Matteo Miotto è morto in uno scontro a fuoco! La Russa dà corpo ai dubbi di papà Francesco. Basta a guerre di pace e interessi incoffessabili!
Mercoledi 5 Gennaio 2011 alle 18:51
Una delle prime dichiarazioni di Francesco Miotto, l'alpino thienese morto in Afghanistan, il 31 dicembre riguardava i dubbi sulle modalità dell'uccisione del figlio: colpito al fianco da un cecchino come gli aveva detto al telefono il militare italiano che l'aveva chiamato dalla base di guerra per informarlo della perdita del figlio o alla spalla, come recitavano le successive versioni ufficiali con una contraddizione sulla causa della morte già documentata nelle immagini da noi pubblicate e colta come dubbio dal nostro Marco Milioni (..."Il giovane era stato ucciso il 31 dicembre in Afghanistan, probabilmente da un cecchino, nel conflitto che vede opposte le truppe della missione Isaf e gli insorgenti locali...")
Continua a leggereZaia: Afghanistan bollettino di guerra, dobbiamo trovare un'exit strategy
Sabato 1 Gennaio 2011 alle 15:33
Luca Zaia, Regione Veneto - "Da quando sono presidente del Veneto si sono già contati cinque militari uccisi in Afghanistan provenienti dalla caserme della nostra Regione. Matteo era poi veneto proveniente da una provincia "alpina". In un solo anno ci sono stati 13 morti italiani in quella regione del mondo, 35 dall'inizio della missione. Questa missione di pace sta sempre più assumendo i connotati in un'inutile strage". Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia.
Continua a leggerePSI-SEL: l'uccisione dei militari Pascazio e Ramadù
Lunedi 17 Maggio 2010 alle 18:19
PSI e SEL esprimono tutto il più profondo cordoglio per la morte dei militari (Luigi) Pascazio e (Massimiliano) Ramadù (foto nell'ordine da sx a dx e link precedente da Adnkronos, n.d.r.) ed il ferimento di (Cristina) Buonacucina e (Gianfranco)  Scirè. Continua a leggere
Nomina sunt consequentia rerum
Lunedi 7 Dicembre 2009 alle 18:06Da sempre, uno degli espedienti utilizzati dal Potere per accreditarsi e con-vincere è quel particolare tipo di menzogna che consiste nel distorcere il significato intimo delle parole, sovvertendole e facendo loro assumere - apparentemente, s'intende - un nuovo significato, lontanissimo da quello originale: un raffinato esercizio di disambiguazione alla rovescia. Così, per esempio, Adolf Hitler chiamò nazionalsocialismo il suo movimento, creando così una ‘confusione' semantica tra il nome di una corrente di pensiero che, almeno a parole, aveva promesso all'Umanità pace e giustizia e un partito che, invece, precipitò il mondo nella barbarie. E "Il lavoro rende liberi" stava scritto sul cancello di Auschwitz, non certo campo di lavoro ma bocca dell'Inferno. Così, più ‘modestamente' ma sempre in questa linea, Silvio Berlusconi ha chiamato Popolo delle Libertà il suo partito. Di quali libertà si tratti lo vediamo ogni giorno nel nostro Paese, precipitato in una cupissima stagione, non di postfascismo, ma di Neofascismo. Di quali libertà si sia trattato per lui, questo lo vediamo da mesi sui giornali e sulle tv, anche in queste ultime ore.
Vicenza Afghanistan, linea diretta
Lunedi 12 Ottobre 2009 alle 18:54di Antonio Mazzeo
Riceviamo e pubblichiamo
Sarà la 173° Brigata Aviotrasportata di stanza a Vicenza la punta di diamante della campagna d'autunno dell'esercito USA in Afghanistan. Lo ha confermato il Comando delle forze armate statunitensi in Europa a conclusione di una esercitazione tenutasi il mese scorso nelle colline di Hohenfels (Germania), a cui hanno partecipato 75 militari del Combat Team provenienti dalla base vicentina di Camp Ederle. Nello specifico, gli uomini hanno partecipato al primo corso per "operatori MRAP - Mine Resistant Ambush Protected", i sistemi blindati che il Pentagono ritiene fondamentali per difendere le truppe da attacchi terroristici, imboscate ed esplosioni di bombe e mine. Per l'esercitazione di Hohenfels, sono stati trasferiti via nave dal Kuwait una quarantina di blindati leggeri MRAP utilizzati normalmente in ambienti urbani ed in operazioni antiguerriglia.
Linea diretta Vicenza-Gaza
Sabato 17 Gennaio 2009 alle 17:13Mentre nella Striscia continua l’operazione Piombo Fuso, siamo andati a sentire palestinesi ed israeliani che vivono in cittÃ
Così lontana, così vicina. Il 3 gennaio scorso la città si è ritrovata, un po’ a sorpresa, ad osservare la pacifica invasione di qualche migliaio di manifestanti che chiedevano il cessate il fuoco a Gaza. Molti venivano dalle altre province del Veneto grazie al tam tam effettuato dai centri di preghiera islamici, ma è stato il segnale che anche dalle nostre parti c’è chi segue con grande attenzione quanto avviene ai confini tra Israele ed Egitto. In cima alla lista ci sono, ovviamente, gli israeliani e i palestinesi che hanno trovato casa e lavoro qui, ma che hanno ancora parenti, amici, relazioni in quell’area. Ne abbiamo sentiti alcuni, per capire come viene vista l’ennesima esplosione di violenza della tormentata vicenda mediorientale.