanzie per l'alta velocità in Veneto.
La decisione di allungare i tempi previsti mi vede quindi fortemente contraria.
Non possiamo rischiare di perdere tempo e terreno prezioso in un momento così difficile per l'economia regionale.
Le sfide che attendono il nord-est del Paese devono diventare una priorità nell'agenda politica, purtroppo oggi non vedo segnali che vanno in questa direzione, anzi continuo a sentire solo proclami vuoti e nessun atto concreto.
Ho già depositato una nuova interrogazione al ministro Matteoli e al Presidente del Consiglio (che detiene l'interim per lo sviluppo economico) con lo scopo di sollecitare nuovamente il Governo a rivedere la decisione, ed accelerare le procedure di realizzazione dell'opera.
La sfida dell'EXPO è solo un esempio del pericolo che il Veneto corre se privato di infrastrutture capaci di reggere e supportare le sfide future.
Noi del PD continueremo a lavorare per dotare la Regione di infrastrutture adeguate, mi auguro che in modo altrettanto forte si possano sentire sull'argomento anche le voci e le rivendicazioni dei colleghi parlamentari vicentini che ricoprono oggi il ruolo di maggioranza.
Il silenzio proveniente dai banchi della maggioranza ormai è assordante!
Questa non la si può considerare una battaglia di parte, ma si presenta come una scelta che interessa tutti.
Tutti devono contribuire per recuperare la distanza accumulata togliendo così al Veneto il ruolo della "Cenerentola della situazione".
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