Un tempo qualcuno sosteneva che "molti nemici...molto onore", oggi in tempi di Parco della pace a Vicenza, il sindaco Achille Variati ha aggiornato il motto: "Molti parchi... molto onere". E' notizia che corre già e si effettuano veloci interviste televisive sull'erigendo nuovo parco al posto dell'attualeparcheggio Cattaneo. I soldi, dicono, ci sono, anche se non si sa da quale capitolo o da quale elargizione, ma comunque si può procedere con celerità massima. L'attuale amministrazione non riesce nemmeno a gestire il giardino della Casa per i padri separati, che giace con erbacce troppo cresciute, ma pretende di costruirne di nuovi, come quello della cosiddetta pace che tanti voti ha dato al Sindaco Variati che pubblicamente, Convegno dell'Associazione 11 settembre, però disconosce di fatto il pacifismo vicentino e quello nel parcheggio Cattaneo.
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Fa notizia quanto dichiara Giovanni Rolando, esponente ben noto del Partito Democratico e sua eminenza grigia, pardon "rossa". Politicamente, come sempre corretto, Rolando non vedrebbe un sindaco, ma una sindaca (chissà che direbbe del termine padre Dante) da individuarsi, attraverso le primarie, che non sono le scuole ex elementari, tra le donne del partito che si dedicano alla carriera politica e hanno raggiunto scranni importanti. Che lascerebbero? Mah! La sortita dell'eminente è un chiaro e preciso segnale contro la candidatura di cui si chiacchiera per la successione di Achille Variati, destinato alla famosa panchina del Parco della pace.
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Pubblicato alle 17.52, aggiornato alle 20.06. Si è svolto oggi pomeriggio l'incontro, con il sindaco Achille Variati, per discutere del Tavolo della Partecipazione sul Parco della Pace. Alla luce del rapporto ICOMOS/UNESCO - ha ricordato il Coordinamento Cristiani per la Pace - avevamo presentato formale richiesta che a questo incontro fosse presente anche il vicesindaco, con delega all'UNESCO, Jacopo Bulgarini D'Elci. Bulgarini però era assente all'incontro a cui hanno parteciapto il sindaco e il dirigente Danilo Guarti. "Gli esperti della missione UNESCO ritengono che il coinvolgimento dei cittadini in un ‘tavolo di partecipazione' come organismo consultivo possa migliorare notevolmente l'accettazione e il gradimento del parco": su questa premessa è nato li'ncontro odierno.
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Vi proponiano qui il video integrale a cura di VicenzaPiu.tv della conferenza stampa del vicesindaco di Vicenza in modo che gli assenti si sentano... presenti per una questione vitale per la città da valutare senza filtri e confidando che trovi totale riscontro nei fatti la dichiarazione iniziale del vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci:«"Vicenza non verrà inserita dall'Unesco nella lista dei beni in pericolo"».I suoi uffici, così conferma la nota sulla conferenza stampa di oggi del vice sindaco di cui abbiamo già riferito nella nostra intervista odierna anticipando l'esito positivo della missione Unesco, che pure ha bocciato Borgo Berga e la base Del Din ma non la TAV, hanno ricevuto in questi giorni il rapporto elaborato dagli esperti dell'Unesco che tra il 28 e il 31 marzo erano stati a Vicenza per valutare, su invito del Comune, l'integrità del sito "La città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto" in relazione ad alcune possibili criticità .
"Vicenza non verrà inserita nella lista dei beni in pericolo". L'annuncio è del vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, i cui uffici hanno ricevuto in questi giorni il rapporto elaborato dagli esperti dell'Unesco che tra il 28 e il 31 marzo erano stati in missione a Vicenza per valutare, su invito del Comune, l'integrità del sito "La città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto" in relazione ad alcune possibili criticità . Il rapporto, pubblicato sul sito del Comune in una versione ancora in fase di revisione tecnica per la verifica di eventuali errori fattuali, sarà infatti il documento sul quale si baserà il Comitato Unesco riunito nella sessione estiva per esprimersi in via definitiva sulla posizione di Vicenza e per formalizzare una serie di raccomandazioni a tutela futura del sito. I problemi riguardano Borgo Berga e la base Del Din, la TAV invece non si è rivelata poi così problematica.
Sig. direttore, mi riferisco a due questioni, anche recentemente apparese nel suo giornale: Parco della Pacee Oasi naturalistica di Casale. In merito al primo, come sappiamo, dovrebbe essere l'epilogo della tormentata vicenda della Base del Din. Apro un inciso: a proposito di questa Base sarebbe auspicabile che prima o poi partisse una "indagine-verità ", una ricostruzione storica per capire se una volta constatato lo smantellamento della pista aeroportuale, che segnava una svolta nel temuto sistema militare in territorio vicentino, e una volta apparsi programmi in alternativa o congiunti alla 173°, non sarebbe stato il caso che il Movimento No Dal Molin avesse avuto l'avvedutezza di reimpostare una posizione, che poteva essere più morbida o più acuta, a seconda delle risultanze. Osservo che l'accorgimento avrebbe evitato la conclusione, oggi evidente, che dal punto di vista politico non è proprio gloriosa, mentre dal punto di vista delle compensazioni... bè, ora vedremo come andrà a finire con il Parco! Chiudo l'inciso.
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Il passaggio definitivo alla città di Vicenza del Parco della Pace e della piscina ex Coni di viale Ferrarin, attraverso la procedura del federalismo demaniale, rappresenta un'opportunità storica. Questa mattina il sindaco Achille Variati e il direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi hanno firmato l'accordo. Ora Vicenza entra in possesso di oltre 600 mila metri quadrati di superfici, coperte e scoperte, per un valore di oltre 19 milioni di euro. Il Parco della Pace era già in uso tramite una concessione cinquantennale ma oggi si parla di rigenerazione del territorio: su un'area ex aeroporto civile, di oltre 65 ettari, su cui sono presenti alcuni hangar, palazzine uffici e una pista di volo, un tempo funzionali all'uso aeroportuale, sarà realizzato un grande parco pubblico e la nuova sede del Museo dell'Aria dedicato alla storia dell'aeronautica.