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Bossi sulla verifica odierna di Berlusconi: "Aspettiamo i fatti". E intanto il nostro futuro?

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 22 Giugno 2011 alle 16:50 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI, FdS - Berlusconi parla (per la verifica chiesta da napolitano, n.d.r.). Fa l'elenco dei 5 punti qualificanti del programma di governo fino al 2013: federalismo fiscale, riforma della giustizia, immigrazione, sicurezza, piano per il sud. Gli stessi presentati nel settembre dell'anno scorso. Bossi commenta il discorso dell'amico Silvio dicendo "a parole è bello, ma aspettiamo i fatti".
L'attesa è la "nuova" strategia politica della lega. Del resto non può staccare la spina. Perderebbe quei
privilegi e quelle poltrone che ormai sono l'obiettivo principale di troppi esponenti di quel partito. E, allora,
lancia la muova parola d'ordine "aspettiamo i fatti". E tira a campare.

Oggi, senza dover aspettare chissà quale miracolo, i fatti sono sotto gli occhi di chiunque voglia vedere: un debito pubblico mostruoso, cresciuto di circa 270 miliardi di euro in tre anni (alla faccia del "rigore" di Tremonti); la scuola pubblica allo sfascio; la ricerca e l'innovazione tecnologica praticamente cancellate; la disoccupazione giovanile che sfiora il 30%; il lavoro, sempre più precario o inesistente; salari da fame; una sempre minore sicurezza nei luoghi di lavoro; le pensioni che nella stragrande maggioranza (80%) non arrivano a 1.000 euro al mese; una corruzione che ha raggiunto livelli impensabili ...
... Un paese bloccato, distrutto. E lorsignori "aspettano". Dicono di avere la maggioranza in parlamento. Hanno ragione. Ce l'hanno anche grazie ai sedicenti responsabili capitanati da Scilipoti e dal "nostro" Calearo. Ce l'hanno grazie a una schiera di personaggi nominati in parlamento e mai scelti dagli elettori. Cortigiani che non possono rifiutare la fiducia al loro "datore di lavoro", altrimenti perderebbero il
posto.
Hanno perso, invece, la maggioranza, tra i cittadini. Lo dimostrano le ultime elezioni amministrative e il risultato dei referendum. In questo caso la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto ha votato contro Berlusconi togliendogli quel privilegio che va sotto il titolo di "legittimo impedimento".
Ma lorsignori "aspettano" mentre il paese non ha più tempo. Dobbiamo rispondere, continuare la protesta e la lotta contro questo governo il cui obiettivo è soltanto quello di mantenersi a galla e non farsi giudicare (né dagli elettori né dai magistrati) costi quel che costi. Non ci si può fermare. Ne va del futuro di ognuno di noi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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