Archivio per tag: cgil

Categorie: Politica, Immigrazione

Gelmini copia Moretti, complice Donazzan

Sabato 9 Gennaio 2010 alle 13:48
Redazione di VicenzaPiù   

 

Tetto per gli stranieri nelle scuole dopo la sperimentazione a Vicenza e l'adesione del Veneto

Moretti, Gelmini, Donazzan (dall'allto a sx in senso orario)Si allarga all'Italia, grazie a una nota arrivata dal Ministero che fa capo a Mariastella Gelmini, la sperimentazione introdotta con successo lo scorso anno a Vicenza dall'assessore all'Istruzione (nonché vice sindaco) Alessandra Moretti su un quota del 35% riservata ad alunni stranieri nelle prime classi delle elementari (a breve si partirà, a seconda dei quartieri, anche con medie e scuole dell'infanzia).
Dopo l'iniziale adesione della Regione Veneto (giunta di centro destra) all'iniziativa di Vicenza (centro sinistra), tramite l'omologo assessore, Elena Donazzan, che afferma di essersene fatta promotrice presso la Gelmini, con la nota ministeriale (Governo di centro destra) la sperimentazione del tetto (abbassato al 30%) viene estesa a tutta l'Italia e riguarderà da settembre 2010 le prime classi delle elementari, delle medie e delle superiori.
Mentre ‘l'ideatrice originaria', Alessandra Moretti mette in guardia sulla generalizzazione del tetto, senza tenere eventualmente conto di situazioni diverse da valutare caso per caso e delle indicazioni degli organi scolastici territoriali, e si lamenta del taglio dei fondi destinati alla scuola e che sarebbero necessari anche a promuovere, come vorrebbe la stessa nota ministeriale, l'italiano nelle scuole in cui ci siano stranieri, la Cgil Veneto giudica il provvedimento come ‘calato dall'alto' e come un'ulteriore ghettizzazione.

 

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Categorie: Politica, Sindacati

Bergamin (CGIL) lancia un appello sulla Fiera

Martedi 5 Gennaio 2010 alle 12:39

CGIL Vicenza

Marina BergaminDesideriamo lanciare un appello sul ruolo della Fiera di Vicenza, in un momento in cui si stanno decidendo i nomi dei componenti del Cda, dopo quello del prossimo Presidente: sia questa l'occasione in cui, anziché guardare alla stretta rappresentanza degli interessi delle categorie, si valutino professionalità, sguardo strategico, capacità di fare rete a vantaggio del bene comune, ovvero dell'economia vicentina.

La Fiera insieme a Camera di Commercio, Istituzioni, categorie economiche può svolgere un ruolo progettuale di rilancio o di salvaguardia di settori strategici per il territorio, mettendo a disposizione risorse e servizi per le aziende che entrano in una logica di rete. Ci riferiamo, in particolare, al distretto orafo, oggi in evidente difficoltà, ma che sarebbe sbagliato dare per perso.

Ciò vuol dire:
risorse finanziarie (supporto più forte agli investimenti, a patto che vi sia un impegno corrispondente degli imprenditori)
risorse strategiche (non solo tutelare le risorse professionali tradizionali ma svilupparne altre: design, gestione cliente, marketing, commerciale, ecc.)
risorse di sostegno (rapporti con l'università, consulenze gestionali, promozione sui mercati, ecc.)

L'azione della Fiera, che resta società di promozione delle aziende del territorio e non società fine a sé stessa, deve innestarsi in questo disegno, con interventi finalizzati per la tenuta e la promozione internazionale delle aziende locali, o anche nazionali, poiché il rischio altrimenti è che di una Fiera - così come l'abbiamo conosciuta - non ci sarà più bisogno. Né ci sarà bisogno di una nuova, costosa struttura.

La Fiera deve ritornare alla sua ‘mission' originaria, modernizzata - evidentemente - ma tenuta agganciata al suo settore principale. E con un forte investimento sulle sue risorse professionali interne, più che a consulenze e ad investimenti opachi.

La debolezza della situazione attuale è sintomatica della mancanza di un soggetto che realizzi questa convergenza. Sta alle istituzioni locali, alle categorie, agli enti economici, al Patto di sviluppo del distretto, ecc., mostrare che si può produrre strategie e impegni concreti per concorrere al rilancio dell'economia vicentina.

