PSI-SEL: l'uccisione dei militari Pascazio e Ramadù
Lunedi 17 Maggio 2010 alle 18:19 | 0 commenti
Sinistra Ecologia e Libertà , Psi Vicenza - Mentre il Ministro della Difesa aveva ancora gli occhi cisposi per i festeggiamenti per l'ennesimo scudetto dell'Internazionale, in Afghanistan altri due militari italiani venivano uccisi in una guerra che le forze internazionali non riescono a vincere ma non vogliono ammettere di dover perdere.
PSI e SEL esprimono tutto il più profondo cordoglio per la morte dei militari (Luigi) Pascazio e (Massimiliano) Ramadù (foto nell'ordine da sx a dx e link precedente da Adnkronos, n.d.r.) ed il ferimento di (Cristina) Buonacucina e (Gianfranco)  Scirè.
Altri due italiani uccisi in Afghanistan, vittime di una guerra condivisa dalla maggioranza del Parlamento ma che sempre più la popolazione stenta a riconoscere come utile allo stesso popolo afghano. Altre due vittime di una disperata rincorsa al lavoro che rende tragica l'esistenza dei molti e di cui i pochi sembrano non avere coscienza. I pochi eletti che tagliano assunzioni, bloccano i pensionamenti, quasi ignorando quanto alle cifre delle loro finanziarie, o alle firme dei loro accordi per l'invio di militari all'estero corrispondano storie di migliaia di donne e uomini, dei molti.
PSI e SEL della provincia di Vicenza restano convinte che debba essere la diplomazia e non la forza militare, lo strumento per risolvere le questioni che travagliano l'esistenza delle nazioni.
Luca Fantò
Segretario provinciale Partito Socialista Vicenza
Tomaso Rebesani
Coordinatore provinciale Sinistra Ecologia Libertà Vicenza
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