Quotidiano | Categorie: Politica, Sindacati

Il ricatto della Fiat su Pomigliano

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 12 Giugno 2010 alle 01:02 | 0 commenti

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Giorgio Langella - Ultime notizie: accordo separato per lo stabilimento FIAT di Pomigliano. Il ministro Sacconi plaude. La FIOM non firma e chiede un referendum tra i lavoratori. Quello che non si trova è una cosa fondamentale: cosa è in realtà questo "accordo". Forse volutamente si fa capire che quei "gran bravi signori e padroni" della FIAT vorrebbero costruire la Panda a Pomigliano ma qualche irresponsabile (la FIOM) glielo impedisce con motivazioni politico-ideologiche.

Marchione ieri mattina aveva dimostrato, invece, una "grande" volontà di dialogo e di confronto dichiarando: "Che cos'altro dovremmo fare a parte chiudere? Giocare a pallone forse? Io costruisco auto e se non le produco lì le produrrò da un'altra parte. Ci sono un sacco di posti che amerebbero avere la produzione di auto. La Serbia, per esempio o la Polonia. Quanti costruttori europei avete visto che trasferiscono la produzione dall'Europa dell'Est?".

Leggo varie notizie ma i contenuti dell'accordo continuano ad essermi sconosciuti. Si sa poco... e alla FIOM fanno fare la figura di chi si oppone allo sviluppo e resta nel totale isolamento.
Poi leggo un comunicato della FIOM di Napoli(1) e capisco che nell'accordo sono previste norme antisciopero con provvedimenti fino al licenziamento e altre condizioni che colpiscono i diritti individuali dei lavoratori e non c'entrano nulla con la produzione industriale. E allora mi convinco che la posizione dei padroni della FIAT è, al solito, quella del ricatto. Vogliono imporre la loro volontà perché, in presenza di un governo a loro servile, si sentono forti e hanno di fronte un movimento sindacale diviso tra chi vorrebbe difendere i diritti costituzionali dei lavoratori e chi, ostentando un succube pragmatismo, accetta qualsiasi condizione a qualsiasi costo.
Cosa possiamo fare, adesso, per aiutare chi resiste alle pressioni dei signori della FIAT? Possiamo fare informazione, ognuno con i mezzi che ha, per far conoscere le ragioni della FIOM e dei lavoratori che, in delegazione, hanno protestato oggi davanti alla sede romana della Confindustria. Facciamo sentire che non sono isolati ma che c'è ancora chi pensa che con i ricatti non si possa governare un paese né dirigere una fabbrica. E gridiamo che siamo stanchi di sentire questi imprenditori dire in ogni occasione che non possono "lavorare" perché c'è ancora chi si ostina a rivendicare i propri diritti e non accetta di diventare suddito.

Giorgio Langella
(segr.prov. Partito dei Comunisti - Federazione della Sinistra - Vicenza)

(1) www.napoli.fiom.cgil.it/Comunicatistampa/Lettera%20Brancato%20Mascoli%20su%20Fiat.pdf


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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