Marina Bergamin
Segretaria generale Cgil Vicenza

 

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Categorie: Sindacati

Sussidi 2010 agli artigiani sospesi

Mercoledi 30 Dicembre 2009 alle 12:39
Confartigianato Vicenza      

 

Sussidi 2010 ai lavoratori sospesi in aziende artigiane: l'accordo regionale fissa le procedure

La ripresa della produzione nella piccola impresa è ancora timida e si preannuncia molto lenta l'uscita da una crisi che "morde" meno ma i cui effetti perdurano.
Intanto, con il 31 dicembre 2009 cessa per le aziende artigiane la possibilità di ricorrere allo strumento della "cassa integrazione in deroga" per far fronte ai periodi di poco lavoro. Gli attuali stanziamenti si limitano alla copertura dell'anno in corso e ci vorrà tempo per avere a disposizione eventuali fondi per il 2010.
Per consentire alle aziende artigiane di evitare riduzioni di personale nei primi mesi del 2010, le Organizzazioni Artigiane e Cgil, Cisl e Uil, con l'accordo regionale del 4 dicembre scorso, hanno riattivato lo strumento della sospensione, che consente l'intervento combinato dell'Inps e dell'Ente Bilaterale Artigianato Veneto (Ebav) con sussidi a favore dei lavoratori sospesi.
L'alto numero di aziende artigiane attualmente in cassa integrazione con scadenza a fine anno può tradursi in un conseguente alto numero di richieste di proroga degli interventi a gennaio. Per far fronte a tale emergenza, il nuovo accordo regionale ha previsto nuove procedure semplificate per attivare nel 2010 gli interventi di sospensione per mancanza di lavoro nelle aziende artigiane di tutti i settori, edilizia esclusa.
Per attivare tali procedure l'azienda, in regola con la contribuzione all'Ebav, deve comunicare alla propria Associazione artigiana provinciale, tramite apposito stampato (Mod. Sosp 2010), i periodi di mancanza di lavoro durante i quali intende sospendere i dipendenti. Il Modello Sosp 2010, il testo dell'accordo regionale e tutta la documentazione necessaria per attivare e completare la nuova procedura sono reperibili nel sito dell'Associazione Artigiani Confartigianato di Vicenza (www.artigiani.vi.it), nel riquadro posto sulla spalla sinistra in basso e titolato "mancanza di lavoro: sospensione - cigs in deroga".
Si ricorda che l'indennità dell'Inps spetta, ai lavoratori che ne hanno i requisiti, solo a condizione che vi sia la corrispondente erogazione del sussidio Ebav, la cui domanda va presentata esclusivamente presso gli sportelli Ebav di Cgil, Cisl o Uil.

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Categorie: Politica, Sanità, Sindacati

Una conferenza regionale sulla disabilità

Martedi 15 Dicembre 2009 alle 17:54

CGIL Vicenza, Fish

CGIL e FISH chiedono a palazzo BALBI una nuova conferenza regionale sulla DISABILITA'! - Al convegno anche ULSS (SIL) e Provincia (SPI) e la cooperazione sociale

Ghiotta l'occasione dello scorso fine settimana a Bassano del Grappa per discutere di disabilità in provincia di Vicenza ma anche in Veneto. Di fatto la CGIL e la FISH hanno lanciato un grido d'allarme sull'applicazione della legge 68 del 1999 che prevede l'inserimento lavorativo delle persone diversamente abili. Il sindacato dei lavoratori e pensionati e la federazione che raggruppa le associazioni dei disabili chiedono a gran voce che la GIUNTA regionale convochi una nuova conferenza regionale sulla disabilità per valutare i dati reali di inserimento lavorativo delle persone in difficoltà, dati provenienti dall'applicazione della legge 68. Un'iniziativa del genere è stata organizzata ben oltre tre anni fa e ora viene richiamata in causa l'assessore al lavoro Elena Donazzan.

A coordinare l'incontro Igino Canale, responsabile del dipartimento Stato Sociale della CGIL vicentina. Per la Cgil in campo la segretaria provinciale Marina Bergamin, il resp. del dipartimento politiche del lavoro della Cgil del Veneto Fabrizio Maritan e la responsabile nazionale dell'ufficio politiche della disabilità Nina Daita. Per la FISH era presente il presidente veneto Ivano Platolino.

