Categorie: Politica
Lunedi 27 Febbraio 2017 alle 21:59
Da mesi se ne parlava nelle cene dei "manovratori" del PD di potere, non di strada, e del potere degli interessi, non di certo pubblici, e da qualche giorno si respirava un'aria di trepida attesa nelle stanze del piano nobile di Palazzo Trissino, cioè nell'unica stanza che conta, lo studio di Achille Variati, sindaco nonchè presidente della provincia di Vicenza eccetera eccetera. E oggi in quella stanza sarebbe scoppiato un prima silenzioso e onanistico e poi liberatorio applauso al materializzarsi della candidatura sempre più sponsorizzata da Silvio Berlusconi di Luca Zaia, manfrine e contro manfrine a parte, a candidato premier del riunificando centro destra (nella foto del 2014 Luca Zaia con Achille Variati con... Giampiero Beltotto sullo sfondo a sx, ndr).
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Venerdi 24 Febbraio 2017 alle 10:24
I riflettori della politica nazionale sono tornati a puntare su Vicenza. Dopo la consigliera regionale
Alessandra Moretti, ormai abituata alle telecamere, sembra aver trovato un suo pubblico anche Elena Donazzan. L'ordine deve essere arrivato dalla direzione di partito: "mettetela in video". Al Centro Destra servono forze nuove, persone, meglio se donne, affidabile di fedeltà comprovata e con una storia che dimostri la loro preparazione. Serve cancellare dalla mente degli elettori la schiera di Olgettine che sognavano di fare politica ma erano preparate in altro. In questo, per il pubblico nazionale, Donazzan è perfetta: è una donna, ricopre una carica di responsabilità , ha fatto tutta la gavetta politica, sotto il Po è una sconosciuta.Â
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Lunedi 20 Febbraio 2017 alle 09:41
«La sinistra è andata in frantumi. Questo è il nostro momento, abbiamo la vittoria a portata di mano».Â
Silvio Berlusconi ha seguito la due giorni del teledramma Pd in diretta raccontano – neanche fosse il suo partito. E ora suona la carica. L’esito è più o meno quel che sperava: Renzi indebolito, centrosinistra retrocesso quale terza coalizione, il centrodestra (unito) che l’ultimo sondaggio attesterebbe primo col 33 per cento. Sempre che i cocci di
Forza Italia,
Lega e
Fratelli d’Italia si possano ancora ricomporre.Â
Già , questo il punto. E a questo il Cavaliere ora vuole lavorare, nonostante Salvini, possibilmente aggirando l’ostacolo.
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Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 07:57
Ci sono tanti modi di calare le braghe, o di far finta di non farlo. Soprattutto in politica, dove il fine giustifica i mezzi. A Padova che è il centro di gravità traballante di quell’andare a braccetto quasi ventennale di
Forza Italia e della
Liga Veneta-
Lega Nord, è stato utilizzato – in perfetto stile berlusconiano – un sondaggio. “Dobbiamo darvi ragione: il candidato-sindacoÂ
Massimo Bitonci ha un gradimento del 67 per cento…â€. Lo ha sfoderato, pur senza mostrarlo, dieci giorni fa, la delegazione azzurra guidata da Niccolò Ghedini, impegnata a ricongiungersi per convenienza con i leghisti traditi e umiliati appena tre mesi prima.
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Martedi 13 Dicembre 2016 alle 09:28
Negli anni Settanta del secolo scorso
Giovanni Leone, divenne famoso non per le sue competenze in campo giuridico, nel quale eccelleva, ma perchè era chiamato a gestire governi che duravano per l'intera estate. Così tutti facevano le ferie in pace e poi si sarebbe fatto sul serio. Da anni mancavano governi di questo tipo, oggi invece viene riproposto e guarda caso proprio da ex democristiani (il presidente della Repubblica
Sergio Mattarella e il neo premier
Paolo Gentiloni, con la compiacenza certa di
Rosy Bindi): il
Partito Democratico ne ha sempre bisogno per vivere, Prodi docet! Un governo, quello che vagisce e non raggiungerà certo la maturità , nel quale rimane addirittura come potente Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio anche chi ha maggiormente contribuito alla sconfitta di
Matteo Renzi,Â
Maria Elena Boschi, che fu autrice della riforma, un po' pasticciata almeno, della Costituzione.
