Archivio per tag: Giorgio Langella

Categorie: Politica

Proposta di assemblea costituente da parte del ministro Carlo Calenda, Giorgio Langella (Pci Veneto): la Costituzione non va stravolta né riscritta, va ripristinata

Giovedi 28 Dicembre 2017 alle 08:23
ArticleImage Il ministro Carlo Calenda propone una assemblea costituente per modificare la Costituzione e "andare avanti" con le "riforme". In questa maniera le forze reazionarie asservite al liberismo più sfrenato e al capitalismo più avido, che considerano le costituzioni democratiche nate dalla guerra al nazifascismo orpelli da cancellare in quanto garantiscono diritti ai lavoratori e permettono il diritto alla protesta (vedi documento J.P.Morgan del 2013), tornano all'attacco.

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Categorie: Fatti

Leila Khaled non è una santa

Sabato 2 Dicembre 2017 alle 20:05
ArticleImage Nessuna critica da parte mia alle frasi di Giorgio Langella su Leila Khaled. Ognuno è libero di vivere la propria vita, educare i propri figli e educare se stesso come meglio crede, ma qualche appunto mi sia consentito. Negli ultimi decenni ho assistito a una beatificazione e santificazione continua di persone che poco hanno fatto nella vita per essere diventati santi e forse in questa miriade potrei rientrarci anch'io, portandomi appresso i miei mille peccati! La santificazione di Leila Khaled è uguale alla santificazione di Cesare Battisti. Dedicare una strada o una piazza a un terrorista in Italia è come dedicare a Toto Riina o a Battisti una piazza a Gerusalemme!

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Categorie: Politica

La stampa nazionale muta sulle migliaia di partecipanti alla manifestazione a Roma della piattaforma Eurostop contro il "pensiero unico"

Lunedi 13 Novembre 2017 alle 23:26
ArticleImage Della manifestazione promossa dalla piattaforma Eurostop che si è svolta ieri a Roma quasi nessun giornale ha scritto qualcosa (qui il nostro articolo, ndr). L'informazione nazionale è stata assente. Eppure sabato 11 novembre migliaia e migliaia di persone sono scese in piazza e hanno dimostrato che esiste una forza reale che sa ancora lottare contro un'Unione Europea antipopolare e finanziaria, contro la Nato e l'imperialismo statunitense, contro l'attuale governo italiano e i precedenti che si sono sempre inchinati di fronte ai diktat delle potenze economiche e finanziarie che hanno imposto politiche liberiste e antipopolari.

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Categorie: Politica, Lavoro

Alla manifestazione di EuroStop a Roma Giorgio Langella, Luc Thibault, altri vicentini e "tantissime bandiere di USB, PCI, PRC, Rete dei Comunisti, Rinascimento Socialista..."

Domenica 12 Novembre 2017 alle 00:07
ArticleImage Da Roma, dove era con Luc Thibault e altri vicentini, Giorgio Langella, segretario regionale del Pci del Veneto ci ha inviato delle foto, una è in questa nota, della manifestazione odierna di EuroStop, di cui a seguire pubblichiamo alcuni passaggi e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone: "tantissime bandiere di USB, PCI, PRC, Rinascimento Socialista, Rete dei Comunisti ecc. a cui il PCI ha aderito e di cui è stato tra i promotori, assieme alle forze della piattaforma Eurostop per applicare quella costituzione che un anno fa abbiamo difeso e che i governi e le politiche della unione europea stanno distruggendo".

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Categorie: Lavoro, Fatti

"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante", Usb privato: presentazione del libro sabato 21 al Circolo Operaio di Marano per parlare anche di Ilva e altri silenzi

Venerdi 20 Ottobre 2017 alle 11:20
ArticleImage Sabato 21 ottobre alle ore16.00 al Circolo operaio di Marano, scrive Luc Thibault Usb Privato nella nota che pubblichiamo, verrà presentato il libro "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" alla presenza dell'autore Giorgio Langella e del curatore della collana "Vicenza Papers", il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello. Sarà l'occasione non solo per ripercorrere la storia dei silenzi sul dramma, mediatici, politici e sindacali, ma anche per fare riflessioni su altri silenzi altrettanto soffocanti su altri casi di morti per mancanza di sicurezza sul lavoro. Di seguito la nota di Luc Thibault Usb Privato

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Categorie: Fatti

"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante", a Schio presentato il libro di Giorgio Langella per VicenzaPiù che ha squarciato il silenzio su tanti morti: ora almeno se ne parla...

