Archivio per tag: cgil

Categorie: Sindacati

NIdiL, documento votato all'unanimità

Giovedi 18 Febbraio 2010 alle 18:41

CGIL Vicenza

DOCUMENTO VOTATO ALL'UNANIMITA' DEI PRESENTI AL CONGRESSO

Il congresso di NIdiL CGIL Vicenza, riunitisi in data 17 febbraio 2010 approva la relazione della segretaria uscente Lia Colpo.
Assume i contributi della Segretaria della Camera del Lavoro Marina Bergamin, gli interventi della segretaria nazionale Filomena Trizio e i contributi emersi dal partecipato dibattito.
Il congresso dà un bilancio positivo del lavoro svolto che occorre poter rafforzare.
La fase attuale, ancora segnata profondamente dalla crisi, sta già determinando modifiche nel mercato del lavoro in termini di aumento di ricorso alla precarietà, e alle forme peggiori della stessa, come per altro evidenziano i dati del Veneto.

Occorre a riguardo un lavoro omogeneo e raccordato fra NIdiL categorie e confederazione che abbia l'obiettivo:

a) di portare a lavoro dipendente l'insieme delle tipologie di lavoro non rispondenti a criteri di effettiva autonomia, ma usati a solo fine di riduzione dei costi; si tratta in particolare di esercitare un forte controllo dell'organizzazione del lavoro e dell'applicazione delle norme contrattuali e le forme di contrattazione (di sito, di filiera ...) utili a fronteggiare il fenomeno della precarietà, praticando per via contrattuale il concetto del lavoro "economicamente dipendente" della legge di iniziativa popolare promossa dalla CGIL.

b) di proseguire nell'opera di rafforzamento del lavoro sin qui effettuato, nel campo della somministrazione lavoro;

c) esecitare tutela nei confronti dei lavoratori, per i quali sono in utilizzo coretto, le forme della parasubordinazione e le Partite IVA individuali, con il duplice obiettivo di impedire il dumping tra lavoratori e nel contempo di assicurare le tutele essenziali allo stato negate: compensi non inferiori alle previsioni dei minimi contrattuali del lavoro subordinato; livello contributivo progressivamente parificato al lavoro dipendente, sostenendo per le Partite IVA la richiesta di trasformazione in rivalsa obbligatoria; previsione di costi aggiuntivi fissi finalizzati alla possibile costruzione di previdenze integrative e all'aggiornamento professionale;

d) di sostenere a tal fine la campagna e la petizione "Mandiamo in pensione la precarietà";

e) di favorire il raccordo con la confederazione per mettere in atto ogni forma possibile e/o necessaria a favorire la contrattazione sociale nei confronti delle tipologie di riferimento nei temi di maggior interesse (credito, casa, sostegno al reddito, accesso ai servizi ...).

Sul versante interno il congresso ritiene a tal fine che occorra continuare a sostenere la struttura:
a) garantendo l'agibilità della stessa;
b) lavorando per la definizione di progetti mirati sul territorio, finalizzati anche a nuova sindacalizzazione;
c) favorendo una maggiore conoscenza delle tematiche attraverso un uso oculato della formazione.

Il congresso richiede il massimo impegno della struttura per la riuscita dello sciopero del 12 marzo indetto dalla CGIL.


la commissione politica del congresso NIDIL Vicenza

 

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Bergamin incontra il procuratore Salvarani

Giovedi 18 Febbraio 2010 alle 12:21

CGIL Vicenza 

 

Nei giorni scorsi la Segretaria della Cgil provinciale Marina Bergamin e il Segretario provinciale del Silp Salvatore Cosentino hanno incontrato il Procuratore della Repubblica dott. Nelson Salvarani.
Dopo lo sciopero della categoria sui temi della giustizia del 5 febbraio scorso, i sindacalisti hanno voluto rappresentare al Procuratore la stima e il ringraziamento per il grande lavoro in corso a Vicenza per far emergere i fenomeni di illegalità purtroppo presenti in alcuni settori della nostra economia: riferirsi alla concia, in particolare, o ad alcuni episodi del passato attinenti ad aziende di servizio pubblico locale, è stato inevitabile.
Da parte sindacale è stato confermato l'impegno e l'attenzione sui temi della Giustizia. Sia per quanto riguarda il suo funzionamento concreto, operativo all'interno dei luoghi deputati, sia relativamente al tessuto produttivo, convinti che la 'cattiva impresa' faccia danno alla 'buona impresa' e quindi alla collettività tutta.
Inutile sottolineare la preoccupazione della CGIL su alcune norme 'ad personam' in discussione in Parlamento. L'equilibrio tra i poteri dello Stato, il rispetto per l'indipendenza della Magistratura, il finanziamento concreto delle strutture preposte alla Sicurezza e alla Giustizia, il principio di eguaglianza tra tutti i cittadini, restano per la CGIL il cardine della democrazia. Una democrazia da salvare.