Tutti i soggetti presenti al convegno hanno convenuto sull'importanza di investire sulla formazione, perché proprio di fronte alla crisi economica, l'unico modo per rafforzare il lavoro (di disabili e non) è proprio quello della formazione. Per questo vanno utilizzati al meglio i fondi messi a disposizione dall'Unione Europea perché in questi anni si è fatto poco.

CGIL e FISH hanno lanciato al convegno di Bassano del Grappa un altro messaggio: la legge 68 del '99 non è anacronistica, anzi deve essere rafforzata. La Cgil ha posto un secco "no" alla cosiddetta "sacconizzazione" della normativa. Sia Nina Daita sia Ivano Platolino hanno sottolineato come in questo momento vadano rafforzate le posizioni sul mercato del lavoro delle fasce deboli. Purtroppo dal punto di vista culturale la nostra società certe cose non le ha ancora acquisite!

Per Maritan (Cgil) la legge 68 in Veneto fondamentalmente ha funzionato. Vi sono però luci e ombre: tra le ombre si è investito poco sulla formazione e in questi anni si è investito poco sugli SPI e sui SIL. Per il responsabile regionale della Cgil sarà necessario lavorare di più e meglio nei progetti che mettono assieme gli enti pubblici, la cooperazione e le parti sociali.

Al convegno si è parlato anche del recente sciopero di venerdì scorso della scuola e della funzione pubblica. E' fondamentale che i servizi pubblici volti ad agevolare la ricerca di lavoro e la formazione, gli SPI (servizi per l'impiego) delle Province e i SIL (servizio integrazione lavorativa) delle ULSS funzionino al meglio: ovvero eroghino servizi di qualità. Per fare questo sia da parte della CGIL sia dagli altri interlocutori presenti al convegno si è convenuto che sia necessario che gli impiegati abbiano condizioni di lavoro dignitose: il riferimento è in particolare ai contratti a termine che, a causa del blocco delle assunzioni, sono stati attivati (per ragioni burocratiche) negli anni scorsi in buon numero soprattutto in provincia. Il responsabile degli SPI della Provincia di Vicenza, dott. Dalla Pozza ha ammesso che nei centri per l'impiego comunque esiste una situazione di penuria di operatori. Questo fatto per la CGIL rischia di non soddisfare l'utenza; pertanto è necessario che l'ente corra quanto prima ai ripari assumendo nuovo personale.

Altro grido d'allarme riguarda la scuola: a lanciarlo Nino Daita (CGIL) che ha affermato all'incontro che può esserci il pericolo che la riforma Gelmini faccia sprofondare la scuola in una situazione antica, addirittura con le classi differenziate. Il concetto è stato ripreso sia dal presidente della FISH Platolino, sia dalla segretaria generale della CGIL vicentina Bergamin: bisogna investire nella scuola per affermare i diritti e quindi anche i diritti dei disabili!

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Categorie: Sindacati

Psi solidale con sciopero Cgil di venerdì

Mercoledi 9 Dicembre 2009 alle 23:07
Psi Vicenza  

 

Il Partito Socialista Italiano della provincia di Vicenza esprime la convinta solidarietà nei confronti degli insegnanti, del personale ATA e l'adesione allo sciopero generale dei lavoratori della conoscenza proclamato per venerdì 11 dicembre dalla Flc-CGIL.
Il Governo sta neutralizzando l'istruzione statale pubblica determinando migliaia di docenti sovrannumero e migliaia di supplenze in meno rispetto allo scorso anno scolastico, creando classi sempre più sovraffollate, riducendo il tempo scuola e le ore di lezione di materie fondamentali come quelle letterarie e tecnologiche, privando il personale di strumenti e soffocandolo con inutili adempimenti burocratici. I Dirigenti Scolastici sono inermi, tenuti in scacco dagli Uffici Scolastici e dal Ministero. Ai "ctp" e ai corsi serali vengono tagliati gli organici.
La salvaguardia della scuola statale pubblica e dell' università è una priorità che il Governo Berlusconi ignora proseguendo nella realizzazione di un progetto mirato alla costruzione di una società in cui l'istruzione di qualità sia prerogativa di pochi privilegiati.
La scuola statale italiana viene precipitata in un baratro culturale da cui solo azioni tempestive e condivise di contrapposizione potranno salvarla.
Il PSI non può accettare che i danni già inferti alla società presente da Berlusconi e dal suo Governo, vadano ad inquinare anche il futuro delle generazioni a venire. Per questo da Vicenza aderiamo con convinzione allo sciopero dell'undici dicembre.


