Farsi salvare dalle banche in Italia è facile, a Paolo Biasi basta rappresentarne un socio
Mercoledi 28 Dicembre 2011 alle 00:00
Leggere per credere. E poi dicono che c'è il credit crunch per i piccoli imprenditori e che manca liquidità per erogare mutui alle famiglie con reddito ...Ettore Livini, da "La Repubblica" di martedì 27 dicembre 2011. Milano - Mancano i fondi di Unicredit ed Efibanca, patrimonio in rosso per 75 milioni. Viaggia al ralenti il salvataggio del gruppo Biasi.
L`accordo di ristrutturazione del debito raggiunto a inizio 2011 con Unicredit ed Efibanca è andato ai tempi supplementari, sforando i termini previsti de130 settembre 2011. E Paolo Biasi - numero uno del gruppo di caldaie veronese e presidente di quella Fondazione Cariverona che ha in portafoglio il 4,9% della banca di Piazza Cordusio (N.B. La fondazione, non Biasi, che moneta non ne ha investito ..., ndr) - sta lavorando in questi giorni per garantirsi la finanza necessaria a garantire l`operatività della società . Continua a leggere
Sanità, Coletto: dossier di Repubblica preciso, Veneto avanti su molti punti
Mercoledi 23 Novembre 2011 alle 19:56
Luca Coletto, Regione Veneto - "Il dossier sanità pubblicato oggi da Repubblica fotografa con impietosa precisione la realtà italiana e conferma che in questo Paese il settore sanitario può dare un consistente contributo al risanamento economico semplicemente riducendo le spese improprie ed inutili. Alla perfetta disamina dell'oggi mi permetto di segnalare qualcosa per il domani: definire al più presto criteri standard e costi standard, andando così ad incidere sugli sprechi con parametri ponderati ed uguali per tutti". Lo sottolinea l'assessore alla sanità del Veneto Luca Coletto.
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Banche italiane a prezzi di saldo: si comprano per un pugno di bot
Martedi 15 Novembre 2011 alle 23:17
Andrea Greco scriveva su La Repubblica del 2 novembre un articolo il cui messaggio drammatico è sintetizzato dal titolo. E oggi, a parte quei parlamentari che hanno coraggio di rimanere sul loro scranno anche se non sanno cosa significhi spread, rating e debito pubblico, tutti sanno che le cose vanno molto peggio. E, di fatto, i nostri primi cinque istituti sono scalabili con una cifra addirittura inferiore. Un nonnulla nel mercato finanziario. Non ci dispiacerebbe per le banche, le vere "strozzine" storiche del mercato e causa prima della crisi attuale, ma l'Italia diventerebbe meno che una colonia dell'impero straniero se questo avvenisse. E può avvenire per un importo pari ai titoli che in un solo mese l'Italia deve piazzare per rinnovare il suo debito pubblico.
Di seguito l'articolo
Continua a leggereGianni Alemanno, il sindaco col bavaglio. Matteo Quero il consigliere di Ogni Pratica
Venerdi 4 Novembre 2011 alle 21:23
L'articolo di Francesco Merlo, da La Repubblica lo pubblichiamo a seguire e lo dedichiamo a Matteo Quero, che ci accusa su Facebook di praticare le arti dell'allusione, della provocazione e, oddio!, della presunzione solo perché ci eravamo inseriti in una discussione sull'inopportunità dell'investimento della Provincia nell'Autostrada Serenissima. Lì ci eravamo, pensate un po', augurati che al posto di Schneck (di cui Quero aveva scritto «Deve tenersi "solo" lo stipendio di Presidente della Provincia, circa euro 95.000 lordi l'anno, oltre ai benefit che non sono dati sapere») andasse lui.
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Gli sceriffi del trading ad alta frequenza
Mercoledi 26 Ottobre 2011 alle 00:34
Un fantasma si aggira per il mondo. Si chiama «high frequency trader». È un operatore finanziario sofisticatissimo. Dal suo desk, con un algoritmo segreto applicato al suo computer ultrapotente, trasmette sul mercato milioni di ordini in modo automatico e a velocità stratosferica. È in grado di spiare le compravendite degli altri investitori. Può manipolare il corso dei titoli. Di fatto, è il vero «padrone» della Borsa. Il fenomeno non è nuovo: già nel maggio scorso il meccanismo dell'«high frequency trading» determinò a Wall Street il crollo del Dow Jones. Ma ora, nella turbolenza finanziaria planetaria, aumentano i rischi.
