Langella: "Calearo non è un politico, non è un tecnico. Non è nulla"
Domenica 13 Novembre 2011 alle 22:42
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Ho letto solo adesso le dichiarazioni di Calearo sulla situazione politica. Magistrale! Candidato nel 2008 (da Veltroni) nelle liste PD. Eletto (anzi nominato) in Parlamento come onorevole (sic) veneto per il PD. Passato con il gruppo di Rutelli, diventa "responsabile" con Scilipoti e appoggia il governo Berlusconi. Calearo, così, diventa consigliere "particolare" di Berlusconi. Dall'opposizione alla maggioranza in qualche mossa. Senza mai essere sfiorato dall'idea di dimettersi. Oggi dichiara che Monti è "l'uomo giusto". Viva i tecnici - ci dice - e che i politici vadano a casa. Sempre e comunque dalla parte del più forte.
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Filippi e Calearo: loro sì che sono tutti d'un pezzo
Domenica 13 Novembre 2011 alle 11:42
Oggi il GdV riporta le reazioni dei politici vicentini all'uscita (definitiva?) di scena di Berlusconi e all'incarico che sta per ricevere Mario Monti. Tra tutte saltano all'occhio quelle, compatte e contrarie al non ricorso alle urne, dei deputati e senatori della Lega Nord, oltre che dell'eurodeputata Bizzotto e del senatore Filippi, che pur espulso da Bossi & c., non rinnega il passato: «... deciderò seguendo la mia coscienza e con un occhio alla linea della Lega».
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Nonostante ... Calearo anche Paniz molla Berlusconi nella "grande fuga"
Giovedi 3 Novembre 2011 alle 00:19
Saltano le misure anticrisi per decreto dopo la contrarietà istituzionale espressa dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che punta su larghe intese, e quella nella sostanza di Giulio Tremonti. C'è una fronda reale nella maggioranza con una lettera che verrà pubblicata su Il Corriere della Sera e che sarebbe stata firmata "in chiaro" da 6 parlamentari del Pdl, che sono pronti a sfiduciare il premier Berlusconi.
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Bruno Mastrotto? Santo subito
Sabato 27 Agosto 2011 alle 18:09
Da LaSberla.Net
«Sì ma quello della concia è un sistema che gira in quel modo». Così parlò l'onorevole Max Calearo su "Repubblica del 27 agosto 2011 a pagina 21. Uno sobbalza e dice, ma caspita, chi parla non è Bepi del casolin. No è l'ex presidente dell'Assindustria Vicenza. Ma se sapeva, perché non ha parlato in passato? Perché non ha preso provvedimenti contro il collega che distorceva sua verginità la libera concorrenza? Uh, ma quando si discetta di sua santità conciaria Bruno Mastrotto la prudenza è come il botox al Billionaire di Briatore; è d'obbligo. E così nonostante il caso Arzignano deflagri su tutta la linea i «ma» e i «però» si fanno avanti pronti a tirar su la fabbrca, o meglio «el capanon», dell'omertà made in Vicenza. Leggi qui l'intero post.
Continua a leggereLa fabbrica di 800 operai che evadeva tutto: Twin Trust, Mastrotto e Nord Est in copertina
Sabato 27 Agosto 2011 alle 11:34
Di Roberto Mania, La Repubblica: quello che si seguito pubblichiamo è solo un esempio di prima pagina nazionale di oggi e della notorietà negativa crescente di un nord est e di un Vicentino una volta simboli di intarprendenza e ora della più (im)pura speculazione. E si vogliono ridurre le pensioni! (N.d.r.)
La fabbrica di 800 operai che evadeva tutte le tasse
La Guardia di Finanza ha scoperto 800 dipendenti irregolari e 1,3 miliardi occultati al fisco. Sotto accusa una big del settore conciario. Tutto parte da due tangenti per evitare gli accertamenti
Arzignano, valle del Chiampo, distretto della concia, profondo nord-est, più o meno 25 mila anime, provincia di Vicenza, Italia. L'Italia laboriosa sì, ma che evade, che non vuole pagare le tasse e che fugge. L'Italia delle società fantasma, delle scatole cinesi, dei capitali all'estero. Del lavoro nero. La storia della Mastrotto scoperchiata da un'indagine della Guardia di Finanza è una storia tutta italiana (nella foto Bruno e Santo Mastrotto).
