Il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa (CoVePA) in una nota ufficiale informa che: "Oggi a Palazzo Trissino con il Movimento 5 Stelle abbiamo partecipato in Sala Chiesa a una conferenza stampa. Erano presenti Il Cons. Reg. Manuel Brusco, il Senatore Enrico Cappelletti, la consigliera comunale Liliana Zaltron, gli architetti Carlo Costantini e Massimo Follesa in rappresentanza dei comitati. Il tema era focalizzato sulle infrastrutture venete in progetto di finanza e sullo stato della revisionie di due opere come la Nogara-Mare e la Meolo-Jesolo. Con il senatore Cappelletti è stata affrontata l'interrogazione che ha presentato al Ministro Graziano DelRio sulla Superstrada Pedemontana Veneta (SPV).
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Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all'unanimità due importanti mozioni sui Pfas, presentate dal consigliere regionale del MoVimento 5 StelleManuel Brusco. La prima è la richiesta di rimuovere la fonte della contaminazione. Manuel Brusco spiega: "Il biomonitoraggio rivela che nei 21 Comuni interessati dalla contaminazione da PFAS esiste un eccesso di mortalità per cardiopatie ischemiche (uomini +21%, donne +11%), per malattie cerebrovascolari negli uomini (+19%), per diabete mellito nelle donne (+25%) e per Alzheimer/demenza nelle donne (+14%). Visto questo, in base al principio di precauzione e al principio di responsabilità della Regione Veneto ci uniamo alla richiesta del direttore della Sanità veneta Domenico Mantoan di procedere alla rimozione della fonte di contaminazione. Con questo voto la Giunta si impegna ad adempiere questa richiesta prendendo provvedimenti urgenti a questo scopo".
Art. 21 della Costituzione: "Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione."
Per aver criticato i comportamenti politici (tra i quali il cambiare troppo spesso posizione: puppatiana durante le primarie del PD del 2012 per ottenere la segreteria del partito e la presidenza del consiglio e poi, via via, bersaniana, amica dei grillini, civatiana e poi renziana) di Laura Puppato sono stato da lei querelato e poi assolto con formula piena nel luglio 2015. Ora Laura Puppato vuole querelare la senatrice di M5s per critiche che definisce diffamazione (vedi nota in fondo). La storia si ripete. Tra l'altro in una sua dichiarazione la Puppato definisce la senatrice Barbara Lezzi nostra eroina.
Lo definisce un "salvataggio difficile e necessario", il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Eppure il decreto sulle banche venete approvato ieri in Senato - grazie all'ennesimo voto di fiducia posto dal governo - più che un salvataggio appare un regalo a Intesa Sanpaolo che ora acquisisce al prezzo simbolico di un euro quel che resta della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Non poco: la parte sana dei due istituti di credito, valutata da bilancio, ammonta a 43 miliardi di euro. Il disegno di legge di conversione del decreto approvato ieri prevede l'azzeramento di azioni e obbligazioni subordinate dei due istituti di credito secondo la procedura di burder sharing, cioè la condivisione degli oneri.
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La Camera ha approvato, con 348 voti su 630 parlamentari, la nuova legge sul ricalcolo retroattivo su base contributiva dei vitalizi dei parlamentari. L'alleanza Partito Democratico - Movimento 5 Stelle ha prodotto un testo congiunto che ha ottenuto la maggioranza dei voti. Ora il provvedimento dovrà andare al Senato. Ma qui sorge un primo problema dovuto a un certo intasamento di provvedimenti da discutere e far votare a Palazzo Madama. Dopo l'approvazione lampo del decreto banche c'è la nuova legge di stabilità - bilancio da presentare alle commissioni e poi nelle aule parlamentari. Il tutto in un clima che solo alcuni possono considerare sereno alla luce del nuovo asse PD- M5S. Infatti sono in vista nientemeno che le elezioni regionali in Sicilia a breve, in novembre, e le regionali in Lombardia in primavera prossima.
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"Palazzo Thiene e il suo scrigno di meraviglie devono restare pubblici". A chiederlo, con una mozione presentata in questi giorni, è il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale veneto, Jacopo Berti. Il provvedimento prende le mosse dalla situazione che si è venuta a creare in seguito al crac della Banca Popolare di Vicenza, proprietaria di Palazzo Thiene. "Il Governo ha di fatto assunto alle casse dello Stato tutte le passività della BpVi, trasferendo nel contempo, al prezzo simbolico di 1 euro, tutto l'attivo al gruppo Intesa-San Paolo. E negli ultimi giorni si è parlato molto della possibilità che Palazzo Thiene sede nel centro storico vicentino dell'ormai ex banca popolare possa essere venduto con tutto il suo immenso patrimonio di opere d'arte".
Politica, ultima chiamata, poi scatterà la protesta coi sit-in dei risparmiatori, parola delle associazioni che difendono i diritti delle persone, dei risparmiatori coinvolti nel crac di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza: oggi hanno incontrato i senatori di Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Lega e Pd per ricordare quanto esigono dai rappresentanti del popolo che, tra non molto, si troveranno a votare e trasformare definitivamente in legge il decreto che salva gli istituti bancari.
Una rappresentanza dei parlamentari del Movimento 5 Stelle incontrerà il ministro Andrea Orlando presso il ministero di Giustizia mercoledì 26 luglio alle 12. Parteciperanno all'incontro Enrico Cappelletti, capogruppo al Senato, Federico D'Incà , Francesca Businarol e Arianna Spessotto. Sarà presente anche Jacopo Berti, capogruppo M5S in consiglio regionale veneto. Il Veneto continua ad essere il centro di un attività di corruzione e scandali finanziari che ha colpito una regione che, con la Lombardia, è locomotiva d'Italia sotto il profilo economico.
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