Vicenza Calcio da Ricchi e Poveri: povero per 500mila euro da dilazionare col Comune, ricco di 35 milioni per il nuovo Menti
Sabato 28 Novembre 2015 alle 20:19 | 1 commenti
Alle 12.30 a palazzo Trissino ieri, venerdì, c'era l'incontro tra amministrazione comunale e Vicenza Calcio con all'ordine del giorno il come recuperare i 500 mila euro che la "povera" società professionistica di calcio deve al Comune per gli affitti del Menti non pagati: tutto risolto in pochi minuti e debito rateizzato in sei anni con rate trimestrali, visto che "rateizzare" i debiti, come quelli milionari erariali che si vogliono spalmare in una ventina di anni, è il must della nuova proprietà , di fatto, che fa capo alla Vi.Fin. di Alfredo Pastorelli e che, però, nulla ha che fare con la Fin.Vi. coinvolta nel caso Borgo Berga se non per l'attitudine "smart" delle due diverse proprietà , sia pure a nome invertiti, a fare affari con Vicenza.
Così smart è la Vi.Fin., che se su un tavolo spalma il debito di 500.000 euro con il Comune, realmente, povero come spesso ci ricorda il sindaco Achille Variati, che fa i salti mortali per far quadrare il bilancio, soprattutto quello sociale, sul tavolo successivo all'improvviso si dichiara così ricca, direttamente o con altri soci, da poter chiedere di costruire il nuovo stadio con annessi spazi da business avendo pronti, sì pronti 35 milioni di euro.
Caro assessore Nicolai e cara Amministrazione, è tutto giusto così per voi visto che la Vi.Fin. fa bene a tutelare i suoi interessi, ci hanno insegnato nel regno degli schei, ma visto che voi siete chiamati a tutelare quelli pubblici, di tutti, quindi, e non solo dei tifosi del calcio, ottima sponda per far fare affari.
Vai Pastorello, tu che capisci la gaffe degli amministratori tifosi, fai il beau geste: dici che ti eri sbagliato nei conti perchè oltre ai 35 milioni del business Menti puoi pagare cash anche i 500.000 euro che il Lane deve al Comune, così magari altri sport possono avere qualche palestrina in più.
Se lo fai, giuriamo di appoggiarti per la costruzione del nuovo stadio, un'idea che ci piace ma che non deve togliere neanche un euro alal città per il calcio professionistico, già ricco di contributi milionati e moltiplicatore di affari.Â
Che con te, presidente, ci auguriamo più limpidi di quelli fatti da chi ti ha preceduto.Â
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