Vicenza, 18 febbraio 2010


Marina Bergamin, segretaria generale CGIL Vicenza
Salvatore Cosentino, segretario generale SILP Vicenza

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I sindacati unitari su IPAB Vicenza

Lunedi 15 Febbraio 2010 alle 18:24

CGIL CISL UIL Vicenza 

In data odierna, congiuntamente con le nostre categorie dei pensionati, abbiamo incontrato il Commissario straordinario dell'Ipab Tiziano Zenere, che ha precisato obiettivi e limiti del proprio incarico, nonché la soddisfazione per un avvio di risanamento economico già con decorrenza 2009.
Ha illustrato, però, la necessità di incrementare di un punto e mezzo la quota alberghiera delle rette degli ospiti Ipab.

Le nostre Organizzazioni, insieme al CUPLA presente all'incontro, hanno rappresentato le proprie posizioni:

è necessario e urgente riprendere il confronto con Ipab su temi specifici: gli aspetti economico-finanziari dell'Ente, le possibili riorganizzazioni e razionalizzazioni, gli obiettivi di miglioramento dei servizi dell'Ente, gli aspetti riguardanti il personale, che deve essere rispettato e valorizzato.

ugualmente necessario è aprire un confronto a tutto campo con Ipab, Ulss e Comune per verificare strategie, obiettivi e risorse disponibili su di un tema sempre più delicato qual è quello dell'invecchiamento e della non autosufficienza. Un ACCORDO DI PROGRAMMA è necessario e non più rinviabile.

Infine abbiamo detto NO all'aumento delle rette. Le rette dell'Ipab vicentino sono già oggi piuttosto alte rispetto alla media e hanno già visto un aumento del 2,5% nell'anno passato. Non fummo favorevoli allora e non lo siamo oggi, considerando che:

le pensioni, per l'anno in corso, hanno avuto un aumento di un misero 0,7% e comunque la media delle pensioni vicentine di anzianità si aggira attorno agli 800 euro mensili;

dopo un anno difficile dal punto di vista occupazionale, il 2010 non presenta migliori prospettive. I redditi delle famiglie vicentine si stanno mediamente contraendo e diventa non sopportabile un ulteriore rincaro per coloro che hanno familiari ospitati nelle case di riposo.

Ci associamo pertanto ai familiari degli ospiti nel chiedere a Ipab e al Comune un atto di responsabilità nei confronti della cittadinanza più debole e quindi il rinvio di tale provvedimento.

CGIL CISL UIL Vicenza
Marina Bergamin Gigi Copiello Riccardo Dal Lago

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Giustizia, oggi lo sciopero dei lavoratori

Venerdi 5 Febbraio 2010 alle 18:46

CGIL Vicenza

UN SUCCESSO LO SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA: ISTANZE AL PREFETTO E ALL'ON. FASSINO (gia' ministro della Giustizia)

