Mastrotto smentisce GdF in una nota al GdV: "solo" 53 mln evasi, (alcuni) media "esagerati"
Lunedi 29 Agosto 2011 alle 10:45
I Mastrotto: «Questa è la nostra verità » è il titolo di oggi (in copertina e all'interno) de Il Giornale di Vicenza. Dopo le comunicazioni della Guardia di Finanza e la dura presa di posizione, sia pure con un minimo di dovuti "distinguo", di Roberto Zuccato, il presidente degli industriali di Vicenza, di cui il Gruppo Mastrotto è associato di rilievo, i fratelli Bruno e Santo Mastrotto affidano solo al quotidiano di Assindustria (ne abbiamo avuto conferma dal loro Ufficio stampa specifico, n.d.r.) la loro seconda difesa d'ufficio dopo la prima interlocutoria pubblicata qui. Per rispetto dei lettori (tutti) linkiamo qui l'articolo del Gdv in oggetto (su cartaceo e web, n.d.r.), in cui gli imprenditori della concia "forniscono numeri con cui tentano di ridimensionare la portata della bufera che ha investito il gruppo conciario, secondo i quali la pretesa tributaria non è di 106 ma (solo ..., n.d.r.) di 53 milioni di euro e non ci sarebbe "alcun tesoro nascosto. Nessun dipendente in nero".
Continua a leggereLa fabbrica di 800 operai che evadeva tutto: Twin Trust, Mastrotto e Nord Est in copertina
Sabato 27 Agosto 2011 alle 11:34
Di Roberto Mania, La Repubblica: quello che si seguito pubblichiamo è solo un esempio di prima pagina nazionale di oggi e della notorietà negativa crescente di un nord est e di un Vicentino una volta simboli di intarprendenza e ora della più (im)pura speculazione. E si vogliono ridurre le pensioni! (N.d.r.)
La fabbrica di 800 operai che evadeva tutte le tasse
La Guardia di Finanza ha scoperto 800 dipendenti irregolari e 1,3 miliardi occultati al fisco. Sotto accusa una big del settore conciario. Tutto parte da due tangenti per evitare gli accertamenti
Arzignano, valle del Chiampo, distretto della concia, profondo nord-est, più o meno 25 mila anime, provincia di Vicenza, Italia. L'Italia laboriosa sì, ma che evade, che non vuole pagare le tasse e che fugge. L'Italia delle società fantasma, delle scatole cinesi, dei capitali all'estero. Del lavoro nero. La storia della Mastrotto scoperchiata da un'indagine della Guardia di Finanza è una storia tutta italiana (nella foto Bruno e Santo Mastrotto).
La ricerca perde pezzi. Italia maglia nera d'Europa
Lunedi 22 Agosto 2011 alle 21:34
Di Corrado Zunino, La RepubblicaAbbiamo ricercatori resistenti e talentuosi, capaci di una produttività da fabbrica tessile cinese. Ma il sistema della ricerca italiana - scientifica e umanistica - è crollato. Ora ci sono i numeri, offerti dal lavoro di una docente di economia e organizzazione aziendale all'Università di Bologna e di un esperto bibliometrico (uno statistico che studia le pubblicazioni scientifiche) olandese. Continua a leggere
La deriva del partito personale
Martedi 2 Agosto 2011 alle 05:36
Giovanni Diamanti, il più giovane consigliere comunale di Vicenza, ha postato un articolo di ieri su La Repubblica del padre Ilvo: "non sono solito citare Ilvo, generalmente la cosa mi imbarazza, ma il suo pezzo di oggi è veramente bello.". di un figlio che porta un nome così impegnativo e lo rispetta senza sfruttarlo, pubblichiamo anche noi il pezzo.Il modello 'Berlusconi' ha incarnato il modo di fare politica nella Seconda Repubblica: il leader crea il partito e gli fornisce un senso. Come hanno fatto anche in parte la Lega, l'Idv, Sel e il Terzo polo. Ma ora lo Stato, diventato di fatto presidenziale, si trova di fronte a un futuro senza leader e senza partiti Ilvo Diamanti
Continua a leggereLa questione morale
Giovedi 28 Luglio 2011 alle 11:39
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Trent'anni fa, il 28 luglio 1981, veniva pubblicata su "La Repubblica" un'intervista del segretario nazionale del PCI Enrico Berlinguer sulla questione morale (clicca qui). Quell'intervista è diventata un punto fermo nella Politica italiana. La politica onesta, quella che dovrebbe essere la normalità e che, invece, è diventata qualcosa di raro. Per i comunisti italiani quell'intervista fu un'iniezione di fiducia, sicurezza e orgoglio. Il PCI si dimostrava, per l'ennesima volta, un partito diverso da ogni altro.
