La Lovato di Vicenza sbatte fuori dalla porta 90 lavoratori e 20 interinali. Il gruppo Landi Renzo: delocalizziamo per la... Borsa
Giovedi 14 Settembre 2017 alle 15:39Come un fulmine a ciel sereno ieri sul tardi con un secco comunicato diffuso a borsa chiusa e pubblicato sul sito del gruppo Landi Renzo, con base a Reggio Emilia, si è abbattuta sulla testa (e sulle famiglie) di 90 dipendenti e 20 lavoratori interinali della controllata vicentina Lovato spa, che produce apparati a gas per auto, la notizia ferale della chiusura "urgente" dello stabilimento sito in via di casale. Il perchè ce lo dice nell'intervista video qui pubblicata Morgan Prebianca, funzionario della FIOM Cgil di Vicenza che con tutti i lavoratori, scesi in sciopero, presidia "lo stabilimento occupato 24 ore su 24 fino a che non si aprirà un tavolo dopo che ci hanno solo detto che vogliono chiudere in fretta perche delocalizzeranno le lavorazioni all'estero. Tutto strano, come è strana la motivazione che a chiederlo, dice la direttrice del personale, sia la Borsa visto dopo che da anni è questa fabbrica che fa utili per il gruppo!". Commenti? Vedete, ascoltate e commentate voi... Da noi, intanto, tanta solidarietà e attenzione mediatica al nuovo dramma del lavoro perchè non rimanga nel mutismo dopo i primi flash".
Continua a leggereSciopero ad oltranza con presidio alla Lovato Gas di Vicenza dopo il comunicato aziendale di Landi Renzo Group di Reggio Emilia
Giovedi 14 Settembre 2017 alle 15:30
Oggi sciopero di 8 ore con occupazione della Lovato Gas che occupa circa 90 addetti. Ieri sera i rappresentanti sindacali hanno appreso da un comunicato del gruppo che è proprietario dal 2008 dell'azienda vicentina che realizza impianti a gas per auto, che il sito produttivo di Casale sarebbe stato chiuso. "Nel comunicato che abbiamo letto sul web viene illustrato il piano industriale", afferma Morgan Prebianca della segreteria della FIOM vicentina: "ed è previsto che la produzione di Vicenza vengadelocalizzata!" Continua a leggere
Cgil: disoccupazione nel vicentino aumenta, piccoli Comuni devono aggregarsi
Lunedi 16 Marzo 2015 alle 17:55
Il responsabile della Camera del Lavoro Cgil di Montecchio Maggiore, Morgan Prebianca, insieme alla segretaria generale della Filctem Venera Reccardini, al segretario Fillea Massimo Esposito e al responsabile del dipartimento Stato sociale della Cgil vicentina Gino Ferraresso, hanno commentato i dati ufficiali sull’occupazione soprattutto nell’ovest vicentino. "La disoccupazione aumenta, altro che ripresa!" sostiene Prebianca e Ferraresso aggiunge: "i piccoli Comuni devono aggregarsi, altrimenti presto non ce la faranno a garantire i servizi!".
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La Fiom berica in marcia su Roma: è crisi nera
Giovedi 16 Maggio 2013 alle 18:58
I numeri della crisi peggiorano di mese in mese, sia a livello nazionale sia in terra berica. Le istituzioni debbono concentrarsi sul lavoro invece che svilirlo puntando sulla precarizzazione. Ed è in questo contesto che i lavoratori della Fiom Cgil hanno deciso una manifestazione nazionale Roma in programma il 18 maggio e alla quale è prevista una nutrita delegazione di metalmeccanici locali.
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Caso Ceccato Lavaggi, Zaia: «Vicini ai lavoratori»
Venerdi 3 Maggio 2013 alle 19:26
Aziende in crisi, Cgil: soffre il metalmeccanico, da lunedì presidio alla Ceccato
Venerdi 15 Giugno 2012 alle 18:03
Cgil Vicenza - Nel primo quadrimestre del 2012 si sono aperti 47 nuovi casi di crisi aziendali nel vicentino, che coinvolgono 660 lavoratori e lavoratrici. La crisi ha colpito 25 imprese operanti nel settore metalmeccanico (più della metà del totale), con una percentuale di ore di cassa integrazione pari al 40%. A maggio, è ripresa la cassa integrazione guadagni, in particolare quella ordinaria e quella in deroga, mentre quella straordinaria si mantiene al di sotto dei livelli dello stesso periodo dello scorso anno.
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Crisi Ceccato spa, Cgil: il 4 manifestazione metalmeccanici a Vicenza
Mercoledi 2 Maggio 2012 alle 14:42
Cgil Vicenza - Venerdì 4 maggio, nel pomeriggio dalle 14.30 alle 16,30 in piazza Castello a Vicenza, si svolge la manifestazione dei metalmeccanici di Cgil Cisl e Uil con i lavoratori della Ceccato Spa di Alte di Montecchio Maggiore. Tale manifestazione è stata organizzata a sostegno della trattativa che Fiom-Fim-Uilm hanno in associazione industriali lo stesso giorno con inizio alle ore 15.
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Riforma lavoro, Cgil: stamattina in 300 alla manifestazione ovest vicentino
Mercoledi 11 Aprile 2012 alle 15:24
Cgil Vicenza - Mobilitazione necessaria per tenere desta l'attenzione sull'iter parlamentare ed evitare peggioramenti.
Nuova manifestazione della Cgil di Vicenza contro il disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro presentata dal governo Monti nei giorni scorsi. Questa volta sono stati i lavoratori delle aziende dell'area ovest della provincia berica a scendere in strada per due ore, lungo la strada regionale 11, ad Alte Ceccato, all'altezza della "rotatoria del cavallo".
Continua a leggereFiom, VicenzaPiù e Liberazione: assemblea su lavoro e libertà di stampa a Magrè col Prc
Domenica 22 Gennaio 2012 alle 23:37
Di Irene RuiA Schio, oggi 22 gennaio, si è tenuta un'assemblea pubblica su lavoro, sindacati e libertà di stampa con Roberto Fogagnoli segretario del circolo "P. Tresso" PRC di Schio a fare da padrone di casa. La sala era gremita e, dopo un appello allo sciopero generale dei sindacati di Base di Luc Thibault, i relatori Morgan Prebianca della Fiom Cgil, Giovanni Coviello di VicenzaPiù e Francesco "Checchino" Antonini di Liberazione hanno provato a fare una panoramica di quello che è lo stato della democrazia odierna (photo gallery). Continua a leggere
Ceccato Lavaggi, Prebianca (Fiom Cgil): e il Comune di Montecchio sta a guardare?
Lunedi 28 Novembre 2011 alle 17:11
Cgil Vicenza - Sulla vicenda della Ceccato Lavaggi di Alte-Montecchio interviene Morgan Prebianca, segretario Fiom Cgil di Vicenza: "Nelle scorse settimane abbiamo avuto diversi incontri con la proprietà della Ceccato Lavaggi, azienda storica di Alte di Montecchio nel Vicentino. Durante le riunioni con la controparte sono emersi due nodi importanti: il primo riguarda la decisione dell'azienda di considerare in esubero 50 persone su 150 lavoratori complessivi. Un fatto preoccupante perché colpisce ben un terzo della forza lavoro della ditta e che rischia di mettere in discussione il futuro dell'azienda.
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