Oggi venerdì 5 febbraio, i lavoratori giudiziari hanno incrociato le braccia per rivendicare condizioni di lavoro accettabili, nuove assunzioni, il giusto riconoscimento professionale e per protestare contro l'ipotesi di accordo sul
contratto integrativo firmata dalla minoranza delle OO.SS e dall'Amministrazione, in spregio delle regole democratiche, e che sancisce un ordinamento che demansiona e mortifica la professionalità dei lavoratori giudiziari.
Di fatto le figure a cui la legge attribuisce le attività del cancelliere e dell'ufficiale giudiziario vengono diminuite di più del 60% con evidenti danni all'utenza.
Lo sciopero è stato voluto da FP-CGIL UIL-PA FPL e RDB-CUB per dire no a un accordo che peggiorerà il servizio e renderà le condizioni lavorative ancora più difficili i lavoratori scenderanno in piazza per rendere visibile la loro protesta e affermare con forza che nessuna riforma della giustizia è possibile senza investimenti adeguati per il personale e un progetto di modernizzazione.
A Vicenza la giornata di sciopero è culminata in un sit-in al mattino davanti al tribunale con corteo e presidio finale sotto la Prefettura. Una delegazione dei rappresentanti delle sigle FP-CGIL UIL-PA FPL e RDB-CUB (per FP Cgil Agostino di Maria, che si occupa del comparto Giustizia, e il segretario generale di FP di Vicenza Giancarlo Puggioni) ha incontrato il viceprefetto dott. Foglia al quale sono state riportate le richieste dei lavoratori rispetto alle deficienze esistenti nel comparto giustizia: mancano uomini e mezzi!
La delegazione dei rappresentanti dei lavoratori è stata accolta al caffè Garibaldi dall'on. Piero Fassino (PD) ospite dell'on. Daniela Sbrollini e della federazione vicentina del Partito Democratico. Fassino, già ministro della Giustizia, ha accolto e condiviso le istanze dei lavoratori.

Da fonte sindacale allo sciopero a Vicenza hanno aderito l'80% dei lavoratori del Ministero della Giustizia, pertanto per il segretario generale di FP Cgil, Giancarlo Puggioni, è stato un successo!

"Viviamo un tempo in cui la retorica e la propaganda hanno travolto i fatti. Gli uffici dei palazzi di giustizia - scrive in una nota lil segretario Agostino Di Maria di FP CGIL di Vicenza - troppo spesso vengono dipinti come dei covi di fannulloni, per giunta politicizzati, causa dei mali del paese. Sono al contrario strutture necessarie, direi basilari, per la difesa dello stato di diritto, che versando da troppo tempo in stato di abbandono necessitano di investimenti in strutture e personale".
"Oggi la Funzione Pubblica Cgil di Vicenza ha partecipato a questo sciopero - prosegue Di Maria - cosciente del fatto che in ballo non c'è soltanto il sacrosanto diritto dei lavoratori a condizioni di lavoro più dignitose, ma la difesa della nostra carta costituzionale, dei suoi valori".
"Le formule propagandistiche come il "processo breve", che dietro un abbaglio nascondono un disastroso allentamento delle maglie del sistema giudiziario, la cancellazione di migliaia di processi, tra cui tutti quelli legati anche se non direttamente ai reati di mafia, - conclude Di Maria per conto della segreteria della Funzione Pubblica della CGIL - altro non sono che fumo negli occhi, menzogne utili a nascondere una verità troppo scomoda per essere raccontata. Una verità che i cittadini presto potrebbero sperimentare sulla propria pelle".

