Archivio per tag: Giorgio Langella

Categorie: Politica

Olimpias e capitalismo cialtrone: Benetton 'non c'è'

Giovedi 6 Maggio 2010 alle 21:22
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Giorgio Langella, Federazione della sinistra, PdCI, PRC Vicenza  -  La Olimpias di Grumolo delle Abbadesse chiude. Con assoluto disprezzo dei lavoratori nessun rappresentante del gruppo Benetton (proprietario della Olimpias) ha partecipato all'incontro presso il ministero.

Così, in assenza dei rappresentanti padronali, un'altra fabbrica chiude.

Centotrenta lavoratori resteranno senza lavoro. E non perché Benetton sia in perdita, anzi.

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Categorie: Politica

Lettera aperta a Gervasutti: i responsabili della crisi

Lunedi 3 Maggio 2010 alle 16:41
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Giorgio Langella, segr. prov. PdCI, Federazione della sinistra  -  Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta al direttore de Il Giornale di Vicenza, Ario Gervasutti

Egregio direttore,

ho letto (scrive Langella ieri) con la dovuta attenzione l'editoriale "Lo sciopero, il 1° maggio e il lavoro che non c'è" da Lei firmato e pubblicato ieri (1° maggio, n.d.r.) nella prima pagina del Giornale di Vicenza. Ebbene, dissento. 

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Categorie: Politica

Il 1° maggio di Giorgio Langella (Segr. Prov. PdCI)

Sabato 1 Maggio 2010 alle 18:31
ArticleImage Abbiamo chiesto del ‘loro' 1° Maggio a politici di tutti i colori, sindacalisti e imprenditori. Ecco il 1° maggio per Giorgio Langella (Segretario provinciale del PDCi e, quindi, esponente della Federazione della Sinistra, Prc, PdCI)

 

I primi tre mesi del 2010 segnano un peggioramento delle condizioni del lavoro e questo è un "fenomeno" diffuso in ogni provincia, in ogni settore. Un altro operaio è morto da poco alla Zambon di Almisano, un ennesimo caduto sul lavoro perché da inizio anno sono quasi 300 in tutta Italia, un numero enorme anche in relazione alla crisi occupazionale che stiamo vivendo.

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Categorie: Politica, Storia

Accomunare Togliatti e Mussolini,insulto alla storia

Venerdi 30 Aprile 2010 alle 17:30
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Giorgio Langella - Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo

Leggo sul "Corriere del Veneto" (Vicenza - pag. 15) un articolo dal titolo "Alex Cioni e la messa al Duce - La si faccia anche per Togliatti - Non protesterei mai, sarebbe un esercizio di libertà".
Alex Cioni (che, come specificato nell'articolo, è membro della direzione provinciale del Pdl e già responsabile di "Continuità ideale") probabilmente confonde o vuol confondere la verità.
Palmiro Togliatti (nella foto in una sfilata partigiana), segretario del Partito Comunista Italiano, combatté il fascismo e fu uno di quei padri nobili che costruirono la nostra libertà.

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Categorie: Politica

La crisi continua nel vicentino: dati e analisi

Martedi 27 Aprile 2010 alle 20:13
ArticleImage Giorgio Langella, Federazione della Sinistra, Prc, PdCi  -  Continua la crisi (Fonte dati Veneto Lavoro). I primi tre mesi del 2010 segnano un peggioramento delle condizioni del lavoro. È un "fenomeno" diffuso in ogni provincia, in ogni settore.

Nella nostra provincia i dati evidenziano, da gennaio a marzo di quest'anno, una situazione tragica che si aggiunge a quella drammatica del 2009:
• le aperture di crisi hanno colpito 54 aziende (nello stesso periodo del 2009 furono 48) coinvolgendo 897 lavoratori (nello stesso periodo del 2009 furono 590);

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Categorie: Politica, Storia

25 aprile, l'equidistante è dalla parte del fascismo

Sabato 24 Aprile 2010 alle 10:57
ArticleImage Giorgio Langella, Federazione della sinistra - Con un comunicato, "Giovane Italia, movimento giovanile del PdL" di Vicenza ci dice alcune cose sul "suo" 25 aprile. I giovani del PdL, "lorsignorini", affermano che non esiste differenza alcuna tra chi ha liberato l'Italia dal nazi-fascismo e coloro che, come recita il comunicato in questione, "sono caduti combattendo con lealtà e fedeltà nella Repubblica Sociale Italiana". In altra parte dello stesso scritto affermano che "Non è possibile che nelle nostre piazze sventolino bandiere di partiti e sindacati molto spesso rosse, durante le commemorazioni ufficiali, come se queste appartengano solo ad alcuni".

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Categorie: Politica, Storia

25 aprile, Bella ciao o La canzone del Piave?

Mercoledi 21 Aprile 2010 alle 21:58

Giorgio Langella - Dai giornali: Giovanni Azzolini, sindaco leghista di Mogliano Veneto (comune del trevigiano), ha dato disposizioni affinché il 25 aprile la banda comunale non suoni la classica canzone partigiana "Bella ciao". Al suo posto, per festeggiare la Liberazione, il sindaco ha richiesto l'esecuzione de "La canzone del Piave", canto patriottico risalente alla Prima Guerra Mondiale.

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Categorie: Politica

Un altro "caduto sul lavoro", considerazioni

Martedi 13 Aprile 2010 alle 19:40
Giorgio Langella                         

 

Un impianto della Zach SystemIeri un operaio è morto alla Zambon di Almisano. Un ennesimo caduto sul lavoro. Da inizio anno sono quasi 300 in tutta Italia. Un numero enorme anche in relazione alla crisi occupazionale che stiamo vivendo.
Alla famiglia di Sebastiano Storti deceduto così tragicamente va tutta la nostra solidarietà anche se siamo coscienti che questo non basta, né può bastare. Sappiamo che la disperazione e la rabbia non può essere confortata con qualche parola di circostanza.

