Sabato 7 luglio, alcune associazioni vicentine organizzeranno un flash mob per esprimere la necessità di un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà , rispondendo così all’appello di don Luigi Ciotti sugli arrivi di migranti in Italia e nei paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo. Analoghe iniziative si svolgeranno in numerose piazze del Veneto e d'Italia. Il ritrovo è previsto dalle ore 18 alle ore 18.30 all’esedra di Campo Marzo, da dove si prevede di raggiungere Piazza Castello.
La sicurezza sul lavoro è fondamentale per evitare tragedie. Vicenza, nel 2016, si è classificata al secondo posto in Italia per numero di morti sul lavoro e il trend negativo prosegue anche per l'anno successivo. Per questo è impoprtante educare alla prevenzione e oggi ne hanno parlato Fabiola Carletto (Cgil), Riccardo Camporese (Cisl) e Carlo Biasin (Uil).In particolare si è dato spazio alla "gestione condivisa per la sicurezza", tema della tavola rotonda in programma lunedì 26 giugno all'università di Vicenza.
Fabiola Carletto, Resp. Salute e Sicurezza CGIL di Vicenza, Luca Rossi, Seg. Gen. Fillea Cgil di Vicenza e Giosuè Mattei, Seg. Gen. Flai Cgil di Vicenza scrivono: "Nel tardo pomeriggio di martedì' 23 maggio 2017 abbiamo appreso la triste notizia dell'ennesima vita spezzata di un lavoratore che stava operando in una zona boschiva dell'Altopiano di Asiago e che non ha fatto più ritorno a casa. Dalle notizie di stampa si apprende che l'evento è riconducibile ad una tragica fatalità non imputabile a nessuno, ma questo non deve esimerci dal fermarci a riflettere sul tema sicurezza su tutti i luoghi di lavoro ma specialmente nei cantieri boschivi che spesso sono ubicati in zone impervie. In generale dobbiamo riflettere anche nel settore delle costruzioni che quasi quotidianamente è scenario di gravi infortuni sul lavoro, come quello accorso nel pomeriggio di ieri ad un lavoratore a Piovene Rocchette.Continua a leggere
Fabiola Carletto, responsabile della Cgil di Vicenza per le politiche migratorie e responsabile della sede di Bassano del Grappa
Quanto verificatosi nelle ultime settimane in Veneto e in altre zone d'Italia ci preoccupa notevolmente. Gli episodi di violenza e razzismo a cui abbiamo assistito in relazione all'accoglienza dei profughi ci portano ad esprimere la nostra totale condanna di ogni forza di discriminazione ed intolleranza.
Sabato 25 aprile celebreremo il Settantesimo Anniversario dalla Liberazione dal nazifascismo. Con il 25 aprile del 1945, infatti, grazie all'azione delle formazioni partigiane, gran parte dell'Italia settentrionale veniva definitivamente liberata dal nazifascismo.
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Per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra in tutto, domani 25 novembre, come ogni anno dopo essere stata istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite per l'eliminazione di un problema che in Italia conta una vittima ogni due giorni, 179 donne uccise, secondo i dati 2013 del rapporto Eures.
Riceviamo e pubblichiamo di seguito i commenti dei segretari vicentini della Camera del lavoro e delle categorie della Cgil vicentina sulla manifestazioni di oggi a Roma.
Io guardo da casa, purtroppo, e penso che la nostra gente è stupenda e generosa. Noi siamo in piazza a difendere il lavoro e le pensioni da anni ormai...potremmo essere scoraggiati e frustrati, ma non è così, contestiamo ma abbiamo anche molte proposte: Renzi ci ascolti! Marina Bergamin, segretaria generale Cgil Vicenza
Cgil Vicenza - La città di Montecchio Maggiore nel giro di un anno, dal 2012 al 2013, è passata dal 15° al 4° posto della classifica nazionale per quanto riguarda i nuovi italiani, passando da 102 a 271 nuovi cittadini italiani (tra gli stranieri). Un dato registrato dall’Istat che su 4.101 non italiani residenti il 6.5% ha giurato sulla Costituzione e così ha il passaporto del nostro Paese.Â
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Riceviamo da Fabiola Carletto della Segreteria CGIL Vicenza e responsabile zona Bassano del Grappa - 8 marzo, Giornata Internazionale della donna: una ricorrenza istituita per ricordare le conquiste politiche e sociali delle donne, ma anche le discriminazioni e le violenze a cui, da troppo tempo, sono sottoposte. La prima celebrazione di questa giornata si è tenuta negli Stati Uniti, nel 1909, ma le ragioni che ne costituiscono il fondamento rimangono valide ed attuali anche oggi.
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Riceviamo da Fabiola Carletto, Responsabile Bassano CGIL e pubblichiamo - I dati parlano chiaro: 2000 donne uccise negli ultimi dieci anni. Le violenze domestiche, nel 2013, sono aumentate del 53% rispetto al 2011 e del 15% rispetto al 2012. La maggior parte delle vittime è costituita da giovani donne e madri di famiglia, tra i 25 e i 34 anni. In costante aumento, tuttavia, anche il numero di donne con più di 55 anni che subiscono violenza.
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