In una nota, il consigliere regionale del Centro Destra Veneto - Autonomia e Libertà  - Andrea Bassi afferma: "Sono assolutamente contrario alla proposta avanzata da Flavio Tosi: il rischio è quello di incentivare ancor di più le potenzialmente tragiche attraversate del Mediterraneo e, soprattutto, che i paesi confinanti chiudano le frontiere come più volte minacciato e come già successo in passato. La proposta reiterata da Flavio Tosi di fornire ai centomila migranti un permesso di soggiorno straordinario per motivi umanitari, che per due anni consenta loro di girare liberamente per l'Europa, col fine di ‘inondare' gli altri paesi dell'Unione di immigrati e di conseguenza costringerli ad accoglierne quote più consistenti.Continua a leggere
Il Consiglio dei Ministri previsto per oggi pomeriggio è stato spostato al prossimo 29 maggio. Almeno per ora, dunque, resterà lettera morta la missiva inviata, tramite le prefetture, dai vigili del fuoco al ministro Marco Minniti. Intanto, però, continua lo sciopero della fame del segretario generale del ConapoAntonio Brizzi, finito ieri in ospedale per un malore mentre manifestava. Il rappresentante dei vigili del fuoco, ancora ricoverato, è al nono giorno di sciopero e anche in ospedale rifiuta ogni tipo di nutrizione. A Vicenza come in molti altri Comuni italiani, sempre ieri il sindacato dei pompieri ha manifestato in contrà Gazzolle, riuscendo ad incontrare il viceprefetto Lucio Parente che si è impegnato a raccogliere le istanze dei vigili del fuoco
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Era presente a Roma anche una delegazione dell'Anap vicentina, guidata dal presidente provinciale Gino Cogo, all'incontro odierno (3 maggio) con il ministro dell'Interno, Marco Minniti, e il Capo della Polizia Direttore Generale della pubblica sicurezza, prefetto Franco Gabrielli, in cui è stata presentata la "Campagna nazionale contro le truffe agli anziani" promossa dall'Anap (Pensionati Confartigianato) nazionale. Avviata nel 2014, l'iniziativa ha trovato positivo riscontro sul territorio e così anche per quest'anno sono previste, nelle varie zone del Paese, iniziative di sensibilizzazione con il supporto di esperti delle Forze dell'Ordine.
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Pubblicato il 7 aprile alle 16.45, aggiornato l'8 alle 11.14. "E' un'indiscutibile vittoria. Ancora una volta la correttezza dei principi con cui il Veneto opera e legifera è stata riconosciuta dalla Consulta. Dopo il referendum per l'autonomia e la legge Madia, mi auguro che questa nuova sentenza induca il Governo ad una minore conflittualità verso il Veneto, che non è il nemico, ma una Regione che conosce la legge e la rispetta, ma non rinuncia ad affermare i suoi principi e a legiferare di conseguenza". Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la decisione della Corte Costituzionale che, con sentenza n. 67 del 7 aprile 2017, ha respinto, dichiarandolo infondato, il ricorso per la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 2 della legge della Regione Veneto 12 aprile 2016, n. 12 promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri con ricorso notificato il 14 giugno 2016.
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"Secondo il sindacato le forze di polizia a Vicenza sono diminuite negli ultimi tre anni di 65 unità e la loro età è la più elevata di tutto il Veneto. Sei mesi fa avevamo sollevato la questione all'allora Ministro dell'interno Alfano, ma nei fatti non ha mai mosso un dito in questa direzione e si è disinteressato al problema", afferma il Senatore Enrico Cappelletti del M5S. "Avevamo chiesto al Ministro - continua il senatore pentastellato - come intendesse risolvere la grave carenza di organico della Polizia di Stato, riscontrabile a Vicenza ed in tutte le province del Veneto, nella misura del 25-30% rispetto alla dotazione organica tabellare. Continua a leggere
In sindaco di Vicenza alcune settiane fa ha chiesto al ministro dell'Interno Marco Minniti un rinforzo dell'organico di polizia per arrivare al livello di Verona e Padova. L'opposizione chiede al primo cittadino di accelerare la pratica. "Achille Variati chieda al Governo l'invio immediato dell'esercito per pattugliare le zone critiche della Città ". Lo afferma Matteo Celebron, segretario cittadino del carroccio che rinnova la proposta dopo che, nella giornata di ieri, la polizia locale ha rinvenuto a Campo Marzo una mannaia con una lama di 18 cm. "E' inaccettabile - esordisce Celebron - che Campo Marzo, porta di accesso alla Città , sia in mano alla malavita e ai spacciatori. Continua a leggere
Vicenza non è una città sicura, almeno per la maggior parte dei vicentini che considerano la zona di Campo Marzo una tra le più pericolose. Il sindaco Achille Variati qualche settimana fa ha scritto una lettera al ministro dell'interno Marco Minniti chiedendo di aumentare il personale di polizia in servizio alla questura per portarlo ai livelli delle questure di Verona e Padova. Secondo alcuni dati pubblicati dal Sole 24 Ore però la città del Palladio ha un tasso di criminalità inferiore rispetto alle due province sopra citate. Se quello che preoccupa di più i vicentini sono i furti con strappo a Vicenza, per ogni 100 mila abitanti, se ne contano 12,2 contro i 16,6 di Verona e 13,7 di Padova.
"Per fare la frittata è necessario rompere le uova". Esordisce così Dario Rotondi, assessore alla sicurezza del comune di Vicenza, quando si parla della situazione degrado e dei possibili interventi per risolvere questo problema. Servono rinforzi secondo il sindaco Achille Variati che nei giorni scorsi ha scritto una lettera al ministro dell'interno Marco Minniti per chiedere l'aumento del personale di polizia in servizio alla Questura berica per portarla ai livelli delle questure di Verona e Padova. Tuttavia a Vicenza si evidenziano livelli di criminalità molto inferiori rispetto alle altre due province. Dati alla mano, la classifica è stata pubblicata dal Sole 24 Ore e dal Viminale, si può vedere che a Vicenza ci sono 3.227 reati totali ogni 100 mila abitanti, mentre a Verona se ne contano 4 mila e a Padova 4.225, sempre ogni 100 mila abitanti.
Emergenza migranti: metà sindaci che non rispondono all’appello e posizioni ancora molto diverse, fra chi apre all’accoglienza e chi rimane, invece, sul “noâ€. La sensazione al termine dell’incontro di ieri mattina fra il neo prefetto, Umberto Guidato, e i sindaci del vicentino, in tema di accoglienza migranti, è che le diffidenze di questi ultimi rimangano intatte. Anche se il faccia a faccia, a dire il vero, ha portato qualche novità ai sindaci, in particolare sul fronte dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e della “clausola di salvaguardia†inserita nel protocollo di accoglienza del sistema che fissa il tetto all’accoglienza al 3 per mille.
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