Archivio per tag: Sergio Marchionne
Categorie: VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale
Irresponsabilità sociale d'impresa, il nuovo modello nel Vicentino
Martedi 8 Novembre 2011 alle 09:33
Marzotto come Marchionne: utili in crescita, ma lavoratori in diminuzione. E l'azienda di valdagno fugge dal processo per i morti di cancro della Marlane
Le condizioni dei lavoratori stanno peggiorando. Oltre ai dati di un progressivo impoverimento delle famiglie, basta osservare quello che succede nelle fabbriche e nelle zone industriali del paese per capire che siamo in un declino industriale senza freni, frutto di una politica inesistente e di scelte disastrose. Nulla si è fatto per mantenere e sviluppare il lavoro nei nostri territori.
Continua a leggereMarchionne e la Fiat non sanno dove, come e quanto investiranno in Italia
Martedi 25 Ottobre 2011 alle 09:41
Giorgio Langella, PdCI, FdSÂ -Â Sergio Marchionne replica alla Consob (che ha chiesto alla Fiat di fare chiarezza sul piano industriale) con alcune dichiarazioni interessanti:
"E' impossiile precisare gli investimenti sito per sito"; "Le accuse di anti-italianità che ho spesso sentito sono semplicemente assurde. Anti-italiano è chi abbandona il Paese, chi decide di non investire"; "L'atteggiamento della Fiom è preconcetto e anacronistico"; "Siamo rimasti sorpresi dal fatto che una richiesta della Consob, di natura limitata alle parti, abbia trovato ampia copertura nei media"; Continua a leggere
"E' impossiile precisare gli investimenti sito per sito"; "Le accuse di anti-italianità che ho spesso sentito sono semplicemente assurde. Anti-italiano è chi abbandona il Paese, chi decide di non investire"; "L'atteggiamento della Fiom è preconcetto e anacronistico"; "Siamo rimasti sorpresi dal fatto che una richiesta della Consob, di natura limitata alle parti, abbia trovato ampia copertura nei media"; Continua a leggere
Capi "black bloc" investono 3 operai Magneti Marelli, modello Marchionne: paga chi lavora
Sabato 22 Ottobre 2011 alle 11:37
Giorgio Langella, PdCI FdS - Ieri si è svolto lo sciopero promosso dalla FIOM per un mondo del lavoro più giusto. I lavoratori hanno risposto in massa protestando contro il "modello Marchionne", quello dei contratti-ricatto di Pomigliano e di Mirafiori. Quel "modello" che taglia i diritti dei lavoratori, aumenta i ritmi di lavoro diminuendo (di fatto) i salari. Quel "modello" che fa chiudere le fabbriche (la Irisbus è solo un esempio) e delocalizza all'estero. Un "modello" che esporta sfruttamento per importare precarietà e miseria. Lorsignori dicono che è "modernità ". Mentono e lo sanno.
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L'arroganza e la maleducazione di Marchionne in video
Giovedi 20 Ottobre 2011 alle 08:30
Giorgio Langella, PdCI FdS - Guardate il video qui. L'arroganza e la maleducazione di Marchionne mi sembrano evidenti. E mi sembrano evidenti sintomi di una mediocrità ben dimostrata anche con i risultati della Fiat. Lui è a capo di una azienda globale e quindi può fare quello che vuole? Evitare di dire cosa produrrà in Italia? E questo sarebbe il bravo manager?
Insopportabile
Insopportabile
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"Scioperare, protestare non serve a niente", lo dice il milionario Marchionne
Mercoledi 19 Ottobre 2011 alle 20:27
Giorgio Langella, PdCI, FdSÂ -Â "Scioperare, protestare non serve a niente", lo dice Marchionne a chi prende salari da fame, a chi perde il posto di lavoro, a chi viene sfruttato. Lo dice Marchionne dall'alto dei milioni di euro che prende ogni anno per tagliare posti di lavoro in Italia. Lo dice Marchionne, un manager mediocre, visti i risultati dell'azienda che dirige, il crollo di immatricolazioni della Fiat (-7,8% nell'ultimo mese) e il suo declassamento da parte dell'agenzia di rating americana Ficht (da Bb+ a Bb).
