Fondazione Roi, Cattaneo (Forza Italia): "Sia rispettata la volontà del fondatore"
Venerdi 7 Luglio 2017 alle 15:19 | 0 commenti
Ora che con il DL del Governo Gentiloni, promosso dal Ministro Padoan, la Banca Popolare di Vicenza è scomparsa definitivamente dall'orizzonte dell'economia vicentina e veneta, viene alla luce in modo dirompente la situazione in cui è precipitata la Fondazione Roi. Non è più accettabile che si immagini che nulla è accaduto dalla scomparsa del fondatore Boso Roi ad oggi. Una precedente gestione, retta dall'ex presidente della Popolare, dott. Zonin, ha modificato lo statuto, ha gestito il patrimonio con risultati non certamente positivi, ha perpetuato un andamento che necessita di essere riportato all'origine, come spirito, e adattato alla situazione che oggi è venuta a determinarsi con l'assorbimento della Popolare da parte di Banca Intesa.
Lo spirito e la sostanza della volontà di Boso Roi impongono le dimissioni di tutti componenti l'attuale Consiglio di Amministrazione; la riscrittura di una parte dello statuto della Fondazione restituendo ad esso la mission originaria e i termini temporali della gestione; vengano individuati gli organi e le istituzioni alle quali affidare il compito di indicare i componenti del Consiglio di Amministrazione; venga chiarita, fuor di ogni ambiguità , la vera identità del rappresentante dei civici musei comunali di Vicenza che, secondo lo statuto originario è identificata nel "direttore pro tempore" e in nessuna altra figura più o meno caricata di ruoli non corrispondenti all'effettivo organigramma comunale. Il Fondatore della Fondazione Roi ha pieno diritto di essere rispettato in toto nelle sue volontà e che a interpretarlo questo spirito non siano soggetti che possano rappresentare una forma qualsiasi di continuità con le precedenti gestioni.
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