Luca Fantò
Segretario provinciale PSI Vicenza

[email protected]
www.clubsocialista.it  www.partitosocialista.it  

 

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Categorie: Politica, Eventi, Sindacati

A Montecchio il 12: Sicuri che sia sicurezza?

Mercoledi 9 Dicembre 2009 alle 22:35
Cgil   

 

12 dicembre 2009

15.30-18.00 Teatro Cinema San Pietro. Montecchio Maggiore


Un incontro informativo sulla condizione giuridica dello straniero, alla luce del recente Pacchetto Sicurezza e della delibera dell'Amministrazione Comunale in materia di alloggi e locazioni

 

Sicuri che sia sicurezza?Accoglienza con balli e banco assaggini ass. Bangladesh

• Introduzione a cura di CGIL-CISL-UIL

• Rapporto Caritas 2009 su immigrazione nel nostro Paese
Don Giovanni Sandonà direttore Caritas Diocesana

• Testimonianze di problemi abitativi a Montecchio dopo la delibera Comunale

• La condizione giuridica dello straniero e diritti fondamentali
Dott.ssa Claudia Pretto - dottoranda Università degli Studi di Bari, Facoltà di Giurisprudenza
Dott. Simone Penasa - dottore di ricerca in diritto costituzionale comparato Università degli Studi di Trento

• Fenomeno migratorio e "in"-sicurezza
Dottor Emanuele Corn - dottore di ricerca in diritto penale Università degli Studi Trento
Dott. Fulvio Cortese - ricercatore diritto pubblico Università degli Studi di Trento

• Idoneità alloggiativa
Intervento associazione ASGI

• Intervento Unione Immigrati di Vicenza
Rapresentante Zaman Monir

• Dibattito e confronto
Cante finali del Filo VICENTINO a cura de Rajse de Bifolk

Aderiscono all'iniziativa le seguenti associazioni:
CGIL / CISL / UIL
CARITAS interparrocchiale
Associazione ASGI
Unione immigrati Vicenza e provincia - Associazione Bangladesh -
LOCALI :Scout Montecchio Maggiore 2 - Associazione Papa Giovanni XXIII - Circolo Culturale Mesa -
Gruppo Solidarietà Montecchio Maggiore - Unicomondo - Gruppo di Solidarietà con il Terzo Mondo -
Associazione La Clessidra - Associazione Lavoratori in corso - Associazione Calimero non esiste

 

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Categorie: Sindacati

Personale giudiziario verso lo sciopero

Mercoledi 9 Dicembre 2009 alle 20:43

CGIL Vicenza

IL PERSONALE GIUDIZIARIO VERSO LO SCIOPERO

La situazione del settore giudiziario all'interno del ministero della giustizia è ormai universalmente nota. Le procure, i tribunali, gli uffici NEP soffrono di carenze di organico, di carenze di risorse, di carenza di progettualità.
Nella giustizia l'attacco al lavoro pubblico portato avanti dal governo si è presentato in forme particolarmente acute: nessuna legge o riforma varata in questa legislatura ha avuto come obiettivo quello di migliorare l'efficienza e l'efficacia del servizio reso ai cittadini. Nonostante tutto i lavoratori e le lavoratrici dell'organizzazione giudiziaria lavorano ben oltre quanto sarebbe loro richiesto dal contratto di lavoro e in condizioni particolarmente gravose. In questo quadro gli stessi dirigenti degli uffici giudiziari periferici e anche quelli dell'amministrazione centrale devono, spesso e loro malgrado, produrre interventi che mirano al risparmio e che hanno come sfondo la possibile chiusura di alcuni uffici giudiziari per carenza di personale. L'amministrazione della giustizia è uno degli elementi che determina il grado di coesione sociale di un paese, il servizio che viene reso negli uffici giudiziari si configura per i cittadini come un diritto.
Ebbene nelle condizioni attuali il diritto alla giustizia è negato per troppi cittadini.
Il Governo dice di voler approvare la legge sul processo breve ma di fatto lavora per l'estinzione dei processi.
Nessuna risposta nella legge finanziaria per il riconoscimento professionale dei lavoratori giudiziari né per nuove assunzioni necessarie a garantire la prosecuzione del servizio; da parte dell'Amministrazione una proposta di Ordinamento professionale che demansiona e dequalifica i lavoratori garantendo un sicuro peggioramento del servizio.
Nessun investimento e nessun progetto di modernizzazione: non è questa la strada per accelerare i tempi dei processi, il Ministro Alfano deve chiarire quali sono le sue vere intenzioni poiché in queste condizioni nessuna riforma potrà essere efficace per i cittadini.
Pertanto continueremo convinti nel percorso di lotta intrapreso unitariamente con le assemblee che si terranno in tutti gli uffici giudiziari il 10/12 e la manifestazione a Roma il 16/12.
A Vicenza la Manifestazione si terrà il 10/12/2009 davanti al Tribunale, con la partecipazione dei lavoratori giudiziari di tutta la Provincia dalle ore 11.30 alle ore 13.30. Successivamente abbiamo richiesto un incontro al sig. Prefetto alle ore 13.45 per esporre le motivazioni della protesta.