Comunque ci sembra necessario fare qualche considerazione.
Il governo cosa ha fatto in questi due anni? E cosa sta facendo oggi?
Poco o niente. Anzi peggio. Il decreto 106109 voluto dal ministro Sacconi (240 pagine e 149 articoli) è chiamato "correttivo" della legge per la sicurezza sul lavoro del governo Prodi (Dlgs 106/09 del 9 aprile 2008). Ma di correttivo non c'è nulla, anzi quella legge viene stravolta. Vengono inserite regole e cavilli burocratici che favoriscono l'imprenditore privilegiando la "produzione" a scapito della sicurezza. L'obiettivo di queste decisioni governative non è certo quello di garantire ai cittadini il diritto a un lavoro sicuro, ma quello di permettere a "lorpadroni" profitti sempre maggiori. Produrre garantendo la necessaria sicurezza nel posto di lavoro costa troppo? La soluzione di "lorpadroni" è quella di lavorare in condizioni sempre più precarie.
Ma chi governa non si limita a questo. Alla recente "convention" (a lorsignori piacciono molto i termini inglesi) della Confindustria di Parma il ministro Sacconi ha annunciato la cancellazione dello Statuto dei Lavoratori (legge 300 del 20 maggio 1970) e la sua sostituzione con uno "statuto dei lavori" che, sicuramente, toglierà quelle poche garanzie ancora esistenti per chi lavora. Il leader della CISL, Bonanni, si adegua e, riscuotendo grande consenso da parte di "lorpadroni", non perde occasione per attaccare la CGIL. Lorsignori ci dicono che ci vuole sempre maggiore flessibilità e mobilità. Ci vogliono far credere che il lavoro costa troppo e che i salari sono alti. Pretendono che la crisi venga pagata dai lavoratori e non da chi l'ha provocata. In poche parole vogliono cancellare gli ultimi diritti rimasti, azzerare la costituzione repubblicana, costruire una società basata sul profitto individuale dei "padroni del vapore". Lo vogliono fare dopo aver distrutto qualsiasi forma di solidarietà e dopo aver ridotto il sistema industriale italiano a una situazione di crescente declino.

La situazione è estremamente difficile, grave e peggiora di giorno in giorno. Ma non ci possiamo arrendere. Facciamo un appello a tutte le forze politiche e sociali democratiche: mettiamo da parte i distinguo e lottiamo uniti per dare una svolta alla rassegnazione e all'accettazione della sconfitta come fatto ineludibile. Uniti si può ancora lottare. Uniti si può vincere.

Giorgio Langella
Federazione della sinistra, Prc, PdCI

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Categorie: Sanità, Immigrazione

Muore a 13 mesi Rachel, nigeriana curata troppo tardi perchè senza tessera sanitaria

Lunedi 12 Aprile 2010 alle 23:50
       

Rachele, la bimba nigeriana (foto www.haisentito.it)Riceviamo da Giorgio Langella (PdCI) il seguente documento sull'atrocità della bimba nigeriana di 13 mesi morta per un ritardo nelle cure ospedaliere, inizialmente addirittura negate dall'Uboldo di Cernusco sul Naviglio (Mi), perché la piccola era senza tessera sanitaria: il padre Tommy Odiase non aveva più il lavoro da 6 settimane.

 

"L'odissea della piccola nigeriana morta perchè le era scaduta la tessera sanitaria è l'orribile cartina di tornasole di questi nostri terribili tempi. Cosa altro deve ancora succedere per capire che continuando con questa disumanità a perdere sarà la civiltà, la cittadinanza dei diritti e la dignità delle persone? Se neanche il buon senso riesce a prevalere sulla illogicità, o il falso burocratismo delle cose, che tutto maschera e tutto uccide, significa che siamo davvero arrivati ad un punto di non ritorno".

E' quanto scrive Oliviero Diliberto, segretario nazionale del PdCI, in una lettera aperta indirizzata al ministro della Salute Ferruccio Fazio, in cui si chiede "un intervento del ministro al fine di fare piena luce sulla vicenda, nell'intento di scongiurare, con circolari esplicative ad hoc, il ripetersi di simili tragici episodi, di fronte al quale il Paese, e la politica, dovrebbe vergognarsi, chiedendo scusa ai genitori della bambina, morta per colpa di un cavillo senza senso".

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Categorie: Politica

Siamo ancora cittadini?

Mercoledi 7 Aprile 2010 alle 21:06
Giorgio Langella  

 

E così il presidente Napolitano ha promulgato il disegno di legge sul legittimo impedimento.
Un altro tassello nella sistematica distruzione della costituzione (ormai ci impongono di scriverla in minuscolo). Un altro passo verso la disuguaglianza, l'arbitrio e l'arroganza.
Presidente del consiglio e ministri si salvano da eventuali processi e da quelli in corso per 18 mesi ... il tempo necessario per fare un nuovo "lodo Alfano" questa volta per via costituzionale.
E hanno ottenuto l'avvallo del capo dello stato (ormai è meglio scriverlo in minuscolo).
Da quando sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ci saranno cittadini (neppure eletti, ma nominati) che saranno privilegiati nei confronti di una giustizia (ormai ci impongono di scriverla in minuscolo) che non potrà più essere uguale per tutti.
Ci dobbiamo rassegnare? Non penso proprio. Ne va del futuro di ognuno di noi.
Giorgio Langella

Federazione della Sinistra, Prc, PdCI

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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