Se l'obiettivo era rendere vivace il 114° compleanno del Vicenza Calcio, un applauso scrosciante alla regìa... da "Piove sulle tamerici" (alias piove sul bagnato, visto che le tamerici sono piante la cui sudorazione fa ... piovere su chi sta di sotto, ndr) sotto. In quest'ultima settimana i tifosi del Lane ne hanno ascoltate e lette di cotte e di crude, tutta roba che al "Bagaglino" di Lionello & C. gli fa una pippa. Giusto qualche riga, qui, per riassumere una telenovela già nota a molti lettori. Il sabato esce sul GdV un'intervista a Marco Franchetto, il quale, in buona sostanza, chiarisce che in caso di retrocessione il gruppo ViFin si sfilerà dalla società .
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Non perdoniamo oggi una cosa, e non so se mai gliela perdoneremo, lo diciamo chiaramente, ad Alfredo Pastorelli, che ha riempito i media nelle ultime 24 ore con le sue pacchianate di ieri. E badi bene l'esternatore, redarguito da tutti, urbi et orbi, non usiamo il veramente simpatico termine "pastorellata" usato dal GdV nei suoi confronti che avrebbe generato l'ira del presidente della Colombo Finanziaria, socia di minoranza della Vi.Fin., di cui, però il bell'Alfredo ama essere presidente sia pure sotto tutela dell'Ad Marco Franchetto, ben più avvezzo di lui a gestire aziende piuttosto che crediti acquistati sul mercato delle aziende in crisi.
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Il sindaco e presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati nella mattinata del 10 marzo ha telefonato al presidente di Vi.Fin, Alfredo Pastorelli, appena appresa la notizia della rinuncia a proseguire l'impegno finanziario a supporto della storica società di calcio. Il sindaco, fanno sapere dal Comune di Vicenza, durante il lungo colloquio non ha voluto entrare nel merito degli accordi societari, ma ha manifestato la sua preoccupazione per il futuro della squadra.
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Con un maldestro tentativo di scaricare tutto sul collega della stampa locale, che stavolta non possiamo che difendere per quello che oggi ha scritto magari ricordando solo al suo giornale che, come per la Banca Popolare di Vicenza, arriva spesso tardi visto che è da tempo che sosteniamo la "non credibilità " di Pastorelli e del suo progetto, per la parte personale molto legato alle possibilità di "business", il presidente di Vi.Fin. spa scrive oggi renzianamente sul suo profilo Faceboook: «A tutti i tifosi del nostro Vicenza comunico che a far data del presente la Colombo finanziaria da me presieduta si ritira dal progetto Vicenza Calcio. Grazie per le manifestazioni di simpatia che la maggior parte di voi mi ha manifestato ma come dice un vecchio detto non si può stare in paradiso (se paradiso si può dire) a dispetto dei Santi».
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Il primo anno "santo" del calcio italiano nell'era moderna fu celebrato nel 1982: calcioscommesse in campo e Italia campione del mondo subito dopo in Spagna con Pablito Rossi, tra i rei puniti, ma poi fatto santo per i suoi gol azzurri. Il secondo anno santo è stato il 2006 con le partite truccate da Moggi & c. e di nuovo gli azzurri a far dimenticare le loro stesse magagne andando a vincere in Germania un altro titolo mondiale. Ora l'Italia calciofila ci riprova prima degli Europei di quest'anno in Francia e benedice scaramanticamente l'inchiesta della GdF che ha "scoperto" ben... 12 milioni di presunta evasione fiscale complessiva.
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Maurizio Salomoni, prima presidente protempore poi dal settembre 2014 presidente effettivo del Cccb (il Centro coordinamento club biancorossi raccoglie 65 club con più di 2000 iscritti), comincia, anche lui e bontà sua, leggevamo ieri, lunedì 4 gennaio, sulla stampa locale, a dubitare delle reali intenzioni di Alfredo Pastorelli e della sua Vi.Fin di acquistare realmente il Vicenza Calcio. Salomoni, infatti, definisce i tifosi «perplessi perchè adesso sta andando un po' troppo per lunghe». E come non potrebbe andare per le lunghe se l'ipotesi sarebbe quella di acquistarlo “così com’èâ€, non solo economicamente malridotto ma, soprattutto, con tanti punti grigi se non anche più (o)scuri nella sua gestione targata Sergio Cassingena e Danilo Preto.
Il Lane con il poker subito a Chiavari è entrato in zona play out. E in quell'area chissà se è intenzionata a giocare ancora la Vi.Fin. di Pastorelli, che i suoi soldi è noto che li avrebbe messi se... ne fossero arrivati di più: quelli della Lega A per intenderci, o, almeno, quelli della Lega di serie B...
Marino arriva al Comunale di Chiavari con dei numeri pesantissimi sul groppone: sei turni senza vittorie (3 pareggi e 3 sconfitte), un solo gol all'attivo nelle ultime quattro gare e una classifica che (complice la vittoria in anticipo del Modena) preoccupa anzichenò.
Mentre il Vicenza Calcio da tante, troppe partite non ritrova più la magia del Marino edizione 2014 - 2015, continua l'altalena, ora veramente asfissiante, sul cambio di proprietà . Poco importa che finora sia stato più concreto (tradotto: "ha tirato fuori soldi, ovviamente in cambio di garanzie") l'interlocutore, la Vi.Fin. di un altro mago arrivato lo scorso anno, quell'Alfredo Pastorelli che con i suoi "peones" ha consentito al, letteralmente, povero Lane di portare a termine lo scorso campionato, di iscriversi al torneo in corso, sia pure zoppicante e pieno di debiti che in altri paesi, non solo calcisticamnte, più seri glielo avrebbero impedito, e di pagare i primi stipendi, salvo chiedere dilazioni per sei anni ai 500.000 euro di debiti col Comune e rateizzazioni ventennali e a 7 zeri al fisco.
«Per fare l'aumento di capitale da 100 milioni Volksbank (l'istituto di Bolzano che da poco ha assorbito la Popolare di Marostica, ndr) usa lo stesso metodo di valutazione usato negli anni scorsi, con i risultati che sappiamo, da BpVi e Veneto Banca. Con la differenza... che ai fini della determinazione del prezzo di offerta delle nuove azioni il Cda non ha neanche fatto lo sforzo di consultare esperti indipendenti. Tutto lecito, così come era lecito per Vicenza e Montebelluna, ma il prezzo che ne esce è fuori mercato...»: a scrivere questa valutazione è Marino Smiderle sul quotidiano di Confindustria che si scopre pentito e convertito in Via Fermi come San Paolo sulla via di Damasco.
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Alle 12.30 a palazzo Trissino ieri, venerdì, c'era l'incontro tra amministrazione comunale e Vicenza Calcio con all'ordine del giorno il come recuperare i 500 mila euro che la "povera" società professionistica di calcio deve al Comune per gli affitti del Menti non pagati: tutto risolto in pochi minuti e debito rateizzato in sei anni con rate trimestrali, visto che "rateizzare" i debiti, come quelli milionari erariali che si vogliono spalmare in una ventina di anni, è il must della nuova proprietà , di fatto, che fa capo alla Vi.Fin. di Alfredo Pastorelli e che, però, nulla ha che fare con la Fin.Vi. coinvolta nel caso Borgo Berga se non per l'attitudine "smart" delle due diverse proprietà , sia pure a nome invertiti, a fare affari con Vicenza.
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