Lunedi 16 Gennaio 2012 alle 16:17
On. Sergio Berlato, Pdl - Pur nel rispetto di quanto avviene in casa Lega, argomento sul quale non mi permetto di fare alcun tentativo di speculazione, ritengo opportuno ribadire che la famosa questione che mi portò a fare precise domande alla classe dirigente della Lega Nord vicentina, in occasione dell'approvazione del P.T.C.P. (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), non era una questione personale tra il sottoscritto ed il sen. Filippi, ma una chiara richiesta politica ad un partito alleato.
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Venerdi 18 Novembre 2011 alle 18:13
Riceviamo da S. C. e pubblichiamo.
Sul nascente Governo Monti il senatore Alberto Filippi dichiarava lo scorso 13 novembre sul Giornale di Vicenza "È doveroso vedere se ci sono le condizioni per mandare avanti la legislatura e trovare l´uscita dalla crisi. Ciò non significa che io sia d´accordo con la soluzione Monti: deciderò seguendo la mia coscienza e con un occhio alla linea della Lega".
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Domenica 13 Novembre 2011 alle 11:42
Oggi il GdV riporta le reazioni dei politici vicentini all'
uscita (definitiva?) di scena di Berlusconi e all'incarico che sta per ricevere Mario Monti. Tra tutte saltano all'occhio quelle, compatte e contrarie al non ricorso alle urne, dei deputati e senatori della Lega Nord, oltre che dell'eurodeputata Bizzotto e del senatore Filippi, che pur espulso da Bossi & c., non rinnega il passato: «... deciderò seguendo la mia coscienza e con un occhio alla linea della Lega».
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Venerdi 11 Novembre 2011 alle 18:13
«Nel Veneto Forza Italia, Alleanza Nazionale e i partiti della sinistra si stanno coordinando per fronteggiare la Lega Nord, unica a difendere le proprie regioni e a non avere legami di partito con Roma e il sud assistenziale». Così tuonava Alberto Odino Filippi sul GdV del 20 novembre 2008 pagina 22. Da buon padano difendeva gli interessi dei padani; il suo partito, la Lega, era quello che appiccicava gli adesivi col «Leon che magna el teron». E così quando Alberto da Giussano, pardon Arcugnano, quello che era intimo del senatùr, ha saputo che sul sito del Senato il suo nome compariva non più tra i parlamentari del misto ma tra quello del
gruppo «Coesione Nazionale-Io Sud-Forza del Sud» forse gli sarà venuta l'urticaria padana, quella che ti fa diventare verde alla sola vista della pummarola.
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Lunedi 26 Settembre 2011 alle 22:30
Franca Equizi, Ex militante della Lega Nord - Stasera in consiglio comunale ad Arzignano va in onda
(quando leggerete: è andata in onda, n.d.r.) la seconda parte della farsa "Nuovo centro commerciale Tosano"
(foto d'archivio). Il primo tragicomico atto, al quale ho assistito invitata da alcuni cittadini, è andato in scena una decina di giorni fa con la coreografia del corteo dei commercianti contrari al nuovo insediamento. Il consigliere del Pdl Andrea Pellizzari (è anche assessore provinciale) ha chiesto e ottenuto, quella sera, di porre in votazione la sospensiva della delibera riguardante l'adozione della variante del piano degli interventi meglio nota come delibera del centro commerciale Tosano.
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Mercoledi 10 Agosto 2011 alle 22:40
Franca Equizi, ex consigliere comunale Lega Nord - Ho appreso dei
recenti provvedimenti disciplinari presi, in particolare nei confronti della sezione di Arzignano, dalla segreteria nazionale del Veneto della Lega Nord. E ciò, sembra, senza confrontarsi neppure con la segreteria provinciale a dimostrazione che regolamenti e militanti non contano nulla. Sono anche io convinta che l'espulsione di Filippi non centri nulla e stento a credere che la Lega intervenga per una questione morale, infatti, se cosi fosse per essere credibile Gobbo dovrebbe espellere immediatamente molti altri personaggi.
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Mercoledi 10 Agosto 2011 alle 11:48
Dopo le espulsioni vicentine "eccellenti" del rottamatore Davide Lovat e, più su, del senatore Alberto Filippi proseguono le epurazioni leghiste in salsa berica. Questa volta ad Arzignano, sicuramente dure ma non si sa quanto pure, visto che di dare spiegazioni non se ne parla in casa "verde Bossi & C.". Non certamente di quelle pubbliche, come si conveniva nel romano Tribunale dell'Inquisizione e come da sempre avviene nel soviet di Via Bellerio, il bunker in cui Bossi difende dagli attacchi dei rinnovatori il suo modo di far politica: non da "ghe pensi mi" ma, non ce ne voglia Orietta Berti, la brava interprete della canzonetta, da "qui comando io e questa è casa mia!"
(nella foto una scena de L'inquisizione di Goja).
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Sabato 6 Agosto 2011 alle 03:51
Riceviamo da Davide Lovat (Lega Democratica Comunitaria) e pubblichiamo
Credo che nessuno abbia ancora metabolizzato che Filippi è adesso un senatore di tutti e non è più della lega nord. Che un senatore si agiti a quel modo per portare a casa un affare fatto tramite la politica mi sembra allucinante e non posso essere io sempre io e solo io a dire che la politica non si usa per fare affari. Nessuno lo dice al suo senatore ora che è senatore di tutti?
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Venerdi 5 Agosto 2011 alle 09:40
Il senatore Alberto Filippi, appena espulso da una Lega sempre più in balia della confusione tra lotta e (sotto) governo, aveva reagito sdegnato promettendo rivelazioni estive sul complotto ordito contro di lui ("da tutti voi"), ostinandosi a non voler credere che il provvedimento fosse stato una conseguenza soprattutto della necessità del partito del leader sempre più ad honorem Umberto Bossi di rifarsi un maquillage sulla propria presentabilità .
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Domenica 31 Luglio 2011 alle 09:15
Subito dopo il
nostro corsivo, pubblicato una volta avuta la certezza dell'espulsione dalla Lega Nord di Alberto Filippi, c'è stato, reso più secco dai mezzi telematici usati, un reciproco scambio di idee, che, in quanto tali, rimangono libere per chi scrive e per il senatore. Lui si sente sostanzialmente vittima di un sadico piacere da parte di non meglio precisati "tutti voi", che include il nostro (povero) mezzo. Ne parleremo, se sarà necessario, in futuro, ma nella prima risposta ai nostri commenti Filippi conferma quanto abbiano pesato nella sua espulsione la questione Cis e gli interessi che le girano intorno lanciando al mondo politico locale e veneto (una casta di cui non farebbe parte) gravi accuse di doppio pesismo nelle licenze per i centri commerciali.
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