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Categorie: Sindacati

Sindacato, no alla valutazione dei lavoratori

Lunedi 1 Febbraio 2010 alle 13:08

CGIL Vicenza

IL SISTEMA DI VALUTAZIONE CHE VOGLIONO INTRODURRE IN SANITA',
E' CONTRO IL LAVORO E CONTRO IL SINDACATO !!!
In data 20/01/2010 è stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra la Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica, Formez, AgeNas, FIASO e 17 aziende sanitarie,
tra cui l'Azienda ULSS 3 Bassano del Grappa e l'ULSS 5 Ovest Vicentino, al fine di sperimentare
l'adozione di una serie di procedure e di strumenti previsti dalla Legge 15/2009, la cosiddetta
"Riforma Brunetta".
I Direttori Generali dell'Azienda ULSS 3 di Bassano del Grappa e dell'ULSS 5 Ovest Vicentino
hanno condiviso di escludere dal confronto democratico le Organizzazioni Sindacali,
predisponendo una scheda di valutazione del personale, individuale, identica per tutte le aziende e
che verrà introdotta con una fase sperimentale.
E' del tutto evidente che vi è una volontà di fondo di colpire il sindacato e le RSU escludendo i
rappresentanti dei lavoratori dal confronto, adottando meccanismi discrezionali e non condivisi che
nulla hanno a che fare con il lavoro d'equipè !!
Sorprende che, nonostante le buone e positive relazioni sindacali nelle Aziende Sanitarie di
Bassano del Grappa ed Arzignano, realtà dove il sindacato e le RSU hanno sottoscritto numerosi
accordi decentrati per valorizzare veramente il personale, invece di seguire questa strada, i
Direttori Generali abbiano scelto di aderire ad un protocollo che è contro il lavoro e contro il
sindacato !!!
La medesima preoccupazione, nel merito e nel metodo, l'abbiamo anche per il personale delle
Aziende ULSS 6 e ULSS 4 nell'ipotesi in cui tale strumento di valutazione, e tali modalità,
vengano poi estese a tutte le Aziende Sanitarie.
La FP CGIL di Vicenza, anche per evitare l'avanzamento di una pericolosa deriva antidemocratica
tesa ad escludere il sindacato e le R.S.U. dal confronto, non resterà a guardare e metterà in
campo tutte le azioni e gli strumenti utili e necessari alla difesa ed alla promozione del lavoro.
Vicenza, 29/01/2010
Il Segretario Generale
Funzione Pubblica Cgil Vicenza
Giancarlo Puggioni

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Categorie: Politica, Sindacati

Bersani su regionali venete e su Alcoa

Sabato 30 Gennaio 2010 alle 00:22
Redazione di VicenzaPiù   

 

Ieri il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, in un convegno a Padova, ha parlato di 'sfida non impossibile' anche se 'difficile e impegnativa' nelle regionali in Veneto dove il Pdl ha candidato Zaia, mentre il Pd schiera Bortolussi.
Per il leader del Partito Democratico, poi, il caso Alcoa (che tocca pesantemente il Veneto a Fusina e la Sardegna a Portovesme) 'è serio e non è il solo'.
E sulla crisi dell'Alcoa anche l'attuale presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, aveva scritto mercoledì al premier Berlusconi chiedendogli di anticipare il vertice a Roma a prima del 5 febbraio.
E' da quella data, infatti, che la multinazionale dell'alluminio farà partire la Cig.
Anche il sindaco di Venezia, Cacciari, è sulle stesse posizioni del Governatore per stringere i tempi, così come un anticipo del vertice è stato sollecitato anche da Cgil, Cisl e Uil del Sulcis e dello stabilimento Alcoa di Portovesme.

 

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Categorie: Sindacati

CGIL contro il CUGI

Mercoledi 27 Gennaio 2010 alle 18:20

CGIL Vicenza

FLC CGIL contraria al sistema di iscrizioni comunale cha comporta lesione del diritto di scelta dei cittadini, cerca di omologare le scuole e causa perdita di posti di lavoro

