Muore a 13 mesi Rachel, nigeriana curata troppo tardi perchè senza tessera sanitaria
Lunedi 12 Aprile 2010 alle 23:50 | 0 commenti
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Riceviamo da Giorgio Langella (PdCI) il seguente documento sull'atrocità della bimba nigeriana di 13 mesi morta per un ritardo nelle cure ospedaliere, inizialmente addirittura negate dall'Uboldo di Cernusco sul Naviglio (Mi), perché la piccola era senza tessera sanitaria: il padre Tommy Odiase non aveva più il lavoro da 6 settimane.
"L'odissea della piccola nigeriana morta perchè le era scaduta la tessera sanitaria è l'orribile cartina di tornasole di questi nostri terribili tempi. Cosa altro deve ancora succedere per capire che continuando con questa disumanità a perdere sarà la civiltà , la cittadinanza dei diritti e la dignità delle persone? Se neanche il buon senso riesce a prevalere sulla illogicità , o il falso burocratismo delle cose, che tutto maschera e tutto uccide, significa che siamo davvero arrivati ad un punto di non ritorno".
E' quanto scrive Oliviero Diliberto, segretario nazionale del PdCI, in una lettera aperta indirizzata al ministro della Salute Ferruccio Fazio, in cui si chiede "un intervento del ministro al fine di fare piena luce sulla vicenda, nell'intento di scongiurare, con circolari esplicative ad hoc, il ripetersi di simili tragici episodi, di fronte al quale il Paese, e la politica, dovrebbe vergognarsi, chiedendo scusa ai genitori della bambina, morta per colpa di un cavillo senza senso".
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