BPVi e Veneto Banca stanno peggio di MPS. Dopo i problemi di liquidità sollevati da BCE Fondo Atlante anticipa in conto aumento di capitale a Banca Popolare di Vicenza 310 milioni di euro e a Veneto Banca altri 628
Mercoledi 21 Dicembre 2016 alle 22:24
Lancio alle 17.50, aggiornamento alle 20.19. Commento alle 22.24
La spettacolarizzazione mediatica ha fatto sì che siano stati spesi fiumi di inchiostro su Banca Etruria (di fatto "risolta" da Banca d'Italia che ne ha dimezzato in un attimo il valore patrimoniale degli NPL, decisione presa al momento solo per lei e le altre tre "banchette") perchè, con la scusa di indagare su Pierluigi Boschi, si solleticavano anche fantasie pruriginose sulla figlia, la bella Elena Boschi. E, in attesa ancora di capitoli sulle quatrro Good banks oceani di parole si sono riversati in migliaia di pagine, vere o virtuali, sul Monte dei Paschi di Siena perchè, con l'apprezzabile motivazione di mettere a nudo i legami tra politica e finanza, anche quella internazionale che ha fatto triplicare il costo dell'acquisto di Antonveneta a favore del Banco Santander, fosse MPS l'ariete dialettico, solo quello, contro il governo del momento, meglio se di centrosinistra, nel DNA dell'Istituto, più o meno lo stesso se di centro destra, di fatto immobile quando poteva, e doveva, intervenire.  Â
Mps ed ex Popolari venete, decreto venerdì. I 100 giorni di Bpvi e Veneto Banca in mano a Fabrizio Viola
Domenica 18 Dicembre 2016 alle 16:05
di Federico Nicoletti e Davide Tamiello, da Il Corriere del Veneto
Il Patriarca interviene sulla crisi: «Il sistema s'è fatto soffocante e depressivo»
Banche, il decreto per Mps, ma anche per le venete e Carige, è atteso venerdì prossimo. Mentre per BPVi e Veneto Banca, dopo le comunicazioni di Bce sulle dotazioni di capitale attese a fine marzo 2017, scattano cento giorni per definire i programmi e i fondi necessari per il futuro, dal piano industriale per la fusione alla messa in sicurezza della liquidità , dalla vendita delle sofferenze alla definizione dell'aumento di capitale. Che il Fondo Atlante, padrone delle due ex popolari, potrà mettere in campo, sapendo di avere comunque una rete di sicurezza. Definita col decreto che il governo si prepara ad approvare venerdì, se fallisse l'ultimo tentativo di realizzare, tra lunedì e venerdì, l'aumento di capitale di Montepaschi.
Continua a leggereBanca Popolare di Vicenza: valutazione SREP e indicazioni Bce su requisiti patrimoniali al limite, liquidità da incrementare e riduzione di NPL. Serve nuovo piano strategico
Venerdi 16 Dicembre 2016 alle 18:30
Banca Popolare di Vicenza rende noto che in seguito al processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (SREP – Supervisory Review and Evaluation Process) condotto dalla Banca Centrale Europea, i requisiti patrimoniali su base consolidata da rispettarsi a partire dal 31 marzo 2017 sono i seguenti: 8,75% CET1 ratio transitional, 10,25% Tier 1 ratio transitional, 12,25% Total Capital ratio transitional. Poiché la Banca non ha al momento strumenti di tipo Tier 1, il requisito minimo da rispettare in termini di CET1 ratio è di fatto pari al 10,25%.
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Il Sole 24 Ore: Gianni Zonin e il crac a sua insaputa
Mercoledi 14 Dicembre 2016 alle 10:13
La crisi, l’Europa cattiva delle regole e i direttori della “sua†banca . Sono loro per Gianni Zonin i colpevoli del dissesto della Vicenza su cui ha regnato per quasi 20 anni. Tutto come se Gianni Zonin abbia avuto solo un ruolo di rappresentanza dentro la banca che ha presieduto per 4 lustri. Possibile? Nel diritto la forma è sostanza e tutta l’autodifesa dell’ex dominus gioca su questa linea. I crediti dati a chi non era palesemente in grado di rimborsarli? Lui non c’entra, c’era la direzione crediti a deliberare. La svalutazione del titolo fino ad azzerarlo? È accaduto per la severità della Bce e poi c’era la perizia del tecnico indipendente a certificare la bontà del valore della banca.