Lunedì 25 gennaio si è svolto un incontro tra le OOSS e l'Assessore Moretti sulla presentazione del Patto Territoriale Scolastico e del CUGI (Centro Unico di Gestione delle Iscrizioni). L'Assessore ha affermato che attraverso l'iscrizione dei ragazzi della città alle proprie scuole di quartiere si va ad aumentare la qualità della vita comunale. La FLC CGIL la pensa diversamente e chiede di bloccare subito la procedura, e di restituire alle scuole le iscrizioni, perché ritiene che il provvedimento non centri lo scopo annunciato, e che vi si configuri soppressione / compressione sia dei diritti dei cittadini che dell'autonomia scolastica. Denuncia inoltre la negativa ricaduta occupazionale che si avrebbe sul personale scolastico della città.
FLC CGIL crede che se l'iscrizione obbligatoria alle scuole del quartiere consentisse l'immediato raggiungimento di una migliore qualità della vita, i cittadini vi avrebbero già fatto ricorso, senza alcun bisogno di esservi obbligati. Spesso invece l'iscrizione a scuola diversa è dovuta a ragioni di lavoro che porta i cittadini a gravitare per l'intera giornata in luoghi diversi da quelli di residenza; non è infrequente poi che le famiglie possano permettersi di acquistare casa nei comuni vicini pur operando in città. Ragioni importanti, da non penalizzare. Non è un caso infatti che i cittadini in Italia hanno il diritto di iscrivere i propri figli nella scuola che preferiscono, un diritto sancito dalla una legge dello Stato, la Carta dei Servizi Scolastici (DPCM 7/6/95, art. 4.1). A Vicenza questo diritto andrebbe a frantumarsi nello scontro con il meccanismo del CUGI in cui la richiesta di scuola diversa da quella del quartiere verrebbe valutata in termini di punteggi e graduatorie, vanificando nei fatti il diritto di scelta. Sarebbe una discriminazione nei confronti della residenza dei richiedenti, una coercizione nei confronti del cittadino che è inaccettabile per la nostra OS.
I cittadini scelgono inoltre la scuola per i propri figli in base alla diversa offerta formativa di ciascun istituto. L'autonomia scolastica in questi 10 anni ha consentito alle scuole di creare un proprio profilo didattico e organizzativo che ha progressivamente rimodulato ed affinato in un virtuoso processo di ricerca e di autovalutazione. FLC non ritiene opportuno cercare di governare ancora una volta centralmente le scuole in una mortificazione dell'utenza e del personale.
Da ultimo, ma non meno importante, la riduzione delle classi dei Comprensivi cittadini che viene prefigurata porta con sé un'inevitabile contrazione di posti di personale docente ed ATA, posti non recuperabili automaticamente come qualcuno afferma. Questo provvedimento comunale causerebbe quindi una ingiustificabile perdita di posti di lavoro del personale della scuola che, in un momento di crisi economica, si andrebbe ad unire all'esito dei tagli del governo centrale. Inutile dire che FLC CGIL non è d'accordo e che non ne condividerà la responsabilità politica con l'Amministrazione comunale.

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Categorie: Politica, Immigrazione

Carletto (CGIL) attacca il sindaco di Romano

Mercoledi 20 Gennaio 2010 alle 18:40

CGIL Vicenza 

COMUNICATO STAMPA SU ROMANO D'EZZELINO


La CGIL di Vicenza, in merito alla notizia apparsa sui giornali del 19 gennaio 2010, da cui si apprende che il Comune di Romano d'Ezzelino ha stanziato degli aiuti economici in favore dei soli disoccupati italiani residenti da almeno 3 anni, escludendo così, in modo assolutamente arbitrario, i cittadini migranti residenti in quel Comune, ritiene che, ancora una volta, questo ente locale, come purtroppo già accaduto per i bonus bebè, compia un atto discriminatorio violando l'art. 3 della Costituzione e il D. lgs 215/2003 che attua il principio di parità di trattamento tra autoctoni e migranti.

Denunciamo ancora una volta lo spregio delle norme di convivenza civile da parte del Vicesindaco Massimo Ronchi che, evidentemente, pensa di farsi campagna elettorale fomentando il razzismo e sulle spalle dei lavoratori migranti.

Per quanto riguarda l'affermazione "mandiamo a casa" i lavoratori migranti e che se perdono il lavoro devono "arrangiarsi" ricordiamo che queste parole sono inaccettabili da parte di chi, per il suo ruolo istituzionale, rappresenta un'intera comunità.

E' per noi importante sottolineare che queste scelte politiche minano i rapporti di integrazione e di convivenza civile.

La discriminazione non ha colore, nessuno può sentirsi garantito o superiore ad altri. E' notizia di ieri che i nostri concittadini, che lavorano in Inghilterra, vengono pesantemente discriminati sul salario dalle imprese locali.

Quando, speriamo al più presto, usciremo da questa terribile crisi economico-produttiva questo Veneto avrà bisogno di tutte le risorse umane e professionali, senza guardare alla loro etnia, per poter tornare ad essere quel motore dell'economia che in questi anni ha fatto la differenza.

Per quanto ci riguarda noi staremo in campo con i lavoratori migranti, a tutela della loro dignità, contro ogni forma di razzismo e impegnandoci fin d'ora ad impugnare davanti alla sedi opportune questi atti profondamente discriminatori e lesivi dei diritti umani.

