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"Emergenza migranti", il prefetto di Vicenza Umberto Guidato riesce ad incontrare la metà degli amministratori

Di Rassegna Stampa Giovedi 2 Marzo 2017 alle 08:50 | 0 commenti

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Emergenza migranti: metà sindaci che non rispondono all’appello e posizioni ancora molto diverse, fra chi apre all’accoglienza e chi rimane, invece, sul “no”. La sensazione al termine dell’incontro di ieri mattina fra il neo prefetto, Umberto Guidato, e i sindaci del vicentino, in tema di accoglienza migranti, è che le diffidenze di questi ultimi rimangano intatte. Anche se il faccia a faccia, a dire il vero, ha portato qualche novità ai sindaci, in particolare sul fronte dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e della “clausola di salvaguardia” inserita nel protocollo di accoglienza del sistema che fissa il tetto all’accoglienza al 3 per mille.

 E’ questo infatti il concetto di cui si è discusso ieri nell’aula magna della caserma “Sasso”, dove in presenza dei rappresentanti di 60 Comuni (su tutti i 120 invitati) ha parlato anche Nicola Grigion, funzionario della rete Sprar e tutor del sistema nelle Regioni di Nordest. «Un incontro per conoscere i sindaci e chiedere la collaborazione sull’accoglienza - afferma Guidato - ma anche per spiegare in modo particolare il sistema dell’accoglienza della rete Sprar. Il fatto che siano venuti metà sindaci o delegati per me è un fatto positivo, la riunione era convocata con pochissimo preavviso e molti altri avevano impegni. Vedrò di organizzare un altro incontro con chi non c’era». Al centro del faccia a faccia, dunque, le novità in ambito dell’accoglienza con il sistema Sprar: dallo scorso novembre, chi aderisce al protocollo e apre le porte a richiedenti asilo può usufruire della clausola che prevede un tetto massimo di accoglienza di tre migranti ogni mille abitanti. Una possibilità che molti Comuni guardano con interesse, anche se la strada verso l’apertura all’accoglienza sembra ancora lunga visto che ad oggi sono 62 i Comuni che ospitano i 2202 richiedenti asilo presenti in provincia (e 15 Comuni aderiscono allo Sprar). «Rimango contrario all’accoglienza così com’è gestita oggi - dichiara il sindaco di Isola vicentina, Francesco Gonzo - e anche se lo Sprar può essere uno strumento utile devo prima approfondire con la mia giunta questa opzione». Rimane sulla stessa posizione anche il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern: «Per ora dico no ad arrivi di decine di persone nel mio Comune - spiega - perché voglio avere garanzie sul rispetto di un delicato equilibrio dettato dalla vocazione turistica e ambientale del mio territorio». Durante l’incontro ha preso la parola pure il sindaco di Vicenza, Achille Variati, che ha guardato in modo particolare ai Comuni “dissidenti”. «Ho proposto - dice Variati - di mettere in piedi un ragionamento con tutti i primi cittadini per parlarci fra di noi, anche chi non accoglie, e guardare al protocollo d’intesa dello Sprar. Mi interessa in particolare avere la certezza che la quota stabilita venga poi rispettata e capire come lo Stato si comporta nei confronti di chi viola le norme dell’accoglienza». Nel frattempo proprio Variati ieri ha scritto al ministro dell’Interno, Marco Minniti, chiedendo un “«consistente aumento della forza organica della Questura di Vicenza». «La dotazione organica della Questura di Vicenza - scrive Variati - è inadeguata in confronto a quelle di Padova e Verona - scrive Variati - visto che noi possiamo contare su 287 operatori contro i 392 di Padova».
Di Gian Maria Collicelli, da Corriere del Veneto


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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