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Tutti i trucchi delle banche per pagare meno tasse con i consigli dell'ex studio Tremonti

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 20 Ottobre 2011 alle 10:15 | 0 commenti

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Di Andrea Greco, La Repubblica

Così fa(ceva)n tutti. I più grandi istituti italiani, navigando tra le norme - specie una sugli interessi su titoli statali di paesi emergenti - tra 2004 e 2009 hanno postato all´estero profitti realizzati in Italia. Con l'ausilio di banche terze - Barclays per Unicredit, ma molte altre straniere sono state clienti del resto del plotone - montavano operazioni strutturate per tenere un pò di entrate fuori dal paese che vanta il tax rate alle imprese più alto d'Europa. E risparmiare qualche miliardo di euro in tasse.

L'Agenzia delle entrate non ha gradito e ha bussato ai loro sportelli con notifiche, accertamenti, istruttorie. Un anno fa le transazioni "minori": Bpm per 200 milioni, Banco popolare per 210 milioni, poi Credem per 54 milioni. Ora stanno arrivando i pesci grossi: prima Unicredit, che, a parte il sequestro legato a "Brontos" resta intenzionata a transare entro l'anno, per un centinaio di milioni. Tra poco, secondo fonti legali, si uniranno Intesa Sanpaolo e Mps. Manca all´appello Mediobanca, potrebbe non tardare. Secondo stime degli analisti bancari, il Fisco ha chiesto al sistema tasse aggirate per 2-3 miliardi, e se tutte le banche sceglieranno i miti consigli potrebbe accontentarsi di un terzo del richiesto. Fino a un miliardo dunque.
Particolare degno di nota: il consulente fiscale che ha sbaragliato la concorrenza su questi dossier (se ne sono avvalsi Credem, Banca popolare di Milano, Unicredit, Intesa Sanpaolo, probabilmente altri) è lo studio Vitali Romagnoli Piccardi, quello fondato da Giulio Tremonti e da cui il ministro del Tesoro è uscito per la sua lunga attività di governo, nel dicastero che guida tra l´altro il Fisco. Tra i banchieri ce n'è qualcuno scocciato perchè, si dice, anni fa lo stesso studio avrebbe fornito dei nulla osta a procedere, che nel tempo hanno lasciato il posto a esortazioni a transare "perché il Fisco era arrabbiato, stavano pagando tutti, era più prudente", racconta uno di loro, che opera al Nord. Due pareri antitetici, due parcelle che si accumulano.
La banca di Piazza Cordusio, curiosamente, si stava accingendo a transare in sede civile, per 100 milioni si dice, quando è stata raggiunta dal fulmine della procura milanese sul penale. La rivale Intesa Sanpaolo, cui sono stati contestate operazioni effettuate nel 2005 per totali 588 milioni, aveva fatto ricorso in commissione tributaria. Ma negli ultimi mesi si stava accingendo a negoziare. Così dovrebbe fare Mps che -malgrado i ricorsi e malgrado in semestrale giudicasse "remota" l´ipotesi - starebbe allineando le aspettative del mercato su un forfait da 2-300 milioni.
A far capitolare le banche, dice un banchiere, è la strategia scientifica dell'Agenzia, che con un cambio di passo ha iniziato a contestare a tappeto 3-4 tipi di operazioni, a suo dire colpevoli di "abuso di diritto": significa usare le norme al solo fine di aggirare o ridurre le aliquote. Due le tipologie più critiche: l'investimento in bond esteri che subivano la ritenuta fuori patria, poi detratta in Italia, e che hanno dato vita a fenomeni di "doppio impiego" (in cui detraeva anche lo straniero); e compravendite estero-Italia di azioni italiane prima dello stacco dividendi, per pagarci meno tasse sopra


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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