Archivio per tag: guerra

Categorie: Politica

Guerra. Rapidità per Bagnasco. No a paure per Napolitano. FdS: Stiamo diventando matti!

Domenica 20 Marzo 2011 alle 15:26
ArticleImage Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Le notizie dalla Libia si susseguono nella loro scarna drammaticità. E' la solita, sporca guerra. Una carneficina. L'occidente ha risposto col massacro al massacro. Per questioni umanitarie? Non credo proprio, sarebbe comunque indecente uccidere e distruggere per questioni umanitarie. La diplomazia e la ragione vengono annullate davanti al profitto e alla voracità di chi vuole essere il padrone incontrastato delle fonti di energia.

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Categorie: Politica

Ezzelini Storti: La politica deve risolvere il problema libico ma non con le bombe!

Domenica 20 Marzo 2011 alle 13:57
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Giuliano Ezzelini Storti, Coordinatore Provinciale PRC-FDS Vicenza - La decisione del governo italiano di partecipare con basi, uomini e mezzi all'avventura bellica nel mediterraneo è folle.

Rifondazione Comunista-FDS è contro qualsiasi forma di partecipazione dell'Italia ad azioni belliche.

Oltre che sbagliata e politicamente azzardata, ricordiamo come proprio 100 anni fa fu il nostro paese a macchiarsi di bombardamenti contro i civili nella allora colonia italiana.

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Categorie: Politica

E' una guerra contro Gheddafi a cui baciavamo la mano o una guerra coloniale per il petrolio?

Domenica 20 Marzo 2011 alle 12:33
ArticleImage Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Siamo in guerra. Una guerra contro Gheddafi, un dittatore al qualche solo qualche mese fa Berlusconi, deferente, baciava la mano. Siamo in guerra con tutto quello che significa: morti di civili, distruzioni, lutti, odio. Una guerra che viene dopo i tentennamenti e il torpore diplomatico dei paesi occidentali che non ha portato a nulla quando era necessario costringere Gheddafi alla trattativa e alla moderazione.

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Categorie: Politica

No al comando Africom, no alla guerra a Vicenza 2: Prc e FdS

Domenica 20 Marzo 2011 alle 12:21
ArticleImage Irene Rui, Guido Zentile, Prc, FdS  -  Si legge oggi nei quotidiani che Vicenza, pur non essendo in prima linea è comunque indirettamente coinvolta nella guerra libica. L'intervento in Libia delle forze Nato, come affermato da noi, in un recente comunicato, è coordinato dall'Africom con sede a Vicenza e comando momentaneo a Stoccarda. L'Africom è stata istituita a fine 2008 in sostituzione della Setaf con sede alla Ederle e ha il compito di redimere le controversie militari in 53 stati africani.

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Categorie: Politica

I socialfascisti italiani hanno iniziato la guerra: Veneto Serenissimo Governo

Domenica 20 Marzo 2011 alle 11:56
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Luca Peroni, Veneto Serenissimo Governo  -  Nel 2011 l'italia "festeggia i suoi 150 anni di vita", l'italia in questi 150 anni è sempre stata fedele e coerente a se stessa a prescindere dai governi che la reggevano, non ha mai rispettato i patti e le alleanze sottoscritte, ha aggredito e dichiarato guerra a Popoli e Nazioni che non le erano né ostili né nemici, ha commesso massacri da fare invidia alle SS naziste (vedi Jugoslavia, Eritrea, Somalia, Grecia, Libia, Veneto, Regno delle Due Sicilie, Genova, ecc.), per prima l'italia ha costituito campi di concentramento (Fenestrelle, dove ha fatto morire di fame e di freddo sciogliendoli poi nell'acido migliaia di soldati dell'esercito delle Due Sicilie).

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Basi e soldati, l'Italia contro l'ex amico Gheddafi: di Marco Scabbia di Nuova Società

Sabato 19 Marzo 2011 alle 20:44
ArticleImage di Marco Scabbia, Nuova Società
Basi e soldati contro la Libia. Il governo italiano "parteciperà attivamente" alla risoluzione delle Nazioni Unite. A darne l'annuncio in Senato è il ministro degli Esteri Franco Frattini che, insieme al ministro della Difesa Ignazio La Russa, ha riferito alla Commissione Esteri e Difesa di Camera e Senato, dopo il Consiglio dei Ministri straordinario dedicato alla crisi libica, affermando che l'Italia è pronta a garantire «l'uso delle sue basi e non solo».

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Libia, siamo in guerra: di Andrea Paparella di Nuova Società

Sabato 19 Marzo 2011 alle 20:39
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di Andrea Paparella, Nuova Società 
Sono le 18 ora italiana. In piazza Tahrir, a Tobruk, esplode la gioia liberatoria del popolo libico: dal maxischermo che trasmette i costanti aggiornamenti dell'emittente araba Al Jazeera si apprende la notizia del primo attacco dell'aviazione francese. Pochi minuti prima, infatti, alcuni caccia transalpini hanno effettuato il primo raid dell'intervento Onu, colpendo quattro carri armati delle forze governative fedeli al colonnello Muammar Gheddafi.

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Gheddafi annuncia il cessate il fuoco in Libia, ma ribelli smentiscono: la guerra non si ferma

Venerdi 18 Marzo 2011 alle 22:21
ArticleImage Rassegna.it - Il regime dichiara l'immediato cessate il fuoco, in rispetto della risoluzione Onu. Ma i ribelli smentiscono: "E' un bluff, annuncio non importante". La Ue esamina i dettagli della situazione. E si continua a combattere nella città di Misurata
Gheddafi annuncia il cessate il fuoco in Libia, ma per i ribelli è un bluff. Questa l'evoluzione della situazione nel paese, dopo la risoluzione Onu di oggi (18 marzo) che ha autorizzato il ricorso alla forza per proteggere i civili.

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Categorie: Politica

La guerra è alle porte, le preoccupazioni di Irene Rui

Venerdi 18 Marzo 2011 alle 20:42
ArticleImage Irene Rui, Prc, FdS  -  Nel marasma della grave crisi giapponese e del preoccupante dissesto nucleare agli italiani è nascosto un altro pericolo, molto vicino: una guerra che è alle porte. "Mentre Gheddafi si presenta a sferrare l'attacco decisivo agli insorti - afferma un comunicato dell'ONU - il Consiglio di Sicurezza ONU non può accettare la vittoria di Gheddafi ed è pronta ad agire per proteggere la popolazione civile dagli attacchi del regime" e vara le annunciate misure contro il rais: No fly zone, ma anche un ampio intervento militare in Libia. Ciò è preoccupante.

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Matteo Miotto: la pace con le armi?

Giovedi 6 Gennaio 2011 alle 16:08
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Matteo Miotto: perché a portare pace si va armati fino ai denti?
La dolorosa perdita del giovane Matteo, ultimo di una serie troppo lunga, ha suscitato, e non poteva essere diversamente, stante lo squallore politico del paese in cui viviamo, la massiccia presenza dei politici, dai più alti gradi ai caporali di zona (Napolitano era assente giustificato per malattia). Quanti di loro si saranno recati a Thiene con il semplice intento di doverosa presenza da parte della "stato"? E quanti di loro invece lo avranno fatto per interesse di partito e visibilità mediatica (le famose passerelle)?

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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