Sequestrato dai carabinieri lo stabilimento Marlane Marzotto a Praia a Mare dopo il decesso di altri 30 operai e la malattia di 12. Oggi a Schio presentazione di "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante"
Giovedi 28 Settembre 2017 alle 12:18 | 0 commenti
Proprio mentre per stasera alle 18 presso l'ex Lanificio Conte di Schio nella sala Turbine è programmata, dopo il saluto del sindaco Valter Orsi, la presentazione il libro "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" firmato da Giorgio Langella per la collana Vicenza Papers curata dal nostro direttore Giovanni Coviello, i carabinieri del Noe di Catanzaro hanno sequestrato lo stabilimento della Marlane Marzotto di Praia a Mare, dismesso nel 2004, nell'ambito di una inchiesta della Procura di Paola, nota come Marlane Marzotto bis (fa seguito alla prima con tutti gli imputati tra cui Pietro Marzotto assolti in appello per varie motivazioni) sul decesso di 30 operai e la malattia di altri 12 provocati, secondo l'accusa, dalle esalazioni tossiche sprigionate dalla sostanze usate nella produzione.
Sette le persone indagate. Una precedente inchiesta si è conclusa nei giorni scorsi con 12 assoluzioni in appello, per casi antecedenti a quelli presi in esame adesso. Il sequestro è stato disposto dal procuratore di Paola Pierpaolo Bruni e dal pm Teresa Valeria Grieco.
Nei confronti degli indagati, sono ipotizzati i reati di omicidio colposo e lesioni gravissime colpose. Le cause di decessi e lesioni, per gli investigatori, sarebbero legate ad una serie di omissioni in ragione delle quali i dipendenti non sarebbero stati adeguatamente protetti nel processo di lavorazione del tessuto, compresa la tinteggiatura con l'uso di sostanze ritenute cancerogene.
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