Categorie: Politica, Fatti
Lunedi 10 Luglio 2017 alle 15:09
Oggi addirittura Il Giornale di Vicenza, dopo silenzi totali e pesanti sullo demolizione della Fondazione Roi per opera della gestione dell'ex presidente Gianni Zonin e dei suoi cda, dà voce alle opposizioni che per bocca di Roberto Cattaneo di Forza Italia, Daniele Ferrarin del M5S, ma, soprattutto e fin dall'inizio del caso, di Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle Vicenza, incalzano l'ancora muta maggioranza arroccata intorno alle scelte di Achille Variati, che mantiene dal 2015, con la benedizione di Zonin, l'allora "direttore tecnico" e ora "direttore onorario" del Chiericati, Giovanni Carlo Federico Villa, nel cda attuale composto di 7 membri in cui dovrebbe essere presente invece il "direttore pro tempore" del Museo civico.
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Categorie: Politica
Sabato 8 Luglio 2017 alle 22:35
Liliana Zaltron, uno dei pochissimi consiglieri comunali con
Francesco Rucco di
Idea Vicenza e ora anche
Daniele Ferrarin del
Movimento 5 Stelle Vicenza, di cui Zaltron è capogruppo, ad essersi occupata fin dall'inizio con costanza e caparbietà della "demolizione" sistematica della
Fondazione Roi (cfr. "
Roi. La Fondazione demolita") da quando nel 2009 a prenderne la guida, alla morte del
marchese Giuseppe Roi, che l'aveva dotata di un patrimonio, tra beni mobili e immobili, di circa 100 milioni di euro da far "fruttare" per finanziare
esclusivamente il museo civico comunale di
palazzo Chiericati, è stato
Gianni Zonin che, da presidente della
Banca Popolare di Vicenza e per via statutaria, seguita quando faceva comodo, si è autonominato presidente.
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Categorie: Fatti
Sabato 8 Luglio 2017 alle 09:31
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Il tracollo della Banca Popolare di Vicenza ha lasciato sotto le macerie anche la Fondazione Roi, una nobile istituzione culturale vicentina per sette anni guidata da Gianni Zonin e dai suoi uomini. La Fondazione, sotto la presidenza di Zonin, aveva investito 29 milioni di euro del patrimonio in 471.026 azioni della banca": anche se con qualche errore, tipo i 29 milioni investiti in azioni che rimangono tanti ma sono poco meno di 25, e con qualche dimenticanza tipo le aggressioni legali a giornalisti, tra cui il sottoscritto, da parte dell'ex presidente della Roi, nonché ex presidente della
BPVi, pubblichiamo di seguito la, per il resto condivisibile, nota di
Daniele Ferrarin, Portavoce consigliere Comunale di
M5S.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Venerdi 7 Luglio 2017 alle 19:27
Pubblicato alle 10.50, aggiornato alle 19.27. Il "tesoro immobiliare" della Bpvi potrebbe fare gola a tanti. E' stato l'ex assessore e consigliere comunale Claudio Cicero a dare  il via alle danze con una proposta schock: "La Banca Popolare di Vicenza, ora di proprietà d'Intesa Sanpaolo, potrebbe cedere la sua sede centrale in via Battaglione Framarin al Comune, al prezzo di un euro come forma di risarcimento alla cittadinanza. Sarebbe l'edificio perfetto per fare il nuovo municipio". Idea interessante ma difficilmente realizzabile, forse, solo una mossa elettorale. La questione dei beni immobiliari della banca, però, resta centrale per gli sviluppi futuri della città . Non si conoscono ancora, infatti, i piani d'Intesa per la gestione di edifici storici come Palazzo Thiene e Repeta.
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Categorie: Fatti
Venerdi 7 Luglio 2017 alle 15:19
Ora che con il DL del Governo Gentiloni, promosso dal Ministro Padoan, la
Banca Popolare di Vicenza è scomparsa definitivamente dall'orizzonte dell'economia vicentina e veneta, viene alla luce in modo dirompente la situazione in cui è precipitata la
Fondazione Roi. Non è più accettabile che si immagini che nulla è accaduto dalla scomparsa del fondatore Boso Roi ad oggi. Una precedente gestione, retta dall'ex presidente della Popolare, dott. Zonin, ha modificato lo statuto, ha gestito il patrimonio con risultati non certamente positivi, ha perpetuato un andamento che necessita di essere riportato all'origine, come spirito, e adattato alla situazione che oggi è venuta a determinarsi con l'assorbimento della Popolare da parte di
Banca Intesa.