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Gianni Mion organizza due celebrazioni "low cost" dei primi 150 anni della BPVi: l'oratore ufficiale, il prof. Giorgio Roverato, lo prende alla lettera e la definisce "una banchetta"
Domenica 11 Dicembre 2016 alle 15:45
In occasione del 150° anniversario dalla fondazione della Banca Popolare di Vicenza, l'Istituto di via Btg Framarin ha organizzato per lunedì 12 dicembre due iniziative "low cost", come giustamente ha tenuto a precisare il presidente Gianni Mion in Consiglio Comunale il 5 dicembre scorso quando ha anche detto che per ridare entusiasmo bisogna "scongelare" alcune attività di promozione esterna della BPVi. Prima del concerto di Natale dei coristi della Cappella Marciana, il celebre coro della basilica di San Marco di Venezia, ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, quando, in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, "il coro, diretto dal maestro Marco Gemmani, eseguirà dei brani tratti dalle collezioni di musica sacra del compositore Claudio Monteverdi accompagnati dall'ottocentesco organo De Lorenzi della Chiesa di Santa Corona" è previsto un altro evento più ufficiale".Continua a leggere
Relazione integrale Cda BPVi per proposta di "Azione di responsabilità": il dg è chiamato col nome e cognome Samuele Sorato, il presidente Gianni Zonin solo con l'incarico...
Sabato 3 Dicembre 2016 alle 15:46
Non senza aver premesso una, solita, stranezza, cioè la pronunciabilità del nome del dg Samuele Sorato ma l'identificare Gianni Zonin solo con la sua carica di Presidente del Cda, Pubblichiamo la "Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul primo ed unico punto all'ordine del giorno" dell'Assemblea ordinaria della Banca Popolare di Vicenza convocata per il 13 dicembre (qui il primo lancio Ansa, ndr) e cioè la "Proposta di azione di responsabilità nei confronti di ex amministratori, ai sensi degli artt. 2392 e 2393 codice civile; nei confronti di ex componenti della Direzione generale, ai sensi dell'art. 2396 codice civile; nei confronti di ex sindaci, ai sensi dell'art. 2407 codice civile; e nei confronti della ex società di revisione, ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. n. 39/2010; informativa agli Azionisti; delibere inerenti e conseguenti".
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BPVi-Veneto Banca, Pier Paolo Beretta rilancia sulla fusione
Venerdi 11 Novembre 2016 alle 09:35
«Credo nella fusione. Non è il momento di gettare la spugna». Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia, rilancia sulla fusione Bpvi-Veneto Banca. Raccoglie l’invito del segretario nazionale del sindacato autonomo bancari Fabi, Lando Sileoni, di andare a cercare con Luca Zaia i capitali per la banca regionale post-fusione tra le due ex popolari e invita il governatore a rientrare in partita: «Giusto che la politica si dia da fare. Ma bisogna partire dal piano industriale. Per gestire i problemi su personale e servizi informatici e vedere chi prenderà la banca quando Atlante si ritirerà ».
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"Vicenza. La città sbancata" presentato a ViNova. Dalla Rosa: "tempi insostenibili della Procura di Vicenza". E la discussione si accende sul tema informazione
Giovedi 10 Novembre 2016 alle 23:04
Vicenza sbandata: BPVi di Gianni Mion parla ma non "opera", Fiera di Vicenza "si dona" con Matteo Marzotto a Rimini ma arriverà un Cda per la scatola residua... Vero Achille Variati?
Venerdi 4 Novembre 2016 alle 00:24
"In relazione alle notizie di stampa apparse in questi giorni su un eventuale bisogno di ulteriore capitale (2.5 miliardi secondo BCE richiamata da tante agenzie compresa Bloomberg, ndr) nell'ambito dello studio di una possibile aggregazione con Veneto Banca", si leggeva ieri in una sua nota, la Banca Popolare di Vicenza sentiva il bisogno di affermare "di non averne evidenza poiché il gruppo di lavoro tra i due istituti veneti è stato appena avviato". La domanda retorica che facciamo ai grandi comunicatori della fu Popolare vicentina del loquace Gianni Mion, che mai ha gestito banche, è perchè abbiano sentito il bisogno di precisare l'imprecisabile mentre non l'hanno fatto nè la cugina Veneto Banca del ben più riservato, ed eseprto di fusioni bancarie, Beniamino Anselmi nè il fondo Atlante, il proprietario delle due banche fu venete.
Continua a leggereNozze riparatrici tra Veneto Banca e BPVi, Occhio di lince: non le celebreranno i "divisi" Mion e Iorio e servono 2,5 miliardi di euro... almeno
Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 17:07
Su Lettera 43 a firma di Occhio di lince c'è un interessante articolo sulle due ex Popolari Venete che vi proponiamo di seguito e che ha un titolo illuminante: "Veneto Banca e BPVi, le difficili nozze riparatrici. La Bce spinge per la fusione Veneto Banca-BpVi. Ma non mancano gli ostacoli: esuberi, cessione dei Npl, ricerca di investitori". Ma fusione o non fusione, resta la questione che queste due banche sembrano non avere alcun futuro, né da sole né tantomeno assieme. Difficile, se non impossibile, appare, infatti, trovare qualcuno che ci voglia mettere dei quattrini magari a sconto con azioni emesse a 0,05 euro, metà del valore attuale di ognuna, perchè quello in effetti sarebbe il valore oggi. E magari non per ognuna di esse per l'accoppiata... se la BCE farà meglio i conti visto che per Danièle Nouy servirebbero almeno 2,5 mld di euro, ma per noi, immodestamente, ne mancano già altrettanti solo per la Banca Popolare di Vicenza.
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