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Accoglienza dei migranti, flash mob "Magliette Rosse" in piazza a Vicenza. L'appello di Libera e della Cgil

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Luglio 2018 alle 16:10 | 0 commenti

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Sabato 7 luglio, alcune associazioni vicentine organizzeranno un flash mob per esprimere la necessità di un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà, rispondendo così all’appello di don Luigi Ciotti sugli arrivi di migranti in Italia e nei paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo. Analoghe iniziative si svolgeranno in numerose piazze del Veneto e d'Italia. Il ritrovo è previsto dalle ore 18 alle ore 18.30 all’esedra di Campo Marzo, da dove si prevede di raggiungere Piazza Castello.

In Piazza Castello le magliette rosse leggeranno l’appello nazionale e ascolteranno la canzone "I Bambini del Mare" di Bepi De Marzi, cantata da Nicoletta Possente con l'accompagnamento alla chitarra di Maria Lora. 

Hanno comunicato la loro adesione: ANPI, ARCI, Arciragazzi Vicenza, Arci Servizio Civile Vicenza, ASOC, Coalizione Civica per Vicenza, CGIL Vicenza, Donne in rete per la Pace di Vicenza, Festambiente Vicenza, Fornaci Rosse, Giuristi Democratici Vicenza, Legambiente Volontariato Vicenza, Libera - associazioni nomi e numeri contro le mafie, Liberi e Uguali di Vicenza, Movimento Gocce di Giustizia, Non dalla guerra, SiAmo Vicenza.

"Nelle settimane scorse - spiega Stefano Mano del Coordinamento provinciale vicentino Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie - in riferimento al caso della nave Acquarius, il presidente di Libera e Gruppo Abele aveva invitato a non ridurre l’immigrazione ad un reato, criticando l’operato dell’Europa e dell’Onu: "Davanti a questi fatti drammatici provo tanta nostalgia di umanità, stiamo parlando di persone”. Pochi giorni fa, di fronte alle ennesime vittime del mare ed alle immagini dei corpi di bambini sulle spiagge del Mediterraneo, Libera, ANPI, ARCI e Legambiente hanno promosso un appello, subito sottoscritto da numerose sigle nazionali, in cui invitano a contrastare "questa emorragia di umanità, questo cinismo dilagante alimentato dagli imprenditori della paura. L’Europa moderna non è questa. L’Europa moderna è libertà, uguaglianza, fraternità. Sabato prossimo, i partecipanti al flash mob saranno invitati a “mettersi nei panni degli altri” e ad indossare una maglietta rossa, del colore dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo: un "primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini”.

"Sabato 7 luglio - spiega invece Fabiola Carletto, responsabile immigrazione della Cgil di Vicenza - indossiamo una “Maglietta Rossa” per un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà. Una “Maglietta Rossa” per fermare l’emorragia di umanità che sta attraversando in questo momento non solo il nostro Paese. Di colore rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti le coste libiche. Questi bambini continueranno a morire finché l’Europa continuerà a giocare allo scaricabarile con la questione immigrazione. Con la vita umana non si scherza e bisogna affrontare in modo degno questo tema, e non arrivare a colpevolizzare chi aiuta e presta soccorso. Ripeto dobbiamo essere capaci, come europei, a coniugare sicurezza e solidarietà. Sabato 7 luglio quindi con forza fermiamoci e indossiamo una maglietta rossa come quei bambini, bambini che sono il nostro futuro e che sono il Patrimonio del l’umanità. Accogliamo l’Appello Nazionale di Anpi, Arci, Lega Ambiente, Libera, per sabato 7 luglio per manifestare la nostra vicinanza da chi fugge dalle guerre e dalla miseria, e per fare questo dobbiamo avere il coraggio di metterci nei panni degli altri, soprattutto dei bambini. Dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che si può essere diversi come persone  ma uguali come cittadini".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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