Categorie: Banche
Giovedi 20 Ottobre 2016 alle 09:56
Popolare di Vicenza e
Veneto Banca? «Sono assolutamente laico. Ma per una fusione serve un lavoro preparatorio di due anni».
Beniamino Anselmi, presidente di Veneto Banca, dice la sua al volo. Il tema resta la fusione rilanciata dal presidente della Regione,
Luca Zaia, dopo un incontro con il presidente di
Bpvi,
Gianni Mion. Che ha prefigurato, per la creazione di una banca territoriale che parta dalla fusione delle due ex popolari, un intervento nell’aumento di capitale che potrebbe aprirsi nel 2017, dopo che i due piani industriali avranno definito la via per rimettere i conti in equilibrio, traducendo in numeri obiettivi di business, esuberi ed esigenze di capitale dopo la vendita delle sofferenze.
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Categorie: Banche
Mercoledi 19 Ottobre 2016 alle 09:43
Da una parte gli uomini della Vigilanza europea, guidati da
Danièle Nouy. Dall’altra il numero uno di Atlante,
Alessandro Penati, azionista unico di
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca. Sul tavolo, la road map per la ristrutturazione delle due ex banche popolari venete. A quanto risulta al Sole 24Ore, ieri mattina il vertice del fondo italiano salva-banche ha incontrato gli ispettori della
Bce. Un appuntamento, secondo quanto trapela da fonti vicine alle banche interessate, che sarebbe servito a Penati a condividere con la Vigilanza le linee guida in vista della messa in sicurezza dei due istituti. Ma che è stato utile per fare anche il punto sullo stato di salute delle due banche, e i miglioramenti registrati negli ultimi mesi sia sul fronte della pulizia di bilanci che sulla liquidità .
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Categorie: Banche
Mercoledi 19 Ottobre 2016 alle 09:18
Non solo
Monte dei Paschi: dove c'è una banca in difficoltà in Italia, trovi di sicuro
Jp Morgan. Disponibile, efficace e discreta, al giusto prezzo. Come nell'operazione con
Veneto Banca che nel 2015, con la crisi già conclamata dell'istituto, ha permesso a 1500 fortunati azionisti di liberarsi delle proprie azioni prima che il loro valore venisse azzerato. Un'operazione ardita condotta dall'allora direttore generale
Vincenzo Consoli, poi arrestato, che il Fatto può ricostruire sulla base delle osservazioni di un rapporto della
Bce su Veneto Banca del 6 agosto 2015, firmato da un team di ispettori guidati da
Vincenzo Nardone della Banca d'Italia.
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Categorie: Banche
Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 09:34
Adelante con juicio, sulla resa dei conti per il dissesto della Vicentina. Il
cda ieri ha istradato il principio, ribadito dal vicepresidente
Salvatore Bragantini, che «tutte le risorse disponibili siano messe a frutto per progettare una banca che sia pronta alle sfide di domani». Significa non spennare né farsi spennare da nessuno alla sbarra, siano le authority (ex post) o i legali dei vecchi soci che hanno bruciato 6 miliardi. Le iniziative per fare giustizia vanno in due diverse direzioni. Da una parte l’azione di responsabilità per rivalersi sugli ex amministratori e dirigenti: il cda «in base ai documenti già ricevuti prevede di riunire entro fine novembre l’assemblea degli
azionisti che delibererà sulla proposta».
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Lunedi 10 Ottobre 2016 alle 09:52
Martedì prossimo, giorno del cda, sarà affrontato il tema dell'interesse dei fondi stranieri sull'acquisto della banca e i "paletti" a cui questo acquisto sarebbe legato. I vertici della
Popolare di Vicenza, che avranno tra i punti all'ordine del giorno anche la stesura del nuovo piano industriale, non potranno non considerare l'attenzione da parte dei tre fondi statunitensi
Diamond & Atlas,
Warburg Pincus e
Centerbridge & Baupost - che avrebbero già depositato una proposta di acquisto in
Bce - e le stringenti condizioni poste da questi: un taglio di almeno 1.000-1.500 posti di lavoro; la svalutazione dell'intero ammontare degli Npl (circa 1,9 miliardi di euro); la garanzia che nel futuro la banca non abbia problemi di liquidità .
