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Nonostante ... Calearo anche Paniz molla Berlusconi nella "grande fuga"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 3 Novembre 2011 alle 00:19 | 0 commenti

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Saltano le misure anticrisi per decreto dopo la contrarietà istituzionale espressa dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che punta su larghe intese, e quella nella sostanza di Giulio Tremonti. C'è una fronda reale nella maggioranza con una lettera che verrà pubblicata su Il Corriere della Sera e che sarebbe stata firmata "in chiaro" da 6 parlamentari del Pdl, che sono pronti a sfiduciare il premier Berlusconi.

Forse dismissioni degli immobili e misure per la pubblica amministrazione nel maxi emendamento che stanotte verrà scritto dagli sherpa della maggioranza dopo un traballante compromesso raggiunto (sui soli titoli, non sui singoli passi) pochi minuti prima della mezzanotte, ma che già vede Bossi e i suoi sparare a zero. Guerra intorno a patrimoniale e pensioni, due degli impegni presi (e non mantenuti, sembrerebbe) nella lettera alla Ue di Berlusconi, che domani rischia di arrivare al G20 a Cannes a mani vuote. Insomma l'Italia è sull'orlo del baratro,  mentre il vicentino Massimo Calearo, la "scoperta politica" di Walter Veltroni (ma se perlomeno l'onorevole Ciman è uscito dal Pd, in cui mai era entrato, "Uàlter" perchè ci rimane?, ndr), ancora poche ore fa abbracciava il suo "datore di poltrona" Silvio durante gli Stati generali del Commercio (foto).

Ma che ne sarà di lui, si chiede sgomenta Vicenza ora che anche un 'fedelissimo' di Silvio Berlusconi, l'on. Maurizio Paniz, ha preso le distanze dal premier? Accusandolo d'aver sbagliato "a portare una commistione fra pubblico e privato" in un'intervista al sito 'Ilnordest.eu', il suo non più eterno difensore candida Gianni Letta alla guida di un governo del centrodestra che traghetti il Paese alle elezioni del 2013, escludendo peraltro che Berlusconi possa essere nuovamente candidabile nel 2013 (Ansa).

Insomma il previsto fuggi fuggi all'insegna dello storico "io non c'ero e se c'ero non vedevo" è iniziato ma l'ex numero uno confindustriale di Vicenza e nazionale di Federmeccanica almeno questo l'ha capito? Peccato solo che a pagare le conseguenze di quello che stasera Massimo Muchetti de Il Corriere della Sera ha definito "il governo degli inetti" saranno i soliti. Non certo Paniz e Calearo e gente come loro. Nè tantomeno Berlusconi. Anche se lui, abituato com'è ad aiutare quelli che hanno bisogno, da Ruby a Tarantini, un aiuto alla sua dignità "bisognosa" potrebbe darlo. Come? Cambiando aereo. Vada a ... Panama, per sempre, dal suo amico Lavitola e strappi il biglietto, che mai ha pagato, per Cannes. Perchè ormai l'Italia con lui e con gente come lui è alla canna del gas. E quando diciamo "gente come lui" purtroppo non possiamo escludere tanti esponenti (per carità di patria non diciamo tutti) dell'opposizione. La maggioranza è responsabile di averci portato sull'orlo del baratro, la minoranza di averglielo consentito. Senza costruire un'alternativa credibile.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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