Pomigliano: l'accordo-ricatto, una pistola alla tempia
Giovedi 17 Giugno 2010 alle 00:29Indesit chiude a Refrontolo (paese di Zaia) e va a sud
Domenica 13 Giugno 2010 alle 18:54Giorgio Langella - Qualche giorno fa il consiglio d'amministrazione di Indesit Company annunciava di aver varato un piano "per il consolidamento della presenza industriale in Italia", prevedendo investimenti per 120 milioni per "innovazione di prodotto e processo". Il primo risultato del piano è, a quanto si apprende, la chiusura degli stabilimenti di Brembate (Bergamo) e di Refrontolo (Treviso), "il paese di Zaia" come recitano i titoli dei giornali. Circa 500 lavoratori perderanno il posto di lavoro. La chiusura dovrebbe avvenire all'inizio del quarto trimestre 2010. Tra poco, quindi. Si precisa che non è un trasferimento della produzione all'estero, ma un potenziamento dei poli industriali Indesit nel centro-sud d'Italia. Questa è comunque e sempre delocalizzazione.
Continua a leggereMontezemolo sale sul ring?Anche da noi un appello!
Sabato 12 Giugno 2010 alle 18:00Il ricatto della Fiat su Pomigliano
Sabato 12 Giugno 2010 alle 01:02I vigili in veneto: come sviare dai veri problemi
Venerdi 11 Giugno 2010 alle 23:40Giorgio Langella - Sulla questione del requisito relativo alla conoscenza del veneto per il concorso a vigile urbano a Battaglia Terme mi sembra ci sia poco da commentare.
Sembra una scelta bizzarra (nella foto il vigile 'macchietta' Otello Celletti, alias Alberto Sordi, n.d.r.) che potrebbe far sorridere ... ma non è così.
Si inquadra in quello che mi sembra sia un progetto preciso, quello di un progressivo smantellamento della società .
Un orgoglio di un "sentirsi" veneti solo in apparenza che si fonda non tanto nella tradizione e nello studio della cultura del popolo veneto, ma nella "parlata" vernacolare.
Continua a leggereMarchionne ovvero l'arroganza del padrone
Lunedi 7 Giugno 2010 alle 22:47di Giorgio Langella
Domani a Torino si terrà un incontro tra Fiat e sindacati. Si parlerà della situazione dello stabilimento di Pomigliano d'Arco. Si parlerà di occupazione e di diritto al lavoro. Un lavoro che diventa sempre più difficile e insicuro in tutti i sensi. Sergio Marchionne (amministratore delegato di FIAT) ha dichiarato che serve fare uno sforzo per trovare un'intesa sullo stabilimento di Pomigliano d'Arco. Dice "così possiamo partire con la produzione nel 2011 della Panda, se no l'andiamo a fare altrove. L'auto e' da farsi, non abbiamo scelta". Continua a leggere
Marchionne ovvero l'arroganza del padrone
Lunedi 7 Giugno 2010 alle 22:35di Giorgio Langella
Domani a Torino si terrà un incontro tra Fiat e sindacati. Si parlerà della situazione dello stabilimento di Pomigliano d'Arco. Si parlerà di occupazione e di diritto al lavoro. Un lavoro che diventa sempre più difficile e insicuro in tutti i sensi. Sergio Marchionne (amministratore delegato di FIAT) ha dichiarato che serve fare uno sforzo per trovare un'intesa sullo stabilimento di Pomigliano d'Arco. Dice "così possiamo partire con la produzione nel 2011 della Panda, se no l'andiamo a fare altrove. L'auto e' da farsi, non abbiamo scelta". Continua a leggere
Una sala giochi al posto della balera per gli anziani
Giovedi 3 Giugno 2010 alle 15:07Irene Rui, Federazione della sinistra, Prc, PdCI - Abbiamo appreso dai quotidiani che il signor Angelo Bertuzzo presidente del Dopo Lavoro ferroviario ha chiuso il "Blu Tango" storico ritrovo di Via Vaccari, nel quartiere dei Ferrovieri, a Vicenza, poiché improduttivo. Si noti come il lato economico di qualsiasi cosa, anche in questo caso, vada al di sopra di quello umano. Non esiste più la solidarietà , non esiste più il senso sociale, ma solo quello economico. E per gli "schei" non si apre più il "Blu Tango", dove gli anziani per 5 Euro (ma sarebbero stati disposti a pagarne di più) si ritrovavano con i loro vestiti eleganti a passare qualche ora in compagnia e a danzare con spensierata allegria.
Continua a leggereDati ISTAT sull'occupazione: è emergenza!
Martedi 1 Giugno 2010 alle 20:29Giorgio Langella, Federazione della sinistra, Prc, PdCI - I dati dell'ISTAT sulla disoccupazione ad aprile sono drammatici. Ad aprile 2010 ci sono, nel nostro paese, 307.000 occupati in meno rispetto allo stesso mese del 2009. La disoccupazione giovanile (da 15 a 24 anni) tocca il 29,5% con un aumento di 4,5 punti rispetto all'aprile 2009 e di 1,4 punti rispetto a marzo 2010. Questi sono dati che evidenziano un tragico declino, una preoccupante mancanza di futuro e il totale fallimento delle politiche economiche del governo.
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