La Fiat, i "mercati" e la Fiom
Venerdi 19 Agosto 2011 alle 12:10 | 0 commenti
Giorgio Langella PdCI-FdS Vicenza - Quando si dice lungimiranza ... Le azioni della Fiat ieri sono crollate (Auto a 4.33 euro -11,9% , Industrial a 6.09 euro -13% , la olding di controllo Exor -9.08%).  Una catastrofe. In queste ore a Piazza Affari le quotazioni della Fiat sono state sospese per eccesso di ribasso. Si dice che questa debacle sia per il pessimo risultato della Fiat in Brasile, dove ha perso importanti quote di mercato (lasciando a Volkwagen la leadership del mercato). Un risultato veramente "indicativo" per Marchionne e soci. Ma non ci aveva detto il "manager col pullover" che il problema della Fiat era l'Italia e, soprattutto, la Fiom? Adesso con chi se la prenderà ?
Chi saranno i responsabili di tutto questo? Forse i nodi stanno venendo al pettine. Fiat si è troppo indebitata nell'affare Chrysler (6,2 miliardi di esposizione netta con la Chrysler, 3,8 miliardi solo la Fiat). Forse Marchionne non è quel "genio" che crede di essere. Noi lo diciamo da tempo che Marchionne è un mediocre e che la Fiom ha ragione. Purtroppo tanti sedicenti politici (di qualsiasi schieramento) e tanti sindacalisti (ormai omologati al conformismo imperante) gli hanno sempre dato credito. Adesso bisogna constatare che il "metodo Marchionne" è un fallimento. Globale.
PS: dimenticavo ...  Solo un mese fa, il 19 luglio, Goldman Sachs, la più grande banca d'affari al mondo, consigliava di acquistare Fiat e prevedeva un valore di 13 euro ad azione ... proprio lungimiranti. E dovremmo fidarci di questa gente? Sottostare ai loro giudizi? Siamo proprio
sicuri che il modello di sviluppo capitalista basato sul liberismo, la speculazione finanziaria e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo sia il migliore possibile?
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