Sul caso Mastrotto dichiarazioni stupefacenti. E c'è il silenzio assordante di Roberto Zuccato
Sabato 27 Agosto 2011 alle 11:15
Giorgio Langella, PdCI, FdS - L'azienda, in un comunicato, afferma che le cifre "appaiono di un ordine di grandezza sproporzionato rispetto a quanto riferibile al gruppo". Per quanto riguarda le corresponsioni fuori busta paga, poi, la Mastrotto sostiene che riguardano solo il lavoro straordinario e che questa è una "prassi diffusa nel territorio cui il Gruppo e' stato costretto ad adeguarsi solo per mantenere e acquisire le risorse umane necessarie alla sua crescita". Comunque sono tutte cose vecchie, risalenti a tanti anni fa. Adesso è tutto a posto ...
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Tremonti non avrebbe saputo della norma "salva Fininvest" nella manovra finanziaria
Martedi 5 Luglio 2011 alle 18:42
Giorgio Langella, PdCI, FdSÂ -Â Grandi statisti e grandi elettori
Dalle ultime notizie sul governo e la manovra finanziaria si scopre uno scenario desolante. Il ministro Tremonti rinvia una conferenza stampa. Perché? Da quello che trapela, sembra che Tremonti non fosse a conoscenza della norma "salva-Fininvest". Un comma nascosto nella manovra secondo il quale le multe oltre i 10 milioni di euro per le sentenze di primo grado, e di oltre 20 milioni di euro per le sentenze in appello, vengono sospese fino al giudizio della cassazione.
Continua a leggereAssemblea Confindustria, Zuccato: "Giù dal palco i politici. E' tempo di fatti, basta parole"
Lunedi 4 Luglio 2011 alle 22:59
Di Enrico Soli
“Quest’anno niente politici sul palcoâ€. Per l’assemblea generale 2011 di Confindustria Vicenza il presidente Roberto Zuccato ha deciso di mettere in “punizione†i governanti, bocciati dagli imprenditori delusi perché “la fiducia è finitaâ€, gli anni passano e “l’Italia rischia di non agganciare la ripresaâ€. In compenso ce ne erano diversi tra il pubblico, specie nelle prime file: il governatore del Veneto Luca Zaia, il sindaco di Vicenza Achille Variati, i parlamentari Daniela Sbrollini e Massimo Calearo (predecessore di Zuccato), il senatore Paolo Franco, Elena Donazzan, Stefano Fracasso, Roberto Ciambetti e altri ancora. L’ospite più atteso però è ovviamente Emma Marcegaglia (qui la nostra Photo Gallery).
Continua a leggereCalearo: bye bye a Veltroni, Rutelli e Scilipoti. Torno in azienda,ma ... dopo un altro mandato
Lunedi 27 Giugno 2011 alle 13:56
La Repubblica, Belpaese, di Alessandra Longo - La figura del “politico di professione†non piace a Massimo Calearo, già Api di Rutelli, già Pd di Veltroni, ora collega di Scilipoti, ma attualmente meno famoso di lui, nonché consigliere del Premier per il Commercio Estero. L’ex presidente di Federmeccanica, ha rilasciato una dichiarazione in controtendenza rispetto al suo ambizioso excusrsus culminato col voto di fiducia al governo del 14 dicembre 2011.
Continua a leggereBossi sulla verifica odierna di Berlusconi: "Aspettiamo i fatti". E intanto il nostro futuro?
Mercoledi 22 Giugno 2011 alle 16:50
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Berlusconi parla (per la verifica chiesta da napolitano, n.d.r.). Fa l'elenco dei 5 punti qualificanti del programma di governo fino al 2013: federalismo fiscale, riforma della giustizia, immigrazione, sicurezza, piano per il sud. Gli stessi presentati nel settembre dell'anno scorso. Bossi commenta il discorso dell'amico Silvio dicendo "a parole è bello, ma aspettiamo i fatti". L'attesa è la "nuova" strategia politica della lega. Del resto non può staccare la spina. Perderebbe quei
privilegi e quelle poltrone che ormai sono l'obiettivo principale di troppi esponenti di quel partito. E, allora,
lancia la muova parola d'ordine "aspettiamo i fatti". E tira a campare. Continua a leggere