Sabato 30 Settembre 2017 alle 14:10

Nessuno potrà ridare la vita a Praia a Mare agli oltre 100 morti o la salute alle decine di colpiti da tumore dopo aver lavorato per anni nella ex fabbrica dei veleni prima di Rivetti, poi della Lanerossi - Eni e, infine, della Marzotto e i cui responsabili non sono stati... individuati nel processo Marlane Marzotto, in cui tutti gli imputati, a partire da Pietro Marzotto, sono andati assolti per un complesso di motivazioni. E nessuno potrà cancellare le altre 29 morti e la decina di nuovi tumori sotto esame nelle indagini appena (ri)aperte e denominate per semplicità Marlane Marzotto bis che hanno portato anche (finalmente?) al sequestro dello stabilimento dismesso con le sue scorie dal 2004.

 

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Categorie: Fatti

Sequestrato dai carabinieri lo stabilimento Marlane Marzotto a Praia a Mare dopo il decesso di altri 30 operai e la malattia di 12. Oggi a Schio presentazione di "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante"

Giovedi 28 Settembre 2017 alle 12:18
ArticleImage Proprio mentre per stasera alle 18 presso l'ex Lanificio Conte di Schio nella sala Turbine è programmata, dopo il saluto del sindaco Valter Orsi, la presentazione il libro "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" firmato da Giorgio Langella per la  collana Vicenza Papers curata dal nostro direttore Giovanni Coviello, i carabinieri del Noe di Catanzaro hanno sequestrato lo stabilimento della Marlane Marzotto di Praia a Mare, dismesso nel 2004, nell'ambito di una inchiesta della Procura di Paola, nota come Marlane Marzotto bis (fa seguito alla prima con tutti gli imputati tra cui Pietro Marzotto assolti in appello per varie motivazioni) sul decesso di 30 operai e la malattia di altri 12 provocati, secondo l'accusa, dalle esalazioni tossiche sprigionate dalla sostanze usate nella produzione.

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Categorie: Fatti

"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante": giovedì 28 a Schio lo presentanto l'autore Giorgio Langella col direttore di VicenzaPiù e dopo i saluti del sindaco Valter Orsi. Intanto partono indagini Marlane Marzotto bis

Mercoledi 27 Settembre 2017 alle 16:39
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Dopo l'anteprima del 1° settembre alle Fornaci Rosse, verrà presentato domani, giovedì 28 alle ore 18, presso la ex sala Turbine del Lanifico Conte a Schio il libro "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante": con l'autore, Giorgio Langella, ci saranno Giovanni Coviello, il nostro direttore nonché curatore della collana Vicenza Papers, di cui fa parte il volume, che "accompagnerà" la presentazione con le sue considerazioni sulla libertà di stampa e il sindaco Valter Orsi,  che saluterà all'inizio i presenti. Il luogo scelto per l'evento, un ex lanificio di Schio, e il momento in cui avviene appaiono significativi.

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Categorie: Lavoro

Da Marlane Marzotto a Revet di Pontedera, una scia di sangue chiamata capitalismo: due appuntamenti a Schio e Marano

Domenica 24 Settembre 2017 alle 15:51
ArticleImage "Fabio Cerretani, operaio cinquantaquattrenne di Montopoli in Val d'Arno, è morto nella mattinata di oggi, sabato 23 settembre, per un brutto incidente sul lavoro. L'uomo stava lavorando alla Revet di Pontedera, nota azienda specializzata nella raccolta e selezione dei rifiuti della raccolta differenziata, quando è stato schiacciato da una pressa. ". Esordisce con questa ennesima notizia di morti sul lavoro pubblicata da GoNews.it Luc Thibault di Usb Privato nel lanciare i due appuntamenti a Schio per la presentazione del libro di Giorgio Langella "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" della collana Vicenza Papers curata dal direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello: giovedì 28 settembre alle ore 18.00 a Schio, presso il Lanificio Conte ex sala turbine, e sabato 21 ottobre alle ore 16.00 a Marano, presso il Circolo Operaio.

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Categorie: Politica, Lavoro

Questione del lavoro, conclusioni: è tempo di "profitto collettivo" per il diritto al futuro

Lunedi 18 Settembre 2017 alle 14:14
ArticleImage Il "martellamento" costante e continuato del pensiero unico, che ognuno di noi subisce, porta a quell'idea dominante che ci convince che, per essere "realizzati" bisogna guadagnare sempre di più a scapito di qualunque altra cosa. La priorità, anzi, l'unica priorità è la ricchezza personale e privata, un egoismo diffuso di fronte alla quale qualsiasi solidarietà sparisce. Ci siamo convinti, noi ma non i 90 dipendenti dela Lovato ad esempio, che la delocalizzazione (specialmente quando colpisce "gli altri") sia qualcosa di inevitabile. Siamo ormai sicuri che, per competere, bisogna abbattere i costi di produzione. Il che significa sostanzialmente contenere le retribuzioni e quei costi "accessori", come quelli relativi alla sicurezza nei luoghi di lavoro, spesso considerati esagerati o inutili.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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