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Tutti i trucchi delle banche per pagare meno tasse con i consigli dell'ex studio Tremonti
Giovedi 20 Ottobre 2011 alle 10:15
Di Andrea Greco, La Repubblica
Così fa(ceva)n tutti. I più grandi istituti italiani, navigando tra le norme - specie una sugli interessi su titoli statali di paesi emergenti - tra 2004 e 2009 hanno postato all´estero profitti realizzati in Italia. Con l'ausilio di banche terze - Barclays per Unicredit, ma molte altre straniere sono state clienti del resto del plotone - montavano operazioni strutturate per tenere un pò di entrate fuori dal paese che vanta il tax rate alle imprese più alto d'Europa. E risparmiare qualche miliardo di euro in tasse.
Continua a leggereMariastella lo sapeva. Che non esiste il tunnel dove "sono viaggiati" i neutrini
Domenica 9 Ottobre 2011 alle 15:06
Nel "fuggi fuggi" dalla Berlusconi & c. entra anche Mariastella Gelmini, ministro dell'Istruzione, che in un'intervista a Corrado Zunino pubblicata oggi su La Repubblica "rinnega" i tagli (colpa di Tremonti dice agli studenti stavolta non sferzati per la loro manifestazione, n.d.r.) e boccia gli autori dei quiz errati per il concorso a preside (non saranno pagati, n.d.r.). Ma non si ferma lì e non ci libera, il ministro dell'Istruzione, dalla sua sintassi incerta (salvo errori del collega Zunino, n.d.r.). Nell'intervista, infatti, Mariastella afferma anche di sapere che «non esiste un tunnel da Ginevra al Gran Sasso, ho visitato il Cern e non ho visto tunnel. Bastava mettere quella parola tra virgolette e aggiungere tecnologico...». Brava ministro! Che, però, non si ferma lì e aggiunge «... "il tunnel tecnologico" dentro il quale sono viaggiati i neutrini». Ministro, "sono viaggiati"? Ahi, ahi signora Mariastella! Mi è caduta proprio sul verbo. Ma non le "hanno" detto che, certe volte, «la parola è d'argento, il silenzio è d'oro».
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Concorso a presidi: errori nei quiz. Tra gli esperti Gianni Zen del Brocchi di Bassano
Domenica 9 Ottobre 2011 alle 02:03
Il ministero dell' Istruzione non ne infila una (questo articolo su La Repubblica è di venerdì 7, qui riportiamo il link alla notiza del successivo intervento riparatorio dell'Ansas, Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, con l'elenco degli esperti tra cui Gianni Zen, già preside del Rossi, ora del liceo Brocchi di Bassano, n.d.r.). A cinque giorni da un concorso per presidi che ha connotati storici - manca da sei anni, vi partecipano oltre 44 mila insegnanti - i suoi funzionari si stanno affannando a togliere 976 domande dalla griglia dei test.
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Chi salverà la Berlusconi Spa?
Martedi 27 Settembre 2011 alle 15:32
Fininvest fa i conti di fine impero. La Borsa ha già votato il ribaltoneQuasi 1,5 miliardi spariti dal suo conto corrente in nove mesi. Il valore delle azioni Mediaset dimezzato da gennaio. Il Milan («malgrado ci abbia speso 60 milioni l'anno», si lamenta lui) confinato nella colonna destra della classifica di Serie A. Altro che assedio dei pm, spread alle stelle e fibrillazioni del governo. Il vero problema di Silvio Berlusconi, in questo momento, è la difesa del tesoretto di famiglia.
I guai, in effetti, non arrivano mai da soli. E il quadro clinico dell'impero del Biscione inizia a essere preoccupante quasi come quello della maggioranza in Parlamento. Continua a leggere
Vicenza tra le prime 14 città meno costose ma Verona è prima
Sabato 24 Settembre 2011 alle 11:18
Fare la spesa, 700 euro di risparmio nella stessa città . Indagine Altroconsumo. Carrello meno caro in Toscana, Emilia e Veneto. A sorpresa i piccoli supermercati tornano ad essere competitivi con i centri commerciali. Vicenza è dodicesima nella classifica delle città mano costose.Riempire il frigo, tanto più in tempi di crisi, non è attività da prendere sottogamba: lo studio approfondito del carrello-base può dare discrete soddisfazione. Se avete il tempo e la voglia di prendere la lista della spesa e fare lo slalom fra i super e ipermercati della vostra città , a fine anno risparmierete in media 700 euro. Continua a leggere

