Quotidiano | Categorie: Sindacati

Salvagnini di Sarego: il sindacato salva 140 lavoratori

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 27 Maggio 2010 alle 10:20 | 0 commenti

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Cgil Vicenza  -  Successo per le relazioni sindacali alla Salvagnini di Sarego dove i sindacati dei metalmeccanici FIOM-FIM (Cgil-Cisl) hanno siglato un accordo che salva dalla mobilità 140 lavoratori e induce l'azienda ad un maggior impegno nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e mercati e nel rilancio del sito produttivo storico di Sarego.
Con questo piano di rilancio frutto della discussione tra RSU, Organizzazioni Sindacali e l'Azienda (dopo lo sciopero di un mese fa e le richieste delle RSU alla direzione), viene accettata l'idea di applicare il contratto di solidarietà per un anno, iniziativa che permette di evitare la

procedura di mobilità. Inoltre è stato concordato tra le parti che gli apprendisti in forza all'azienda vengano assunti a tempo indeterminato alla fine del contratto di apprendistato.
L'Accordo inoltre prevede che per un anno venga congelata la parte variabile del contratto aziendale, mentre la cosiddetta parte fissa della contrattazione Aziendale verrà comunque versata nelle tasche dei lavoratori.
"E' un risultato importante - dicono Morgan Prebianca per la FIOM e Raffaele Consiglio per la FIM - che porta il gruppo Salvagnini ad impegnarsi sullo stabilimento di Sarego, un sito produttivo sempre all'avanguardia nel panorama vicentino".
"In questo momento di crisi e di contrazione dei mercati - affermano i sindacalisti - era necessario salvaguardare i posti di lavoro, e quindi essere riusciti a tenere al lavoro tutti i dipendenti con il contratto di solidarietà (si lavora meno, ma si lavora tutti) è un ottimo risultato. Indispensabile - concludono FIOM e FIM - è l'impegno dell'azienda nel rilancio dell'attività in attesa di tempi migliori!"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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