Carletto (CGIL) attacca il sindaco di Romano
Mercoledi 20 Gennaio 2010 alle 18:40 | 0 commenti
CGIL VicenzaÂ
COMUNICATO STAMPA SU ROMANO D'EZZELINO
La CGIL di Vicenza, in merito alla notizia apparsa sui giornali del 19 gennaio 2010, da cui si apprende che il Comune di Romano d'Ezzelino ha stanziato degli aiuti economici in favore dei soli disoccupati italiani residenti da almeno 3 anni, escludendo così, in modo assolutamente arbitrario, i cittadini migranti residenti in quel Comune, ritiene che, ancora una volta, questo ente locale, come purtroppo già accaduto per i bonus bebè, compia un atto discriminatorio violando l'art. 3 della Costituzione e il D. lgs 215/2003 che attua il principio di parità di trattamento tra autoctoni e migranti.
Denunciamo ancora una volta lo spregio delle norme di convivenza civile da parte del Vicesindaco Massimo Ronchi che, evidentemente, pensa di farsi campagna elettorale fomentando il razzismo e sulle spalle dei lavoratori migranti.
Per quanto riguarda l'affermazione "mandiamo a casa" i lavoratori migranti e che se perdono il lavoro devono "arrangiarsi" ricordiamo che queste parole sono inaccettabili da parte di chi, per il suo ruolo istituzionale, rappresenta un'intera comunità .
E' per noi importante sottolineare che queste scelte politiche minano i rapporti di integrazione e di convivenza civile.
La discriminazione non ha colore, nessuno può sentirsi garantito o superiore ad altri. E' notizia di ieri che i nostri concittadini, che lavorano in Inghilterra, vengono pesantemente discriminati sul salario dalle imprese locali.
Quando, speriamo al più presto, usciremo da questa terribile crisi economico-produttiva questo Veneto avrà bisogno di tutte le risorse umane e professionali, senza guardare alla loro etnia, per poter tornare ad essere quel motore dell'economia che in questi anni ha fatto la differenza.
Per quanto ci riguarda noi staremo in campo con i lavoratori migranti, a tutela della loro dignità , contro ogni forma di razzismo e impegnandoci fin d'ora ad impugnare davanti alla sedi opportune questi atti profondamente discriminatori e lesivi dei diritti umani.
Fabiola Carletto
Segretaria CGIL Vicenza
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