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Nuovi orizzonti per l'economia italiana dopo l'uscita di Fiat da Confindustria: uscire dal vecchio
Giovedi 6 Ottobre 2011 alle 19:15
Italo Francesco Baldo, Presidente Associazione Impegno per Vicenza - Di portata storica la decisione assunta dall'Amministratore delegato della Fiat Marchionne. Era dal 1927 che nell'ambito dei fondamento dei rapporti di produzione non si assisteva ad una prospettiva di cambiamento così radicale. L'uscita di una della più grandi aziende italiane dalla Confindustria segnerà la fine di un modello politico economico, che delineato da Bottai come stato corporativa, è stato accolto nella Costituzione della Repubblica Italiana, fin dal primo articolo che fonda lo Stato Italiano sul lavoro.
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Categorie: Politica
La Fiat, i "mercati" e la Fiom
Venerdi 19 Agosto 2011 alle 12:10
Giorgio Langella PdCI-FdS Vicenza - Quando si dice lungimiranza ... Le azioni della Fiat ieri sono crollate (Auto a 4.33 euro -11,9% , Industrial a 6.09 euro -13% , la olding di controllo Exor -9.08%).  Una catastrofe. In queste ore a Piazza Affari le quotazioni della Fiat sono state sospese per eccesso di ribasso. Si dice che questa debacle sia per il pessimo risultato della Fiat in Brasile, dove ha perso importanti quote di mercato (lasciando a Volkwagen la leadership del mercato). Un risultato veramente "indicativo" per Marchionne e soci. Ma non ci aveva detto il "manager col pullover" che il problema della Fiat era l'Italia e, soprattutto, la Fiom? Adesso con chi se la prenderà ?
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Manovra, norma salva-Marchionne: contratti aziendali e territoriali validi erga omnes
Domenica 14 Agosto 2011 alle 09:10
Rassegna.it - Nelle misure varate dal cdm entrano anche gli interventi sul mercato del lavoro. Contratti aziendali e territoriali validi erga omnes. La norma è retroattiva e convalida gli accordi pre 28 giugno. Salve quindi le intese Fiat di Pomigliano e Mirafiori
Era nell'aria. Poi decreto alla mano, ce n'è stata la conferma. Maurizio Sacconi ha tentato il colpo di mano, e ci è riuscito. Il famigerato Statuto dei Lavori era pronto per essere esaminato dal Senato, ma lui è riuscito ad infilarlo nelle pieghe del decreto anticrisi varato dal governo alla vigilia di Ferragosto. Continua a leggere
Era nell'aria. Poi decreto alla mano, ce n'è stata la conferma. Maurizio Sacconi ha tentato il colpo di mano, e ci è riuscito. Il famigerato Statuto dei Lavori era pronto per essere esaminato dal Senato, ma lui è riuscito ad infilarlo nelle pieghe del decreto anticrisi varato dal governo alla vigilia di Ferragosto. Continua a leggere
Categorie: Politica
Era il 1981. Sembra oggi
Martedi 19 Luglio 2011 alle 23:48
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Sto diventando (sempre più) intollerante.A trent'anni dall'intervista di Enrico Berlinguer sulla questione morale (era il 28 luglio 1981) molte, troppe, delle cose dette dal segretario del PCI si sono avverate. Berlinguer denunciava una situazione che stava nascendo e che oggi è la "normalità ". La trasformazione dei partiti in comitati di affari, in oligarchie che occupano le istituzioni con arroganza è la morte (o l'agonia) della politica. In questi ultimi decenni è stato un continuo peggioramento. Una deriva che sembra non avere fine.
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Siamo con gli operai di Melfi ... e, come Gramsci, odiamo gli indifferenti
Venerdi 15 Luglio 2011 alle 15:12
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Adesso Marchionne sarà contento. Il giudice del lavoro, Amerigo Palma, ha accolto il ricorso presentato dalla Fiat contro il reintegro di tre operai dello stabilimento di Melfi. I tre operai erano stati licenziati per "sabotaggio" ed erano stati reintegrati quasi immediatamente. Adesso sono stati ri-licenziati. Molti operai presenti al momento della sentenza hanno protestato in difesa dei colleghi.
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