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Capi "black bloc" investono 3 operai Magneti Marelli, modello Marchionne: paga chi lavora

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 22 Ottobre 2011 alle 11:37 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI FdS - Ieri si è svolto lo sciopero promosso dalla FIOM per un mondo del lavoro più giusto. I lavoratori hanno risposto in massa protestando contro il "modello Marchionne", quello dei contratti-ricatto di Pomigliano e di Mirafiori. Quel "modello" che taglia i diritti dei lavoratori, aumenta i ritmi di lavoro diminuendo (di fatto) i salari. Quel "modello" che fa chiudere le fabbriche (la Irisbus è solo un esempio) e delocalizza all'estero. Un "modello" che esporta sfruttamento per importare precarietà e miseria. Lorsignori dicono che è "modernità". Mentono e lo sanno.

Il "modello Marchionne" è il solito, vecchio tentativo di far pagare tutto a chi lavora.

Una notizia è emblematica di quello che sta succedendo mentre tutti sono molto impegnati a parlare delle violenze scatenate da qualche centinaio di delinquenti sabato scorso a Roma (violenze che hanno oscurato la magnifica, pacifica e imponente manifestazione degli "indignati". Si legge su
"repubblica.it": "tre operai della Magneti Marelli di Corbetta sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche dopo essere stati investiti, in due diversi momenti, da auto guidate dai capi del personale. La protesta ha avuto toni accesi sin dalle prime luci dell'alba, quando davanti ai cancelli dell'azienda si è radunato l'80 per cento delle 1.200 tute blu di via Borletti. «Un fatto gravissimo che poteva avere conseguenze ancora peggiori», denuncia Antonio Del Duca (Fiom Legnano)".

Un ritorno al passato. Alle intimidazioni contro chi protesta e sciopera. E' una violenza simile a quella dei famigerati "black bloc". L'obiettivo è lo stesso: impedire con la violenza la protesta pacifica, alzare il livello di scontro, aumentare l'esasperazione.

Bisogna tenere i nervi saldi e la barra diritta. Ieri la FIOM ha dimostrato che sono i lavoratori la vera classe dirigente del paese. Persone serie, preoccupate del loro e del nostro futuro, che vogliono costruire un modello di sviluppo diverso dall'attuale. Senza correttivi, piccole modifiche o cambiamenti di facciata. Riportare la produzione in Italia, investire nello sviluppo, nell'innovazione, nella ricerca ... Una risposta ferma e severa ai vari "Marchionne"
di turno. E' ora di finirla con l'esaltazione di questi personaggi mediocri che ottengono risultati disastrosi e che stanno distruggendo l'industria italiani.

Ieri migliaia di lavoratori a Roma gridavano "abbiamo un sogno in cuore: Marchionne in fonderia e Silvio a San Vittore". Uno slogan che riassume una verità: con manager mediocri come Marchionne e un governo incapace e immorale (dal punto di vista politico e giudiziario) come l'attuale l'Italia non può avere un futuro.

Noi comunisti italiani ci associamo al "sogno" dei lavoratori.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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