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Mercoledi 7 Dicembre 2016 alle 10:56
Mi è piaciuto il Capo del Governo della Repubblica Italiana
Matteo Renzi, nel discorso pronunciato subito dopo che l'esito del referendum lo dava come perdente. Aveva scommesso, disse, nella riduzione delle poltrone, ma ciò non era avvenuto non per la contrarietà più che alla riforma della Costituzione, ma per l'avversione fortissima al suo operato come primo ministro. Aggiungeva che la sua poltrona saltava e che purtroppo si sarebbe ritornati alla condizione precedente dove sempre "i soliti" sono, cambiandosi di ruolo, i gestori della politica. E' vero, in Italia, molte facce della politica sono sempre le stesse, pochissimo ricambio e sempre sotto l'ala protettrice dei "soliti". Basti pensare tra i tanti agli on. Casini e Bindi, ecc. Nessuno di loro ha mai compiuto il gesto lodevolissimo di
Cincinnato, ritornare alla propria casa, ma si sono sempre e comunque riciclati, in un modo o nell'altro; nemmeno Renzi, che pure aveva rottamato nientepopodimeno che l'on D'Alema, non è riuscito in tale intento con l'on. Bindi; nel mentre l'on Casini continua ad imperversale e non a tornarsene a casa.
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Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 21:10
La notizia della vittoria di
Donald Trump ha sconvolto i più, in Italia nonché a Vicenza… a guardare le espressioni di alcuni nostri intervistati di
questa mattina. Ha sconvolto anche le previsioni di ieri sera fatte scherzando
in redazione, in cui si dava quasi per scontata la vittoria ad
Hillary Clinton. A noi italiani pare un dejavù di quando tutti schifavano
Berlusconi e poi vinceva sempre le elezioni. Eh sì, perché a mandare al governo il ricco sciupafemmine siamo stati prima noi, che vanto! Speriamo per gli americani non con gli stessi risultati italiani (che, però, a questo punto dovremo rivedere alla luce della storia diversa da quella della cronaca, visti i passi dei suoi successori, ndr).
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Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 20:01
Ha vinto a sorpresa
Donald Trump. Nonostante il pareggio tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti d'America in termini percentuali a quota 48% e con soli 200mila voti di differenza, il numero di grandi elettori ha decretato la vittoria per l'uomo della televisione, l'imprenditore di successo, evasore fiscale, dalla battuta facile e spigliato, con una giovane moglie pin-up e una visione delle donne sull'onda del bunga-bunga. La copia made in Usa di
Silvio Berlusconi è riuscito ad imporsi a sorpresa come nel 1994 l'ex Cavaliere: in pochi mesi è piombato dal nulla senza esperienza politica a guidare gli
Usa. E come Berlusconi anche Trump ha strillato ai brogli poco prima dell'apertura delle urne, denunciando che avrebbe fatto ricorso. Ora lo farà lo stesso, vista anche l'incredulità mondiale per il risultato?Â
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Martedi 1 Novembre 2016 alle 11:20
Riceviamo da Luciano Parolin e pubblichiamoSul terreno di Berlusconi l’Amministrazione Hullweck, costruì il Palazzo di Giustizia. Secondo la Finvi: “si colloca all’interno dell’area dialogando con l’intorno senza rinunciare alla sua identità istituzionale,funzionale e architettonica. L’edificio, che nella sua geometria di pianta si identifica con tre corpi orientati verso est, media,con il suo piano terra posto a livello della piazza d’ingresso e il piano seminterrato posto a livello della piastra, il rapporto tra il livello pedonale e quello veicolare. Una gradonata di verde e di acqua trasforma il sistema delle coperture del piano seminterrato i spazi esterni progettati come piazze da vivere in continuità con gli spazi interni.
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