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Zuccato, imprenditore di lotta e di governo
Domenica 24 Luglio 2011 alle 01:07
Da La Repubblica, Affari e finanza di Paolo PossamaiDisse una volta Bob Dylan: "Essere giovani vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro". Con queste parole, Roberto Zuccato ha concluso la sua relazione dinanzi agli associati di Confindustria Vicenza, un paio di settimane fa. Il presidente voleva rompere schemi e liturgie, stili e convenzioni. Ha parlato di delusione e solitudine, di "abissale lontananza del Palazzo" dagli italiani.
Continua a leggerePer Vendola meglio dire amici: dalla liturgia all'archeologia, la parola compagni in soffitta
Lunedi 18 Luglio 2011 alle 23:54
Da la Repubblica, di Filippo CeccarelliSu fratelle e su comp... alt, fermi, crrr, zzz, bip-bip-bip, il disco si è rotto, il meccanismo s' inceppa e così anche l' infallibile macchina narrativa, il prodigioso dispenser emozionale di Nichi Vendola non vuole più saperne di pronunciare quella parola lì: compagni. E' vecchia. E' pesante. E' ingombrante. Suona un po' forzata e quindi fasulla (immagine del film I compagni di Mario Monicelli).
Continua a leggereVergognosa tassa sulle cause di lavoro: così ci saranno meno lavoratori a intentare causa
Lunedi 11 Luglio 2011 alle 00:38
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Leggiamo "In Italia le cause di lavoro sono gratuite in primo e in secondo grado ... Ma la manovra del governo minaccia di cambiare le carte in tavola. Prevede il versamento di un 'contributo unificato' per ogni controversia di lavoro": la solita cosa vergognosa. Forse in nome del "favore all'impresa", più che del far cassa. Perché con questa normativa è ovvio che ci saranno meno lavoratori a intentare causa. Com'è abitudine di lorsignori chi è più ricco è più garantito e meno paga. Una società ingiusta, un modello di sviluppo spaventoso.
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Una "tassa" sulle cause di lavoro
Sabato 9 Luglio 2011 alle 23:50
Una "tassa" sulle cause di lavoro, da La Repubblica del 9 luglio 2011La manovra la impone fin dal primo grado. Serracchiani (Pd): "Un´ingiustizia"
In Italia le cause di lavoro sono gratuite in primo e in secondo grado. Il lavoratore, impegnato a rivendicare i suoi diritti contro un´azienda, paga solo il "contributo unificato" una volta che la lite sia arrivata in Cassazione. Ma ora la manovra del governo minaccia di cambiare le carte in tavola. Prevede il versamento di un "contributo unificato" per ogni controversia di lavoro.
Continua a leggereCalearo: bye bye a Veltroni, Rutelli e Scilipoti. Torno in azienda,ma ... dopo un altro mandato
Lunedi 27 Giugno 2011 alle 13:56
La Repubblica, Belpaese, di Alessandra Longo - La figura del “politico di professione†non piace a Massimo Calearo, già Api di Rutelli, già Pd di Veltroni, ora collega di Scilipoti, ma attualmente meno famoso di lui, nonché consigliere del Premier per il Commercio Estero. L’ex presidente di Federmeccanica, ha rilasciato una dichiarazione in controtendenza rispetto al suo ambizioso excusrsus culminato col voto di fiducia al governo del 14 dicembre 2011.
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