FPCGIL / UIL-PA /FLP

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Categorie: Sindacati

Venerdì disservizi pubblici per sciopero

Lunedi 7 Dicembre 2009 alle 20:03

Comune di Vicenza   

In occasione dello sciopero nazionale del personale di vari comparti del pubblico impiego indetto dall'organizzazione sindacale Fp Cgil per venerdì 11 dicembre, i servizi e gli uffici aperti al pubblico potrebbero non svolgere regolare attività per l'assenza di addetti.
Saranno comunque garantiti i servizi pubblici essenziali: le registrazioni delle nascite e dei decessi al servizio di stato civile, il servizio di polizia municipale per quanto riguarda la centrale operativa, i trattamenti sanitari obbligatori, le attività richieste dall'autorità giudiziaria e il servizio di pronto intervento inteso come protezione civile.

 

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Categorie: Sindacati

Richieste FILT CGIL ad AIM Mobilità

Lunedi 30 Novembre 2009 alle 21:02

Filt Cgil   

"Aumento di 200 euro al mese ai nuovi assunti!" - Poi fusione AIM-FTV
Lo stallo sulle scelte politiche del trasporto pubblico locale non puo'continuare ad affamare i lavoratori


La FILT-CGIL DI VICENZA dopo l'incontro di oggi con la Dirigenza di Aim Mobilità, presente anche il Presidente di Aim, in merito alla richiesta di aumento salariale per i nuovi assunti che da circa un anno aspettano delle risposte, è a denunciare l'immobilismo aziendale, che non riesce dopo ripetuti incontri a farsi carico di questa problematica, adducendo come pretesto che l'apertura a qualsiasi aumento salariale per i nuovi assunti potrebbe far saltare la fusione con FTV.
Noi diciamo che i lavoratori di Aim mobilità e in particolar modo i nuovi assunti che percepiscono stipendi da mille euro al mese sono stanchi di essere presi in giro da questa Dirigenza che subisce lo stallo di qualsiasi indirizzo sulla mobilità da parte degli Amministratori Politici locali.
Aim mobilità ha raggiunto il pareggio di bilancio e con il progetto Europa ottimi risultati sulla vendita dei biglietti a bordo con un aumento del 35% di vendite e ricavi.
L'assenza della volontà politica di creare una unica Azienda Provinciale del trasporto pubblico ed efficientare le risorse, istituendo così un servizio sociale ai cittadini che possa dare risposte alle esigenze del territorio, non può essere fatto pagare ai lavoratori neo assunti, mantenedo il costo del lavoro basso e due binari salariali (anziani e giovani) a parità di lavoro.
La Filt Cgil di Vicenza chiede :
• Un aumento di 200 euro al mese per i nuovi assunti.
• L'apertura di un tavolo con le Amministrazioni Provinciale e Comunale per riaprire un serio dialogo e confronto sulla Fusione delle due aziende di trasporto AIM mobilità e FTV.
Noi siamo pronti a sostenere e portare avanti questo progetto nell'ambito di un confronto democratico e coinvolgendo tutte le parti sociali e politiche per il bene degli oltre 800.000 potenziali utenti e cittadini della nostra Provincia e per la difesa occupazionale e salariale dei lavoratori delle due aziende di trasporto.
Vicenza 30/11/2009
Il Segretario Provinciale della Filt-Cgil di Vicenza

