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I socialfascisti italiani hanno iniziato la guerra: Veneto Serenissimo Governo

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 20 Marzo 2011 alle 11:56 | 1 commenti

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Luca Peroni, Veneto Serenissimo Governo  -  Nel 2011 l'italia "festeggia i suoi 150 anni di vita", l'italia in questi 150 anni è sempre stata fedele e coerente a se stessa a prescindere dai governi che la reggevano, non ha mai rispettato i patti e le alleanze sottoscritte, ha aggredito e dichiarato guerra a Popoli e Nazioni che non le erano né ostili né nemici, ha commesso massacri da fare invidia alle SS naziste (vedi Jugoslavia, Eritrea, Somalia, Grecia, Libia, Veneto, Regno delle Due Sicilie, Genova, ecc.), per prima l'italia ha costituito campi di concentramento (Fenestrelle, dove ha fatto morire di fame e di freddo sciogliendoli poi nell'acido migliaia di soldati dell'esercito delle Due Sicilie).

Non dobbiamo, inoltre, dimenticare le leggi razziali firmate da Vittorio Emanuele III, ricordiamoci che il suo degno nipote Vittorio Emanuele IV ha partecipato anche lui alle feste dell'Unità d'italia. Questo quadro, anche se limitato, chiarisce quale onore e dignità abbia l'italia.
Il 17 marzo 2011 l'italia ha deciso di attaccare la Libia calpestando i trattati che l'italia stessa aveva firmato, questo si chiama aggressione e tradimento contro uno Stato sovrano senza essere stati provocati. Deve essere chiaro a tutti che a nessuno dei "volenterosi" interessa la sorte del Popolo Libico, questa aggressione militare è stata voluta dal premio nobel per la pace Barack Obama allo scopo di fermare il processo di disgregazione degli Stati Uniti e del loro tracollo.
Per uscire dall'attuale crisi internazionale, come Veneto Serenissimo Governo proponiamo una politica estera e di relazioni, che mira all'emancipazione di tutti i Popoli in Stati liberi attraverso la soluzione di tutte le dispute internazionali con mezzi pacifici come negoziato, conciliazione, arbitrato o accordi giudiziari e non intervento e non interferenza negli affari interni di un altro Paese.
Noi del Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, abbiamo già denunciato tutto questo a Longarone il 29 gennaio del 2011 quando abbiamo presentato il nostro programma di governo, abbiamo parlato di guerra imminente, ed è ciò che sta avvenendo. Diffidiamo il governo italiano ad impiegare soldati veneti e ad utilizzare basi militari dislocate nel territorio Veneto per aggredire il Popolo libico, se sarà versato sangue Veneto lo Stato italiano con il suo governo ne risponderanno alla futura Veneta Serenissima Repubblica e alla storia.
La nostra parola d'ordine è una sola: né uomini, né armi, né basi per la guerra di aggressione al Popolo Libico. Costruiamo l'unità antifascista dei Popoli contro il socialfascismo dell'italia.

Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Presidente
Luca Peroni

I Vicepresidenti
Valerio Serraglia - Andrea Viviani - Demetrio Serraglia

 

www.serenissimogoverno.org
www.radionazionaleveneta.org


Commenti

Inviato Domenica 20 Marzo 2011 alle 15:21

Solo alcune puntualizzazioni: la prima, "Italia", quale Stato sovrano di cui, volenti o nolenti siamo tutti cittadini, si scrive con la "I" maiuscola, cari i miei signori! E attenzione, signor Peroni, e signori Vicepresidenti, la gloriosa Repubblica di Venezia è un'esperienza storica millenaria, frutto di uomini, passioni, abilità marinara e commerciale che non può essere contrabbandata, USURPATA e vilipesa dai Vostri slogan. Ed il fatto che con cotanto orgoglio vogliate ambire ad esserne eredi dimostra altrettanto quanto poco conosciate che cosa fu la Repubblica Veneta, nella sua costante diplomazia fatta di GUERRE alternata a Paci sagge, a seconda delle opportunità ed esigenze politiche. Guerre commerciali, di mare, talvolta pure Crociate, conflitti contro Turchi e Genovesi sull'acqua, quanto contro gli Stati territoriali nella terraferma quando la Dominante intese difendersi conquistando l'entroterra. E cosa ne dite della Venezia della Quarta Crociata? La nostra amata Venezia!
L'Italia di cui Voi parlate con tono di spregio è un Paese che pur nelle contraddizioni di una sua Storia incerta e divisa è stata anche Patria di geni ed eroi, non in senso retorico, ma nelle realtà fattuale. Non è necessario, credo, porre cenno a quelle guerre che menzionate, perché sarebbe un lungo discorso. Poi scusatemi, ognuno può esprimere liberamente il proprio pensiero, ma mi chiedo se magari, dico magari, nei vostri Avi, qualcuno abbia partecipato (volente o nolente si intenda bene) a quelle guerre che citate in serie???!!! Sbaglio?
Nella Repubblica di Venezia non avreste fatto molta strada, dopo essere entrati nelle mire del Consiglio dei Dieci, non penso proprio, e lo dico sorridendo, che potrete farne ora))).
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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