Langella: "Calearo non è un politico, non è un tecnico. Non è nulla"
Domenica 13 Novembre 2011 alle 22:42 | 0 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Ho letto solo adesso le dichiarazioni di Calearo sulla situazione politica. Magistrale! Candidato nel 2008 (da Veltroni) nelle liste PD. Eletto (anzi nominato) in Parlamento come onorevole (sic) veneto per il PD. Passato con il gruppo di Rutelli, diventa "responsabile" con Scilipoti e appoggia il governo Berlusconi. Calearo, così, diventa consigliere "particolare" di Berlusconi. Dall'opposizione alla maggioranza in qualche mossa. Senza mai essere sfiorato dall'idea di dimettersi. Oggi dichiara che Monti è "l'uomo giusto". Viva i tecnici - ci dice - e che i politici vadano a casa. Sempre e comunque dalla parte del più forte.
Calearo è "fantastico". Ha cambiato talmente tanti gruppi parlamentari che è difficile ricordarli tutti. Lo ha fatto per il bene del paese? Non credo, lo ha fatto per salvarsi la poltrona. Quella poltrona che ha ottenuto da quel "genio" della politica che risponde al cognome di Veltroni (lo stesso che ha salvato Berlusconi e affossato Prodi nel novembre del 2007 proclamando l'autosufficienza del PD). Poltrona che si è tenuta ben stretta passando di qua e di là . Oggi Calearo ci dice che i politici devono andare a casa. E lui? Lui no. Resta. Lui non è politico, no. Non è neppure tecnico. Non è nulla. Povera Patria.
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