BpVi e Veneto Banca, il M5S incontra il ministro Orlando
Martedi 25 Luglio 2017 alle 15:29 | 0 commenti
Una rappresentanza dei parlamentari del Movimento 5 Stelle incontrerà il ministro Andrea Orlando presso il ministero di Giustizia mercoledì 26 luglio alle 12. Parteciperanno all'incontro Enrico Cappelletti, capogruppo al Senato, Federico D'Incà , Francesca Businarol e Arianna Spessotto. Sarà presente anche Jacopo Berti, capogruppo M5S in consiglio regionale veneto. Il Veneto continua ad essere il centro di un attività di corruzione e scandali finanziari che ha colpito una regione che, con la Lombardia, è locomotiva d'Italia sotto il profilo economico.
Negli ultimi anni si sono susseguiti una serie di pesanti scandali a partire dal Mose con un miliardo di euro, su un totale di sei miliardi, caduto in illeciti e corruzioni e al cui centro è stato individuato Giancarlo Galan, deputato e Presidente della Regione Veneto condannato in via definitiva a oltre due anni e alla restituzione di oltre 2 milioni di euro. Il Veneto ha subito la distruzione del risparmio dei propri cittadini attraverso la liquidazione (di fatto il fallimento) delle due più importanti banche del territorio: Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Questi istituti finanziari capitanati da Zonin e Consoli, "dogi" incontrastati della Regione Veneto e conosciuti da tutta la classe politica e dirigente del Veneto hanno divorato 10 miliardi di risparmi degli oltre 220.000 azionisti. Gli azionisti truffati hanno presentato oltre tremila esposti che rischiano la prescrizione perché manca il personale presso la procura di Treviso, oltre che in quella di Vicenza.
"Abbiamo già sollecitato attraverso interpellanza e interrogazioni il ministro Orlando su questa vicenda - spiegano i parlamentari - riteniamo che debba essere fatta giustizia, è quello che i risparmiatori si aspettano dallo Stato italiano perché hanno già subito il furto dei sacrifici di una vita. Se anche questa sacrosanta richiesta cadrà nel vuoto perché manca il personale presso la procura, sarebbe la classica beffa oltre il danno. Abbiamo assoluta necessità di magistrati e personale amministrativo già formato e pronto a lavorare alle denunce".
"Ormai è chiaro a tutti - avverte Berti - che serve un pool di magistrati a supporto delle Procure che stanno seguendo questa drammatica escalation. Deve essere creata ad hoc una task force in grado di fornire tutto l'aiuto possibile per una vicenda che rischia di travolgere centinaia di migliaia di veneti senza che qualcuno paghi per quello che ha fatto negli ultimi anni. E soprattutto serve che i corrotti vengano posti di fronte alle proprie responsabilità una volta per tutte, guai al politico che li difenderà ".
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