 

Fabiola Carletto
Segretaria CGIL Vicenza

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Categorie: Sindacati

Fabiola Carletto sul caso-Rosarno

Mercoledi 13 Gennaio 2010 alle 18:15

CGIL Vicenza

"Volevamo braccia, sono arrivati uomini". Max Frisch


La rivolta degli immigrati scoppiata a Rosarno ripropone con estrema violenza la questione della condizione di vita e di lavoro di migliaia di lavoratori stranieri.
Quello che è avvenuto a Rosarno è l'epilogo di situazioni di degrado, violenza e di totale assenza di intervento delle istituzioni pubbliche che dura da anni.
Condizioni di vita e di lavoro disumane, caporalato sono situazioni che il sindacato denuncia da tempo. Di tutto ciò la politica e in particolar modo la politica dell'attuale governo, non si è mai occupata.
Il fenomeno Rosarno purtroppo è una situazione che può verificarsi anche nel laborioso veneto.
La crisi sta trasformando molti lavoratori stranieri che hanno perso il lavoro in disoccupati e clandestini.
Il rapporto Caritas/Migrantes parla chiaro. Su 320.526 lavoratori stranieri il 10 % del totale occupati, già 23.000 hanno perso il lavoro ma stanno aumentando.
Persone che hanno contribuito allo sviluppo del nostro paese.
Spiace constatare che ogni giorno le politiche di queste governo, in particolar modo della Lega, paradossalmente in nome della sicurezza, colpiscono in particolar modo sempre e solo i lavoratori regolari, alimentando il numero dei clandestini. Questo attraverso le normative , anche di recente approvazione come il "pacchetto sicurezza" o all'istigazione di molte amministrazioni leghiste, anche nella nostra provincia, di posizioni e di atti discriminatori che molte volte diventano violente nei confronti degli immigrati, come il riconoscimento del bonus bebé solo ai figli di cittadini italiani, o alla recente delibera più restrittiva sugli alloggi del comune di Montecchio Maggiore.
Ciò che è avvenuto a Rosarno deve segnare una svolta nelle politiche nazionali e locali sull'immigrazione.
Questi lavoratori non sono solo braccia di cui servirsi e poi rispedire quando non servono più, e l'intreccio tra lavoro nero e condizioni di vita non va sottovalutato anche nel nostro Veneto.
Condividiamo la posizione espressa dai vescovi che da sempre è la nostra proposta: sospensione della Bossi-Fini e proroga del permesso di soggiorno ai lavoratori licenziati.

Fabiola Carletto
Segreteria Cgil Vicenza
Responsabile immigrazione

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Categorie: Sindacati

Post assemblea Agno Chiampo Ambiente

Lunedi 11 Gennaio 2010 alle 13:25

CGIL - FIADEL - UGL

La situazione di Agno Chiampo Ambiente S.r.L., dopo il fallimento della
gestione dell'ex CDA, incomincia a delinearsi con l'esposizione del nuovo
piano organizzativo nella riunione sindacale del 5 gennaio 2010.
Le OO.SS. FP-CGIL, FIADEL e UGL presenti al tavolo di contrattazione hanno
recepito il piano con riserva di esporre ai lavoratori la nuova organizzazione.
L'assemblea all'uopo indetta per l'8 gennaio 2010 ha deliberato
all'unanimità dei presenti la condivisione del nuovo percorso, consapevoli
che i sacrifici richiesti ai lavoratori, porteranno nel medio periodo un
beneficio generale, all'Azienda, ai lavoratori e ai cittadini in termini di
efficienza ed efficacia. Per i cittadini e le finanze pubbliche è fondamentale
contare sulla possibilità di ottenere dalle public utilities servizi efficienti a costi
di mercato, o altrimenti rivalersi anche contro gli enti locali che le
controllano.
Il recupero dell'efficienza e della redditività dell'azienda è un obiettivo che
gli stessi lavoratori condividono, consapevoli che solo un'azienda sana e
produttiva può dare certezza occupazionale e garantire, con l'utilizzo delle
risorse della contrattazione di secondo livello, allo scopo di incentivare una
produttività qualificata, un premio legato al futuro risultato positivo di ACA.
Le scriventi OO.SS. insieme a tutti i lavoratori, nel ribadire il loro appoggio ad
A.C.A., auspicano che le loro richieste, emerse nell'assemblea atte a
garantire un clima di condivisione sugli obiettivi dell'azienda, siano portate
a termine.

Vicenza, 08 gennaio 2010


FP CGIL FIADEL UGL
Agostino Di Maria Francesco Urbani Scodro David

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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