Salvagnini di Sarego: il sindacato salva 140 lavoratori
Giovedi 27 Maggio 2010 alle 10:20Con questo piano di rilancio frutto della discussione tra RSU, Organizzazioni Sindacali e l'Azienda (dopo lo sciopero di un mese fa e le richieste delle RSU alla direzione), viene accettata l'idea di applicare il contratto di solidarietà per un anno, iniziativa che permette di evitare la Continua a leggere
Sciopero alla MeccAlte e presidio in Piazza Castello
Martedi 27 Aprile 2010 alle 10:55Per domani mercoledì 28 aprile sono state proclamate otto ore di sciopero e dalle 9 alle 14 le maestranze saranno in presidio davanti alla sede di Assindustria in piazza Castello a Vicenza. Continua a leggere
Avviata trattativa per la Mecc Alte
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 23:25Cgil Vicenza   Â
Avviata trattativa per la Mecc Alte dove rischiano il posto 75 lavoratori
Presidio e trattativa in corso oggi pomeriggio in piazza Castello a Vicenza nella sede dell'associazione industriali.
Una delegazione composta dalle RSU della Mecc Alte e dai rappresentanti del sindacato dei metalmeccanici di Cgil e Cisl ha incontrato la parte datoriale per avviare una trattativa finalizzata a salvaguardare 75 posti di lavoro.
L'azienda ha aperto in questi giorni la procedura di mobilità : i rappresentanti dei lavoratori e il sindacato hanno chiesto di bloccare tutto e di intraprendere percorsi alterativi come il contratto di solidarietà o la cassa integrazione straordinaria.
"Grazie alla mobilitazione e agli scioperi dei giorni scorsi siamo riusciti ad avviare una trattativa, situazione che sembrava difficile - ha affermato alla fine dell'incontro Morgan Prebianca della FIOM CGIL di Vicenza - Abbiamo ribadito all'azienda che siamo assolutamente contrari alla mobilità per 75 lavoratori e siamo contro anche alle altre proposte datoriali, ovvero quelle di sopprimere la 14esima e di estendere i turni di lavoro al sabato (flessibilità senza straordinari del fine settimana)!"
"Per ora - ha sottolineato Prebianca - abbiamo ottenuto di ricevere il piano industriale: l'abbiamo messa giù dura, o ci fanno capire cosa pensano di fare in futuro, cosa resterà in Italia del gruppo Mecc Alte, che sviluppo la proprietà vuole dare all'azienda o blocchiamo tutto!"
Domani giovedì 25 marzo si svolgerà un'assemblea dei lavoratori in cui si spiegherà la situazione: "non è escluso - ha affermato Prebianca - che dai lavoratori vengano proposte per altre iniziative di protesta!"
Intanto domani alle ore 12 una delegazione di lavoratori Mecc Alte sarà in visita dal sindaco di Creazzo. Mentre l'appuntamento per proseguire la trattativa è previsto il 7 aprile.
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Sciopero e sit in alla MECC Alte domani
Mercoledi 17 Marzo 2010 alle 22:24
Domani 18/03 ore 10 sciopero e sit in alla MECC Alte SPA: prossimi 75 licenziamenti!
Prebianca (FIOM): "salvaguardare i posti di lavoro con altri ammortizzatori sociali!"
Sciopero e sit-in domani alla Mecc Alte di Creazzo (Vicenza) davanti allo stabilimento di via Roma, 20.
Due le finestre di sciopero: la prima dalle 10 alle 11,30; la seconda nel pomeriggio dalle 15,30 alle 17.
Oggi l'azienda ha comunicato via fax alle parti sindacali l'apertura della procedura di mobilità e quindi il licenziamento per 75 dipendenti su 320 dello stabilimento vicentino.
La motivazione riguarda il costo del lavoro troppo alto in Italia rispetto agli altri insediamenti del gruppo in Cina, India (nuovo stabilimento) e addirittura Gran Bretagna.
Secondo fonti sindacali quest'anno l'azienda avrebbe perso un milione e 200 mila euro di fatturato rispetto all'anno precedente, ma il gruppo nel suo complesso è in utile.
"L'azienda a quanto pare ha deciso che l'unica soluzione non è quella di creare nuovi prodotti di qualità e di fascia più alta - afferma Morgan Prebianca della FIOM Cgil di Vicenza - ma l'unica soluzione per uscire dalla crisi sarebbe quella di lasciare a casa i lavoratori. Non solo: la dirigenza ha addirittura chiesto alle RSU di tagliare la quattordicesima per tutti i lavoratori che restano!"
"E' inaccettabile che un'azienda come la MecAlte dopo aver usufruito di 13 settimane di CIG (e sono soldi nostri!) - prosegue Prebianca - non sfrutti fino in fondo tutti gli ammortizzatori sociali disponibili per salvaguardare i posti di lavoro!"
"Quello che noi chiederemo è semplice - conclude il segretario della FIOM vicentina - : salvaguardare i posti di lavoro! e ci batteremo fino in fondo!"
Per domani, giovedì 18 marzo è previsto un primo sciopero con un'assemblea tra i lavoratori. Poi per la settimana prossima vi saranno altre 6 ore di sciopero. Domani l'assemblea deciderà le modalità di lotta sindacale.
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Prebianca replica all'AD di GDS
Sabato 17 Ottobre 2009 alle 19:18CGIL VicenzaÂ
Replica di Morgan Prebianca (FIOM) all'AD di GDS: "che faccia il suo mestiere e cioé l'imprenditore!"
Morgan Prebianca, della segreteria della FIOM vicentina che segue il caso della GDS, risponde agli interventi sulla stampa dell'amministratore delegato dell'azienda di Cornedo Vicentino Giovanni Cariolato.
Cariolato afferma che l'atteggiamento tenuto dal sindacato non ha permesso accordi diversi, come è avvenuto per lo stabilimento di Motta di Livenza dove è stata applicata la CIGS (cassa integrazione guadagni straordinaria) per 72 lavoratori, "al termine della quale - spiega Prebianca - si apre comunque il baratro dei licenziamenti per i lavoratori del Veneto Orientale!"
"Abbiamo l'impressione che l'AD della GDS voglia giocare con i destini dei lavoratori e delle loro famiglie - afferma Prebianca - perché non è a causa del nostro atteggiamento (noi sindacato che rappresentiamo i lavoratori) che l'azienda ha aperto una procedura di mobilità per 44 dipendenti: è una decisione della proprietà dell'azienda!"
Dal punto di vista tecnico con l'apertura della mobilità la CIGS è esclusa - spiega il sindacalista FIOM - quindi è stata l'azienda ad escludere altre strade e non ha senso che il signor Cariolato dia la colpa al sindacato".
"Vedremo lunedì nell'incontro previsto se da parte dell'azienda c'è disponibilità a rivedere le cose - puntualizza Prebianca - Da parte nostra chiederemo il blocco della mobilità proprio per aprire altre strade!"
"E vedremo sempre lunedì il piano industriale se ha senso e regge - continua il sindacalista Cgil - o se è sostenuto da finanziamenti pubblici, soldi di tutti noi!"
"Che Cariolato faccia il suo mestiere e quindi l'imprenditore - conclude Prebianca - e non l'improvvisato retroscenista economico-sindacale!"