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Categorie: Fatti
Giovedi 6 Luglio 2017 alle 16:28
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Non bisogna avere fretta, né in questo momento servono passaggi avventati: sulla Fondazione Roi occorre molta cautela e bisogna procedere nella massima trasparenza con l'obiettivo dichiarato di tutelare la volontà e l'essenza delle disposizioni di Giuseppe Roi".
Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto, commenta così l'iniziativa promossa da
Elena Donazzan che ha chiesto alla competente direzione regionale di verificare la posizione della Fondazione culturale vicentina conseguente all'evoluzione degli scenari relativi alla
Banca Popolare di Vicenza.
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Categorie: Politica, Fatti
Giovedi 6 Luglio 2017 alle 09:26
Il Corriere del Veneto, scrive
PerVicenza nell'articolo che riportiamo, in un testo di Gian Maria Collicelli pone l'interrogativo sul futuro della
Fondazione Roi. Il sottotitolo recita
"Liquida la banca che ha nominato i consiglieri, resta da chiarire il ruolo della Fondazione. Statuto da riscrivere, tra dodici giorni il Cda". Due righe che rappresentano un quadro complesso che necessiterebbe, a nostro parere, di una riflessione profonda da parte di tutti i componenti il CdA attualmente in carica. Quando il Marchese Boso Roi ha redatto lo Statuto per la "sua" Fondazione, il rapporto con la
Banca Popolare di Vicenza era di assoluta fiducia, ma questo era un sentimento che avevano tantissimi soci.
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Categorie: Fatti
Mercoledi 5 Luglio 2017 alle 23:30
In un'intervista concessa a
Francesco Brasco direttore di
Radio Vicenza e riportata sul suo blog da
Marco Milioni, che
l'ha poi allargata anche a questioni riguardanti la
Banca Popolare di Vicenza, fa alcune osservazioni con annesse domande sulla Fondazione Roi
Barbara Ceschi a Santacroce, nipote del
marchese Giuseppe Roi a cui si deve l'omonima Fondazione, nata in funzione di
Palazzo Chiericati con un centinaio di milioni di euro, tra beni mobili e immobili, in dote e poi "demolita" (cfr. "
Roi. La Fondazione demolita", dalla gestione del suo ex presidente
Gianni Zonin, che in contemporanea era a capo della
BPVi dei cui fatui titoli, oltre che dell'abbandonato
ex Cinema Corso, ha infarcito la Onlus di contrà S. Marco 37 che ha visto così crollare il suo patrimonio.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 4 Luglio 2017 alle 23:22
Oggi durante
il primo numero di TGPiù, il telegiornale della nostra streaming tv VicenzaPiùTv, abbiamo anticipato due fatti che riguardano il passato, il presente e il futuro della
Fondazione Roi, su cui da tempo indaghiamo, senza neanche la minima curiosità , per quanto ne sappiamo, di una... minima procura, e su cui non cessiamo di scrivere nonostante una temeraria ma per noi
dannosissima denuncia per danni milionari da parte del suo ex presidente
Gianni Zonin, a spese della Fondazione, per lui, ma della nostra società editrice per noi (cfr. "
Roi. La Fondazione demolita"). Il primo fatt(acci)o è che
Andrea Valmarana, l'uomo forte della nuova terna indicata dalla BPVi per il Cda che avrebbe dovuto sterzare rispetto al passato a guida Zonin, è stato almeno fino al giorno prima della sua designazione in Cda uomo professionalemnte legato all'ex doppio presidente.
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Categorie: Fatti
Venerdi 23 Giugno 2017 alle 16:54
Dopo che a vari livelli istituzionali si è mosso, sviluppando interrogazioni al fine di ottenere informazioni sulla situazione della
Fondazione Roi, il
Movimento 5 Stelle torna alla carica con un nuovo accesso agli atti. La richiesta è stata formalizzata dal consigliere regionale M5S
Manuel Brusco. "
In qualità di consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle - avverte Brusco -
abbiamo il diritto di ottenere queste informazioni, anche perché la Regione svolge un ruolo di controllo delle fondazioni e quindi si tratta di informazioni che dovrebbe avere. E dovrebbe anche fornirle, se proprio vogliamo dirla tutta".
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