Vigili del fuoco in protesta anche a Vicenza, Moreno Bevilacqua: "Stipendi bassi e organico senza ricambio, lavorare così è pericoloso"
Martedi 23 Maggio 2017 alle 12:57 | 0 commenti
Il Consiglio dei Ministri previsto per oggi pomeriggio è stato spostato al prossimo 29 maggio. Almeno per ora, dunque, resterà lettera morta la missiva inviata, tramite le prefetture, dai vigili del fuoco al ministro Marco Minniti. Intanto, però, continua lo sciopero della fame del segretario generale del Conapo Antonio Brizzi, finito ieri in ospedale per un malore mentre manifestava. Il rappresentante dei vigili del fuoco, ancora ricoverato, è al nono giorno di sciopero e anche in ospedale rifiuta ogni tipo di nutrizione. A Vicenza come in molti altri Comuni italiani, sempre ieri il sindacato dei pompieri ha manifestato in contrà Gazzolle, riuscendo ad incontrare il viceprefetto Lucio Parente che si è impegnato a raccogliere le istanze dei vigili del fuoco
"Abbiamo voluto scrivere al Ministro Minniti - spiega Moreno Bevilacqua rappresentante sindacale del comando di Vicenza - per chiedere la parità di trattamento con la polizia di stato che appartiene allo stesso ministero."
Sul piatto ballano gli aumenti di stipendio che rischiano di finire solo al personale amministrativo e non a chi rischia la vita ogni giorno. Oggi la differenza di trattamento tra un poliziotto e un vigile del fuoco si traduce in poco più di sei mila euro l'anno, in favore dei primi. Una cifra che non cambia la vita, ma che implica il riconoscimento della mansione svolta. I problemi, comunque, non sono solo di ordine salariale.
"La situazione a Vicenza è grave al di là della questione stipendi - spiega oggi Bevilacqua- siamo sotto organico di circa il 10% e questo comporta maggiori rischi. La speranza è l'ultima a morire, ma sembra evidente che chi amministra non riesce a sopperire a questa mancanza di personale che va via via aumentando con i pensionamenti e i trasferimenti."
"In queste condizioni - continua il vigile del fuoco - possiamo garantire sempre una prima risposta, ma nel caso la situazione richieda mezzi supplementari non è detto che sia possibile farli arrivare sul posto e allora serve chiedere l'aiuto dalle altre province. Il pompiere che arriva sul posto, però, non può aspettare l'arrivo dei colleghi per intervenire ma deve prestare subito soccorso a chi lo ha richiesto, con tutti i rischi che questo comporta".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.