11 novembre, celebrazioni per centenario fine Prima Guerra Mondiale a Parigi: presenti 72 governanti. Della pace... o della guerra?
Giovedi 15 Novembre 2018 alle 11:33
Si stanno concludendo le celebrazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale (nella foto i 72 governanti presenti a Parigi l'11 novembre 2018). Una guerra che ha coinvolto tantissimi Paesi e non solo europei. Fra un paio di decenni inizieranno, a Dio piacendo, le celebrazioni del centenario della Seconda Guerra Mondiale in cui sono stati coinvolti molti più Paesi e ancora una volta quasi tutta l'Europa. Riporto da Rai News un brandello di un testo relativo alle celebrazioni di Parigi che titolava «Leader del mondo a Parigi per commemorare la fine della prima guerra mondiale. All'Arco di Trionfo 72 capi di Stato e di governo hanno ascoltato il discorso del presidente francese Macron».
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Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
Martedi 13 Novembre 2018 alle 17:29
Fare i conti con l’Europa. E’ il titolo che gli organizzatori dell’associazione Forgiare idee han voluto dare all’incontro con l’ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, svoltosi lunedì sera 12 novembre al centro congressi di Confartigianto in via Fermi a Vicenza. Con buona partecipazione di cittadini nel salone principale dell’associazione vicentina, l’associazione di categoria tra le più grandi del Veneto.
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Europa: geremiade. La Voce del Sileno anno 3
Sabato 27 Ottobre 2018 alle 10:08
L'Europa moderna è ammalata, lo è talmente tanto che una cura appare perfino impossibile; è la sua ragione, quella che collegava Atene a Koenigsberg, che non è più capace di proporre soluzioni, che non siano quelle dell'immediato, del pasto che si vuole consumare a tutti i costi subito, senza neppure aspettare talora che sia cotto a puntino. Avvertiva già nel 1929 Marguerite Yourcenar in "Diagnosi dell'Europa", che "la ragione europea è minacciata di morte", essa non è nemmeno più un po' sicura di se stessa, tentenna e neppure lo scetticismo riesce a salvarla. Domina il semplicismo delle cifre, quelle della somma e della moltiplicazione, mai quelle della sottrazione e della divisione.
Continua a leggereSe questo è il guadagno, vaffancùlo anche all'Europa
Sabato 27 Ottobre 2018 alle 09:41
Dalla politica di potenza alla politica comunitaria, questa era la traccia del mio tema all'esame di maturità del liceo. Il ministero, così come anche la commissione d'esame, avrebbero voluto che fossero esaltati i benefici che venivano dalla comunità europea, contrariamente all'avventura solitaria dello Stato nazionale. Il mercato privilegiato che la Comunità apriva alle merci dei singoli stati era già un notevole guadagno, ma già allora si faceva la conta di quante fossero le restrizioni che Bruxelles imponeva ai partner comunitari.Â
Continua a leggerePfas zero, Mara Bizzotto (Lega): "Europa, Forza Italia e PD votano no al nostro emendamento"
Martedi 23 Ottobre 2018 alle 15:36
“L’Europa delle lobby, con la complicità dei gruppi politici afferenti ai Popolari e ai Socialisti (Forza Italia e PD), ha votato NO al nostro emendamento PFAS zero per la tutela dell’acqua e della salute pubblica. Una grande occasione persa per colpa di quei partiti che in Veneto dicono una cosa e al Parlamento Europeo fanno esattamente il contrario.Â
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Pfas, voto finale sulla Direttiva UE. Mara Bizzotto: "pronti i miei emendamenti"
Venerdi 12 Ottobre 2018 alle 15:24
“Sui PFAS siamo alla battaglia finale con il Parlamento Europeo che voterà la nuova riforma della Direttiva UE Acque Potabili nella sessione Plenaria del prossimo 22 - 25 ottobre a Strasburgo. E noi, come avevo promesso a tutti i sindaci dei Comuni Veneti contaminati da Pfas e alle associazioni di cittadini, siamo pronti a ripresentare in aula i miei emendamenti Pfas Zero.Â
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Settimana europea delle Regioni e delle Città, Ciambetti "battaglia" con Junker a Bruxelles
Martedi 9 Ottobre 2018 alle 18:03
Botta e risposta - riporta una nota stampa - tra il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, e il presidente della Commissione europea, Jean- Claude Junker, alla cerimonia di inaugurazione a Bruxelles della settimana europea delle Regioni e delle Città , incentrata quest’anno sul tema della politica di coesione. “Nessuno può mettere in discussione il principio di sussidiarietà e quindi il ruolo delle città e delle Regioni nelle politiche comunitarie – ha spiegato Ciambetti nel suo intervento nel corso della cerimonia.
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Immigrazione, Mara Bizzotto in aula a Strasburgo: "rivoluzione del buonsenso di Salvini"
Martedi 2 Ottobre 2018 alle 15:22
“Grazie al ministro Matteo Salvini - ha dichiarato il capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto nel suo intervento in aula a Strasburgo - il Governo Italiano sta facendo in pochi mesi quello che l’Europa e i governi di sinistra non hanno fatto in molti anni: difendere le frontiere, chiudere i porti e fermare l’immigrazione clandestina. Noi andremo avanti con questa rivoluzione del buonsenso e difenderemo sempre gli interessi dei cittadini italiani contro questa Europa complice dell’immigrazione di massa.
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Giornata delle Lingue Minoritarie, Roberto Ciambetti a Bruxelles: "non figura il Veneto"
Giovedi 27 Settembre 2018 alle 00:01
“Solo uno stato che ha paura della Storia non riconosce la dignità , e quindi il diritto alla tutela e promozione, a una lingua espressione di una realtà che ha una propria cultura, proprie tradizioni e un passato anche statuale di indubbia valenzaâ€. Così - in una nota - Roberto Ciambetti presidente del Consiglio regionale del Veneto a Bruxelles nel prendere la Parola nel palazzo del Comitato delle Regioni europee in occasione della Giornata delle Lingue Minoritarie “ricorrenza istituita dal Consiglio d’Europa e che si tiene dal 2001 al 26 settembre – spiega Ciambetti – per celebrare la diversità linguistica del Vecchio Continente, dove si parlano più di 200 lingue delle quali 14 sono riconosciute come ufficiali dall’UE e una sessantina sono definite lingue regionali o minoritarie.Â
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L'Europa e la selezione della classe politica in osteria: "Merde alors!"
Domenica 16 Settembre 2018 alle 10:56
Suonano sinistre le parole di Giovanni Paolo II che rimproverava ai governanti del vecchio continente la scarsa ambizione nel progetto "Europa". Con molta probabilità sua Santità avrebbe preferito un'unione politica di tutti i paesi della comune matrice cristiana, ma il suo sogno, e quello di Spinelli, Adenauer e Schuman, in mano ai commissari europei è diventato ingiusto, asfittico e dannoso, un'estensione delle banche e della finanza. Già all'epoca dell'ingresso inglese nel Mercato Comune, dopo che sfilarono trionfali le cifre delle economie riunite, si ammise che l'Europa così com'era concepita era di certo un gigante economico, ma un nano politico e un pidocchio militare.
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