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 9 Ottobre 2016 alle 11:40
Di Sara Bennewitz, da la Repubblica
Banche venete nel mirino degli investitori esteri. Non solo Jaime Dimon di Jp Morgan, avrebbe avvicinato Alessandro Penati di Atlante, per fare un'offerta su Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ma anche Apax, Apollo e Jc Flowers si sarebbero già fatte avanti. Solo che prima di aver completato una ristrutturazione finanziaria e industriale le due banche sono appetibili solo a prezzi stracciati, e inferiori rispetto a quanto pagato da Atlante in aumento di capitale (0,34 volte il tangible asset), ma al momento il fondo non ha fretta. Penati resta convinto, che per quanto quella delle banche venete sia un'impresa titanica, l'operazione è possibile. Certo risanare le banche non è la missione di Atlante, che è nato per altri scopi, tuttavia solo dopo aver avviato la ristrutturazione, il fondo potrebbe aprire il capitale delle due banche ai private equity o ad altri istituti interessati a co-investire insieme al fondo.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 8 Ottobre 2016 alle 15:26
Di Federico Fubini, da Il Corriere della Sera
Quando era ai vertici di Barclays, il suo nome rappresentò l'ultima speranza per Lehman prima che la Bank of England gli proibisse di toccare il gigante malato di Wall Street. Oggi, lasciato il gruppo britannico, Bob Diamond gestisce un fondo che investe in banche in difficoltà in tutto il mondo e non poteva fare a meno di notare il mercato italiano. Di recente ha sondato le condizioni alle quali potrebbe acquisire Veneto Banca e la Banca Popolare di Vicenza dal fondo Atlante, che le controlla dopo averle salvate con un investimento complessivo da 2,5 miliardi a primavera scorsa. Diamond e Atlas, la sua società newyorkese, sarebbero interessati a un'offerta sui due istituti nel Nord-Est assieme ad altri tre grandi fondi statunitensi: Warburg Pincus, Centerbridge e Baupost. L'ex amministratore delegato di Barclays ne ha già parlato con il presidente di Atlante (di Quaestio sgr, ndr) Alessandro Penati.
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Categorie: Banche
Venerdi 30 Settembre 2016 alle 09:45
Servirà qualche giorno in più rispetto alle attese (per concludere gli ultimi sondaggi tra gli investitori), e poi
Atlante 2 potrà davvero partire. È previsto tra la prossima settimana e al più tardi la prima metà di ottobre il primo
closing del veicolo destinato all’acquisto dei crediti problematici. Inizialmente fissata per lunedì prossimo, la scadenza dovrebbe dunque slittare lievemente così da dare il tempo necessario ai sottoscrittori per formalizzare il loro impegno finanziario. Possibile che, in questo scenario, vengano limati al ribasso anche gli impegni complessivi preventivati all’inizio del varo.
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Categorie: Banche
Venerdi 23 Settembre 2016 alle 09:28
I piccoli azionisti di
Monte dei Paschi cominciano a sentire puzza di bruciato. L'associazione "Azione Mps" ieri ha interrotto il silenzio che regnava a Siena da settimane chiedendo a governo e
Consob di capire cosa succede: "Il Monte dei Paschi è da settimane al centro di manovre oscure e preoccupanti. Una ricapitalizzazione di ingente ammontare, risultato di un progetto di affrettata cessione dell'intero portafoglio di sofferenze, ed un nuovo piano industriale: l'unico risultato che questi annunci hanno prodotto sono state le dimissioni dell'amministratore delegato
Fabrizio Viola e del presidente
Massimo Tononi, insieme al continuo crollo del valore borsistico".
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