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Cgil, Cisl , Uil e negoziazione sociale

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 27 Novembre 2009 alle 22:09 | non commentabile

Cgil, Cisl, Uil   

 

"Vogliamo aprire un confronto con i Comuni più importanti della Provincia di Vicenza, anche per affrontare meglio la crisi"


Cgil Cisl Uil di Vicenza, congiuntamente al rispettivo Sindacato Pensionati, hanno condiviso un "Documento di indirizzo e proposte per il confronto con i Comuni della Provincia di Vicenza" (v.allegato).
I firmatari sono convinti che la qualità dello sviluppo di un territorio si misuri non solo in base alle performance economiche e produttive, ma anzi, soprattutto, dipenda dalla qualità della vita, del lavoro e dal benessere complessivo che un sistema è in grado di generare.

Per questo CGIL CISL UIL Confederali e dei Pensionati di Vicenza intendono impegnarsi per qualificare ed estendere la negoziazione sociale territoriale, con il fine di coniugare ed integrare gli obiettivi perseguiti nella contrattazione aziendale con gli obiettivi di una difesa complessiva dei redditi e dei diritti di cittadinanza.

A fronte del perdurare della crisi che spinge il nostro territorio vicentino verso una fase di recessione (calo dei consumi, aumento delle ore di cassa integrazione e della disoccupazione, crescita della povertà) che non sarà di breve periodo, Cgil Cisl Uil pensano che la difesa dei redditi, l'estensione e la qualità dei servizi sociali e socio-sanitari, una negoziazione sui "costi" dei servizi erogati dagli Enti Locali rappresentino una condizione irrinunciabile per garantire le tutele dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati.

Per questi motivi nei prossimi giorni chiederemo di incontrare, per iniziare, i Comuni più importanti della provincia, le cui poliche di bilancio, alla luce del decentramento delle competenze e della maggiore autonomia finanziaria, incidono in modo determinante sulle condizioni di reddito, sulla attuazione dei diritti di cittadinanza e sociali, sulla crescita e sulla qualità dello sviluppo e dell'assetto del territorio, sulla qualità della vita in generale (pensiamo a temi quali: l'ICI, l'addizionale IRPEF, le tariffe locali, i servizi pubblici, i servizi sociali, la casa).
Mentre in questi anni abbiamo assistito ad una delegittimazione della spesa sociale (considerata come un costo da comprimere con continui tagli ai trasferimenti per gli enti locali), Cgil Cisl Uil ribadiscono la funzione di coesione delle politiche sociali e la forte relazione esistente tra "qualità dello sviluppo" e "qualità della spesa sociale".
Le priorità rispetto alle quali si cercherà di aprire un confronto con i Comuni sono: le POLITICHE DEGLI ENTI LOCALI PER LA DIFESA DEI REDDITI DA LAVORO E DA PENSIONE, le POLITICHE SOCIALI (anziani, giovani, adolescenti, infanzia, donne), le POLITICHE DELLA CASA, le POLITICHE PER L'IMMIGRAZIONE E L'ACCOGLIENZA.

CGIL CISL UIL di Vicenza vista la realtà dimensionale dei Comuni vicentini (113 su 121 sono sotto i 5 mila abitanti, 31 sono sotto i 1.000 abitanti), ritenendo fondamentale l'obiettivo di liberare risorse per la gestione dei servizi del welfare locale, intendono riproporre esperienze di accorpamento e di gestione unitaria dei servizi (gestioni in consorzio o in unione tra i comuni), in un'ottica di razionalizzazione delle risorse e di mantenimento/miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni.

La negoziazione sociale non sostituisce la contrattazione collettiva nazionale o aziendale ma la integra (tutela il cosiddetto salario differito, per esempio attraverso il contenimento negoziato delle tariffe dei servizi erogati dai Comuni), per questo CGIL CISL UIL di Vicenza considerano l'iniziativa nel territorio sulle politiche sociali parte integrante e complementare dell'iniziativa di confronto e di concertazione che si sta svolgendo sui temi dello Sviluppo Locale e del Lavoro.


I Segretari generali di CGIL CISL UIL Vicenza
Marina Bergamin Gigi Copiello Riccardo Dal Lago

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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