D'Angelo Massimo

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Categorie: Politica, Sindacati

Cgil, Cisl , Uil e negoziazione sociale

Venerdi 27 Novembre 2009 alle 22:09
Cgil, Cisl, Uil   

 

"Vogliamo aprire un confronto con i Comuni più importanti della Provincia di Vicenza, anche per affrontare meglio la crisi"


Cgil Cisl Uil di Vicenza, congiuntamente al rispettivo Sindacato Pensionati, hanno condiviso un "Documento di indirizzo e proposte per il confronto con i Comuni della Provincia di Vicenza" (v.allegato).
I firmatari sono convinti che la qualità dello sviluppo di un territorio si misuri non solo in base alle performance economiche e produttive, ma anzi, soprattutto, dipenda dalla qualità della vita, del lavoro e dal benessere complessivo che un sistema è in grado di generare.

Per questo CGIL CISL UIL Confederali e dei Pensionati di Vicenza intendono impegnarsi per qualificare ed estendere la negoziazione sociale territoriale, con il fine di coniugare ed integrare gli obiettivi perseguiti nella contrattazione aziendale con gli obiettivi di una difesa complessiva dei redditi e dei diritti di cittadinanza.

A fronte del perdurare della crisi che spinge il nostro territorio vicentino verso una fase di recessione (calo dei consumi, aumento delle ore di cassa integrazione e della disoccupazione, crescita della povertà) che non sarà di breve periodo, Cgil Cisl Uil pensano che la difesa dei redditi, l'estensione e la qualità dei servizi sociali e socio-sanitari, una negoziazione sui "costi" dei servizi erogati dagli Enti Locali rappresentino una condizione irrinunciabile per garantire le tutele dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati.

Per questi motivi nei prossimi giorni chiederemo di incontrare, per iniziare, i Comuni più importanti della provincia, le cui poliche di bilancio, alla luce del decentramento delle competenze e della maggiore autonomia finanziaria, incidono in modo determinante sulle condizioni di reddito, sulla attuazione dei diritti di cittadinanza e sociali, sulla crescita e sulla qualità dello sviluppo e dell'assetto del territorio, sulla qualità della vita in generale (pensiamo a temi quali: l'ICI, l'addizionale IRPEF, le tariffe locali, i servizi pubblici, i servizi sociali, la casa).
Mentre in questi anni abbiamo assistito ad una delegittimazione della spesa sociale (considerata come un costo da comprimere con continui tagli ai trasferimenti per gli enti locali), Cgil Cisl Uil ribadiscono la funzione di coesione delle politiche sociali e la forte relazione esistente tra "qualità dello sviluppo" e "qualità della spesa sociale".
Le priorità rispetto alle quali si cercherà di aprire un confronto con i Comuni sono: le POLITICHE DEGLI ENTI LOCALI PER LA DIFESA DEI REDDITI DA LAVORO E DA PENSIONE, le POLITICHE SOCIALI (anziani, giovani, adolescenti, infanzia, donne), le POLITICHE DELLA CASA, le POLITICHE PER L'IMMIGRAZIONE E L'ACCOGLIENZA.

CGIL CISL UIL di Vicenza vista la realtà dimensionale dei Comuni vicentini (113 su 121 sono sotto i 5 mila abitanti, 31 sono sotto i 1.000 abitanti), ritenendo fondamentale l'obiettivo di liberare risorse per la gestione dei servizi del welfare locale, intendono riproporre esperienze di accorpamento e di gestione unitaria dei servizi (gestioni in consorzio o in unione tra i comuni), in un'ottica di razionalizzazione delle risorse e di mantenimento/miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni.

La negoziazione sociale non sostituisce la contrattazione collettiva nazionale o aziendale ma la integra (tutela il cosiddetto salario differito, per esempio attraverso il contenimento negoziato delle tariffe dei servizi erogati dai Comuni), per questo CGIL CISL UIL di Vicenza considerano l'iniziativa nel territorio sulle politiche sociali parte integrante e complementare dell'iniziativa di confronto e di concertazione che si sta svolgendo sui temi dello Sviluppo Locale e del Lavoro.


I Segretari generali di CGIL CISL UIL Vicenza
Marina Bergamin Gigi Copiello Riccardo Dal Lago

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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